L’impresa spaziale è molto cambiata negli anni, anche a causa di un sempre maggior peso del fattore economico
Da Gagarin (1961) ad Armstrong e Aldrin (1969) alla Stazione Spaziale Internazionale da cui è appena tornato Paolo Nespoli sono passati poco più di 55 anni e l’impresa spaziale oggi è molto cambiata rispetto alla gara degli anni Sessanta. L’irruzione dei privati in un settore da sempre monopolio delle agenzie spaziali sta cambiando le prospettive ed il fattore economico è sempre più presente. È come se il pianeta ci stesse davvero un po’ troppo stretto. Ma cosa serve per andare su Marte o per installare una base sulla Luna? Quali sono le sfide che devono essere affrontate? Chi rimetterà piede per primo su un altro corpo celeste? Perché lo vogliamo fare e con quali obiettivi?
Roberto Battiston è un fisico ed è stato presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI)