Le tabelle assegnano un punteggio alle strutture e ne giustificano il loro finanziamento
Ottimo risultato per il nostro Ateneo nellaclassifica sui migliori dottorati stilata dal Ministero della Pubblica Istruzione. Piazzandosi al quarto posto (con il 4,36%) tra le sessanta università pubbliche italiane, “Tor Vergata” cresce dell’11,4% nei finanziamenti del MIUR grazie ai dottorati portati all'agenzia Anvur tra il 2011 e il 2014 (benché lo scatto della clausola di salvaguardia, introdotto per evitare drenaggi o iniezioni eccessive di denaro, alla fine farà aumentare l'assegnazione di finanziamento di quest'anno solo del 4,3 per cento).
Le tabelle del MIUR assegnano un punteggio alle strutture e ne giustificano il loro finanziamento: la torta dei dottorati di ricerca vale 133 milioni di euro, il 2 per cento dell'intero Fondo di finanziamento ordinario. L'indicatore finale – summa e media dei cinque parametri con cui si valutano le borse post-laurea – vede La Sapienza al primo posto con il 7,79% nella media ponderata, seguita da Bologna (5,88%), Padova (5,66%), “Tor Vergata” (4,36%), Genova (4,19%) e al sesto posto, appaiate, l'Università di Torino e il Politecnico di Milano.
I cinque parametri con cui nel 2017 si sono valutati i "migliori dottorati per università" sono: la qualità della ricerca svolta dai membri del collegio dei docenti (i ricercatori scelti, su indicazione interna), criterio che da solo pesa per la metà; il grado di internazionalizzazione delle ricerche (10 per cento); il livello di collaborazione con il sistema delle imprese (10 per cento); l'attrattività del dottorato (un ateneo capace di richiamare il dottorando che si è laureato altrove, per esempio: vale il 10 per cento) e il numero degli iscritti ai cicli di dottorato (20 per cento).
Una nota di orgoglio per tutta la comunità universitaria, una conferma dell’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni da “Tor Vergata” nell’ottica di una “università positiva”.