Il ritorno alla didattica in presenza, l’incremento dei fondi per la ricerca e l’università contenuti nella manovra economica del governo, le prospettive di sviluppo previste dal PNRR e i segnali di ripresa della nostra economia, superiori alla media europea, hanno favorito un nuovo clima di fiducia anche all’interno della nostra università.
Si coglie in tutti i dipartimenti, nelle macroaree e nei corsi di laurea un approccio positivo all’attività didattica e di ricerca insieme ad una rinnovata determinazione in tutte le componenti del nostro Ateneo, studenti, docenti e personale tecnico e amministrativo, nel rilancio della proposta formativa.
In effetti ci sono oggi, più che mai, le condizioni per riaffermare l’identità di Tor Vergata come punto di incontro credibile e avanzato tra domanda di formazione qualificata da parte dei nostri giovani e offerta occupazionale di livello medio alto da parte di aziende ed enti pubblici e privati. Una funzione questa di particolare rilievo nell’attuale fase della vita del Paese.
Infatti, stando ai dati forniti di recente da CENSIS e Confcooperative, risulta che, per la transizione ecologica e digitale avviata dal Governo, dovranno essere assunti complessivamente 2 milioni e 375.000 lavoratori con competenze adeguate.
Quasi un terzo delle figure professionali richieste, però, è al momento difficilmente reperibile sul mercato del lavoro, nella misura di 148 mila ogni anno, per un totale nel quinquennio di 741 mila posizioni disponibili.
Una opportunità straordinaria per una università come la nostra, che ha individuato nel rapporto di collaborazione con le imprese e il territorio la sua linea strategica di sviluppo, e una sollecitazione a puntare sempre di più su una offerta formativa in linea con le politiche di transizione digitale e ambientale promosse dal governo Draghi nell’ambito del Green New Deal e della Next Generation EU.
In questa direzione occorre perciò andare avanti con convinzione, mettendo in campo tutte le energie e le risorse disponibili, nella consapevolezza di poter offrire ai giovani e alle imprese un contributo di qualità nella costruzione di un futuro basato sullo sviluppo compatibile e su una crescita economica ed occupazionale responsabile ed equilibrata.
Il Rettore
Orazio Schillaci