D.R. n. 33 del 10/01/2022 (Rif. 1852) G.U. n. 9 del 01/02/2022 Scadenza 03/03/2022
La documentazione è presente nella sezione allegati.
Settore concorsuale: 02/B1 – Fisica sperimentale della materia
Settore scientifico-disciplinare: FIS/03 – Fisica della materia
Sede di afferenza e di servizio: Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche
Attività di ricerca prevista: L’impegno scientifico avrà ad oggetto lo studio sperimentale e teorico di materiali su scala nanometrica con particolare riferimento alle relazioni struttura-proprietà chimico fisiche dei materiali. È previsto lo sviluppo di tecniche di sintesi chimica che includano le deposizioni da fase vapore di film sottili e nanostrutture su superfici. L’attività di ricerca è anche volta alla sintesi, alla preparazione e al trattamento chimico di materiali, nanostrutture e nanocompositi. Le caratterizzazioni morfologiche e strutturali verranno eseguite mediante tecniche di microscopia e per via spettroscopica. I materiali sviluppati verranno utilizzati in applicazioni nel campo biomedico, ambientale ed energetico.
Obiettivi scientifici: Sviluppo di nuove metodologie di sintesi e caratterizzazione di materiali su scala nanometrica. Modellizzazione dei processi di deposizione di nuove fasi su superfici e di formazione di nanoparticelle e di nanostrutture.
Lingua straniera richiesta: Lingua inglese (livello ottimo)
Numero massimo di pubblicazioni: Il candidato è tenuto a produrre un numero massimo di 12 pubblicazioni
Requisiti per l’ammissione alla procedura selettiva: Sono ammessi a partecipare alla procedura selettiva i candidati italiani e stranieri in possesso dei seguenti requisiti:
1) essere in possesso del titolo di dottore di ricerca in Scienze Fisiche oppure in Scienze Chimiche oppure in Scienze dei materiali.
Per i titoli di studio conseguiti all’estero i candidati sono tenuti ad allegare il decreto di equipollenza con il titolo di dottore di ricerca dell’ordinamento universitario italiano, rilasciato ai sensi dell’art. 74 del D.P.R. n. 382 del 1980, o la determina di equivalenza del titolo estero a quello italiano rilasciata ai sensi dell’art. 38 del d.lgs. n. 165 del 2001. Nel caso in cui, al momento della presentazione della candidatura, la procedura per il rilascio del decreto di equipollenza o della determina di equivalenza sia in corso, i candidati sono tenuti a produrre la ricevuta attestante la presentazione della richiesta di rilascio del decreto o della determina, fermo restando l’obbligo di produrre il decreto di equipollenza o la determina di equivalenza ai fini della stipulazione del contratto, di cui al successivo art. 11.
2) aver conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore di prima o di seconda fascia, di cui all’articolo 16, della legge n. 240 del 2010, nel settore concorsuale oggetto della procedura, oppure 2bis) aver usufruito di contratti da ricercatore a tempo determinato di cui all’art. 24, comma 3, lettera a), della legge n. 240 del 2010, oppure 2ter) aver usufruito, per almeno tre anni, anche non consecutivi: di assegni di ricerca conferiti ai sensi dell’art. 51, comma 6, della legge n. 449 del 1997 e ss.mm. oppure di assegni di ricerca ai sensi dell’art. 22 della legge n. 240 del 2010 oppure di borse post-dottorato ai sensi dell’art. 4 della legge n. 398 del 1989; oppure di analoghi contratti, assegni o borse in Atenei stranieri oppure di contratti stipulati ai sensi dell’art. 1, comma 14, della legge n. 230 del 2005. Ai fini della maturazione del periodo minimo triennale, le attività svolte nelle tipologie di contratti o attività ivi elencate sono cumulabili con i periodi di attività svolti nell’ambito dei contratti di cui all’art. 24, comma 3, lettera a) della legge n. 240 del 2010.