L’appello per città inclusive, sicure, durature e sostenibili
Chiedere ai futuri sindaci di impegnarsi per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile sanciti dall’Onu nell’Agenda Globale 2030, in particolare dell’obiettivo 11: “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”, e i relativi sotto-obiettivi. Questo il tema della conferenza stampa che si è svolta il 5 maggio presso la sede dell’ANCI di Roma e durante la quale il vice presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) Matteo Ricci, il Presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione, Enzo Bianco e il portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS, Enrico Giovannini, hanno presentato la lettera rivolta ai candidati sindaci dei 1.368 comuni italiani che verranno eletti nel corso delle elezioni di giugno.
Si tratta delle prime elezioni amministrative dopo la sottoscrizione, da parte dell’Italia e dei governi di tutto il mondo, dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile (Agenda 2030) e dell’accordo sul clima di Parigi.
Gli impegni indicati dall'ONU riguardano, tra l’altro, l'accesso ad alloggi e servizi di base adeguati; lo sviluppo di sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani; la protezione del patrimonio culturale e naturale, dei poveri e delle persone in situazioni di vulnerabilità; la riduzione dell’impatto negativo dell’inquinamento e dei rifiuti; l'accesso universale a spazi verdi pubblici; l’integrazione tra le zone urbane, periurbane e rurali; l’attuazione di politiche per l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza ai disastri.
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
L’ASviS è nata il 3 febbraio del 2016 su iniziativa dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e della Fondazione Unipolis, con l’obiettivo di far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda globale e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs nell' acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
L’Agenda 2030 si basa su 17 obiettivi e 169 sotto-obiettivi, che riguardano la povertà,l’alimentazione, la salute, l’educazione, l’occupazione, i diritti civili, la protezione dell’ambiente,l’innovazione e molto altro. E l’Italia si è impegnata a raggiungere tali obiettivi al più tardi entro il 2030, anche se ce ne sono alcuni che devono essere raggiunti prima di quella data, come la netta riduzione del numero dei giovani che non studiano e non lavorano e che nel nostro paese sono ben 2,5 milioni. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile caratterizzerà l’agenda politica in tutto il mondo per i prossimi 15 anni, le strategie delle imprese e della società civile, i comportamenti dei cittadini e i loro orientamenti politici.
Maggiori info www.asvis.it
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