Un progetto pilota di welfare attivo. In palio 160 borse di studio
Al via il progetto di welfare attivo a favore del “diritto alla laurea” che vede seduti allo stesso tavolo Sindacato, datori di lavoro di PMI e Università.
Il progettoprevede una collaborazione per il cofinanziamento di 160 borse di studio per la frequenza di corsi di laurea triennali in presenza (studenti fuori sede e in sede) e in modalità on line, a partire dall’anno accademico 2016-2017.
Le borse di studio saranno concesse su base reddituale e di merito e saranno destinate ai lavoratori e figli di lavoratori di aziende metalmeccaniche con copertura delle tasse universitarie, dell’alloggio nel campus per i fuori sede, del vitto e dei costi per l’acquisto dei libri. «Una vera e propria sperimentazione, a cui si aggiungeranno altri Atenei italiani, per sostenere concretamente il diritto alla formazione universitaria sia per quanto riguarda i giovani che intendono prepararsi al mercato del lavoro, sia per chi nel mercato del lavoro c’è già e vuole aggiornare conoscenze e capacità», ha dichiarato il Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli.
L’accordo fra “Tor Vergata”, l’Ente Bilaterale Metalmeccanici (E.B.M.), Confapi e Fiom Cgil Nazionale risponde a una sfida: dimostrare che è possibile trovare delle proposte innovative per contrastare il trend negativo per l’Italia, relativamente a immatricolazioni e al numero di giovani laureati (quest’ultimo il più basso dei 34 Paesi industrializzati, secondo il recente rapporto Ocse).
Alla presentazione del progetto, che si è tenuta presso la sede romana di Confapi, sono intervenutiMaurizio Casasco, Presidente Confapi, Gian Piero Cozzo, Presidente EBM, Canio Calitri, Vice Presidente EBM, Maurizio Landini, Segretario generale FIOM-CGIL, Giuseppe Novelli, Rettore Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.