Prestigioso riconoscimento per il progetto di ricerca “Teatro Integrato dell'Emozione” realizzato con l’Ateneo di “Tor Vergata”
Dario D’Ambrosi, fondatore e presidente dell’Associazione Teatro Patologico, ha ricevuto dalle mani di Kerry Kennedy il prestigioso Premio della Fondazione Kennedy, l’International House della Cultura con sede a Firenze.
D’Ambrosi è stato premiato per l’innovativo progetto di ricerca “Teatro Integrato dell'Emozione”, sostenuto dal MIUR e realizzato grazie alla collaborazione fra l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, nell’ambito delle iniziative “ZeroINdifferenza” per una Università sostenibile e inclusiva, in collaborazione con l’Associazione Teatro Patologico.
Il progetto, strutturato in un Corso sperimentale di formazione, è dedicato alle persone con diverse abilità fisiche e psichiche di diverso grado, e ha lo scopo di dare una validazione scientifica formale dei metodi innovativi di Teatro Terapia (Teatro Patologia). Giunto alla sua seconda edizione, il Corso ha riscontrato vasto interesse e grande apprezzamento per il grande contenuto di innovatività (anche dal punto di vista sociale) e per gli importanti risultati ottenuti sia sul versante della formazione che della ricerca. Non solo: l’emozione dispiega tutti i suoi poteri terapeutici con l’atto finale del percorso. La sperimentazione innovativa si chiude infatti con la vera e propria messa in scena di una particolarissima pièce. La Medea di Euripide, nella versione di D’Ambrosi, ha riscosso enorme successo nei teatri in Italia e all’estero, fino ad approdare al Palazzo di vetro dell’ONU.
“Quando sta bene un ragazzo disabile – ha dichiarato D’Ambrosi ricevendo il Premio dalle mani di Kerry Kennedy – stanno bene migliaia di persone: dai genitori ai familiari, dai condomini all’intero quartiere. Da qui è partita una vera rivoluzione per il mondo della disabilità".