Primo scienziato italiano, sotto i 45 anni, a ricevere il premio dalla “Bioelectrochemical Society”
Francesco Ricci, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ha ricevuto il “Luigi Galvani Prize”, assegnato ogni due anni dalla Bioelectrochemical Society (BES) a uno scienziato sotto i 45 anni che ha dato un importante contributo al campo della Bioelettrochimica. Il premio, vinto per la prima volta da un italiano, è stato conferito ufficialmente in occasione della cerimonia di apertura del XXVI International Symposium on Bioelectrochemistry and Bioenergetics che si è tenuta il 9 maggio in modalità telematica causa restrizioni COVID-19. Il docente di “Tor Vergata” è stato premiato per i suoi studi su biosensori elettrochimici basati su enzimi e DNA. Alla cerimonia di premiazione è seguita una conferenza del prof. Ricci dal titolo “Nanomacchine a Dna per applicazioni sensoristiche”
Francesco Ricci, dopo il dottorato conseguito presso l’Ateneo di “Tor Vergata”, ha trascorso 2 anni come visiting researcher alla University of California di Santa Barbara, nell’ambito di una fellowship europea Marie Curie. Autore di più di 120 articoli su riviste ad alto impatto, è stato responsabile di diversi progetti europei, tra cui un progetto ERC Starting Grant (2013), e nazionali, tra cui 3 progetti PRIN e 1 progetto AIRC. Attualmente è responsabile di un progetto ERC Consolidator (2019). Ricci è stato inoltre insignito nel 2017 del premio della American Chemical Society “Advances in Measurement Science Lectureship” e nello stesso anno dell' “Heinrich Emanuel Merck Award on Analytical Science”.
Per maggiori info: http://www.bioelectrochemical-soc.org/index.php
A cura dell'Ufficio Stampa di Ateneo