Una ricerca di “Tor Vergata” e Danish Cancer Society Research Center
Per la prima volta i ricercatori della Danish Cancer Society, in collaborazione con ricercatori dell’Università di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Biologia, hanno dimostrato che la proteina Ambra1 ha un effetto sulla velocità con la quale cui le cellule tumorali del melanoma crescono.
Nell’articolo “Loss of Ambra1 promotes melanoma growth and invasion”, appena pubblicato sulla rivista internazionale “Nature Communications”, i ricercatori hanno mostrato che quando la quantità di Ambra1 è bassa, le cellule tumorali crescono molto più velocemente e il tumore è più aggressivo.
Sebbene gli esperimenti siano stati eseguiti finora solo in laboratorio, i ricercatori sperano che i risultati in futuro possano portare a nuovi trattamenti per i pazienti con melanoma.
«Attualmente esistono farmaci in grado di contrastare i processi in atto nelle cellule di melanoma con basse quantità di Ambra1. Questi sono attualmente in fase di sperimentazione in studi clinici su pazienti con altri tipi di cancro, tra cui il cancro del colon e il cancro dell'ovaio. Tuttavia, i nostri risultati suggeriscono che potrebbe essere rilevante anche testarli su pazienti con melanoma. Se questo tipo di sperimentazione mostra buoni risultati, potrebbe portare a nuovi trattamenti per i pazienti affetti da melanoma che hanno bassi livelli di Ambra1», afferma la ricercatrice Daniela De Zio - formazione a “Tor Vergata” - oggi al Danish Cancer Society Research Center - che ha guidato la ricerca insieme al professor Francesco Cecconi, ordinario di Biologia dello Sviluppo all’Università di Roma “Tor Vergata”, con il contributo di Luca Di Leo, dottorando in Biologia cellulare e molecolare a “Tor Vergata”.
«Ambra1 è una molecola molto versatile che può rappresentare un nuovo target in un'ampia varietà di terapie antitumorali, una sorta di nuova frontiera nell'oncologia molecolare», afferma il prof. Cecconi.
La ricerca è una collaborazione tra ricercatori del Centro di ricerca della Danish Cancer Society, del Centro nazionale danese per l'immunoterapia contro il cancro, dell'Università di Copenaghen e ricercatori provenienti da Stati Uniti, Lussemburgo, Italia, Francia e Belgio.
Ulteriori importanti risultati sui livelli di Ambra1 e sulla tumorigenesi sono stati pubblicati in un recente articolo apparso su Nature solo poche settimane fa. I risultati di questa ricerca, realizzata dall’Università di Roma “Tor Vergata” e dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, con la collaborazione del Danish Cancer Society Research Center e di altri Centri europei e statunitensi, sottolineano l'importanza della proteina Ambra1 nella lotta contro il cancro.
Giornalista, SciComm P.hD
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