Procedura aperta divisa in 6 lotti per affidamento del servizio di gestione di n.6 punti ristoro bar presso l'Universita' degli Studi di Roma Tor Vergata con concessione in uso dei locali
In relazione all'appalto di cui al titolo, è pervenuta da parte di una Società una richiesta di chiarimento così sintetizzabile:
Quesiti
n. 1) qual è il numero degli addetti attualmente impiegati in organico e l'indicazione completa di: C.C.N.L. applicato; Livello, qualifica e orario settimanale di inquadramento;
n. 2) se tra i servizi analoghi a quello oggetto di gara vi rientrano servizi di ristorazione/mensa universitaria;
n. 3) se è possibile l'avvalimento per le Certificazioni UNI EN ISO 14001 e 22000:2005 richieste nei punti 15 e 16 del Disciplinare di gara (pag.6);
n.4) Se, in caso di RTI, i requisiti di cui ai punti 15 e 16 del Disciplinare di Gara (pag. 6) possono essere tenuti solo dalla Mandante o dalla Mandataria.
Risposte
1. è stata rinnovata agli attuali gestori dei punti ristoro - Gestione Servizi Integrati srl e Consorzio Consibar 2004 & Co. - formale richiesta in ordine al numero degli addetti attualmente impiegati nell'esecuzione dei servizi oggetto dell'affidamento, distinti per livello, qualifica ed orario settimanale, nonché il C.C.N.L. applicato. Le risposte verranno pubblicate sul sito, all'interno dei "chiarimenti", appena i dati saranno disponibili.
2. I servizi di ristorazione/mensa universitaria rientrano nei servizi analoghi del servizio bar e ristoro;
3. Il quesito attiene alla possibilità per gli operatori economici di utilizzare l'istituto dell'avvalimento, di cui all'art. 49 del D.Lgs. n. 163/06 e s.m.i., anche con riferimento alle certificazioni di qualità. Il primo comma del citato art. 49 prevede testualmente "il concorrente singolo o consorziato o raggruppato ai sensi dell'art. 34, in relazione ad una specifica gara di lavori, servizi, forniture può soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico, organizzativo, ovvero di attestazione della certificazione SOA, avvalendosi dei requisiti di un altro soggetto o dell'attestazione SOA di altro soggetto". Nulla è stato disposto, dunque, dal legislatore in merito alla possibilità di avvalersi da parte di un operatore economico dei requisiti soggettivi tra i quali rientrano anche le certificazioni di qualità. Soccorre, al riguardo, un orientamento consolidato della giurisprudenza secondo il quale le certificazioni di qualità sono considerate un requisito soggettivo, e come tale, non oggetto di avvalimento, poiché le stesse sono volte ad assicurare che l'impresa svolga il servizio secondo un livello minimo di prestazioni, accertato da un organismo qualificato";
4. Parimenti la giurisprudenza amministrativa considera, per le motivazioni di cui sopra, con riferimento ai raggruppamenti temporanei di imprese, che il requisito soggettivo della certificazioni di qualità richiesto deve essere posseduto da tutte le imprese raggruppate chiamate a svolgere prestazioni tra loro fungibili.
Il Responsabile del Procedimento
Dott. Giorgio Di Giorgio