Appena nato e già al lavoro, il consorzio ENTRAP-Covs ha tra i suoi obiettivi lo studio di nuove soluzioni diagnostiche e terapeutiche per combattere SARS-CoV-2 e altre infezioni da coronavirus
Parte sempre dalla nostra Università, con diversi partner europei (Francia, Belgio, Germania, Olanda, Ungheria, Regno Unito) un progetto dal titolo "Evolutionary Novel Approaches for a Therapeutic Response Against Pan Coronaviruses (ENTRAP-covs)” per la IMI2 Call 21 "Development of therapeutics and diagnostics combatting coronavirus infections”, proposto e coordinato dalla Prof.ssa Francesca Ceccherini Silberstein del Dipartimento di Medicina Sperimentale, Cattedra di Virologia.
Al fine di sviluppare nuove soluzioni diagnostiche e terapeutiche per combattere SARS-CoV-2 e altre infezioni da coronavirus, è stato creato ed è già al lavoro un grande consorzio multidisciplinare trasversale con 25 partner e 2 supporter, basato su una forte interazione tra numerosi esperti del mondo accademico (Università di Roma Tor Vergata, Catanzaro, Milano, Palermo, Cattolica di Lovanio-Rega Institute, Amburgo, Hannover, Liverpool) di Istituzioni - Fondazioni (Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, INSERM di Parigi, Fondazione Aviralia, Telethon) e di SME e grandi industrie (del settore chimico, farmaceutico e diagnostico: Net4Science, Chemical and Pharmaceutical Innovation TANK, Pharmacoidea Ltd, Good Clinical Practice Alliance – Europe, Artemis Bio-Support, MiDiagnostics, First Health Pharmaceuticals, Takis, Menarini Ricerche, Menarini Biotech, Zambon, Astra Zeneca, Merck Sharp & Dohme, Diasorin).
La pandemia ed emergenza di SARS-CoV-2 ha innescato un'esigenza di trattamenti altamente efficaci e cruciali per evitare l'insorgenza di gravi manifestazioni cliniche, nonché di saggi accurati per una diagnosi tempestiva di infezione e di biomarcatori per la stratificazione del rischio di progressione di malattia dei pazienti. Alla luce di ciò, il consorzio ENTRAP-Covs ha i seguenti obiettivi principali:
1. Definire una base di conoscenza e un approccio mirato per il riutilizzo di farmaci esistenti approvati per altre indicazioni cliniche e la scoperta di nuovi farmaci – in entrambi i casi per il trattamento o la profilassi - per far fronte alle pandemie attuali e future sostenute dai coronavirus.
2. Sviluppare test robusti e sensibili (inclusi test point-of-care) per i) una diagnosi tempestiva di SARS-CoV-2 sin dalle prime fasi dell'infezione, ii) un monitoraggio adeguato della replicazione virale e del raggiungimento della clearance virale in presenza o assenza di trattamento.
3. Valutare i fattori virali e dell’ospite alla base della patogenesi di SARS-CoV-2, con l'obiettivo finale di identificare biomarcatori utili a stratificare i pazienti ad alto rischio di sviluppare manifestazioni cliniche gravi che necessitino di un trattamento precoce e/o più potente.
Nel progetto è prevista anche una piattaforma di trial multicentrico, in aperto, adattiva, "plug and play", in base alla quale più composti saranno testati simultaneamente o sequenzialmente, accelerando così il loro sviluppo clinico. Il Prof Massimo Andreoni, Direttore del Dipartimento di Medicina dei Sistemi e Direttore del Dipartimento Processi Assistenziali Integrati presso il Policlinico di Tor Vergata, sarà il responsabile della sperimentazione clinica.
Questa strategia integrata (schematizzata nella figura) migliorerà la gestione dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2, consoliderà la scienza dell'UE tra i leader del settore e aumenterà la crescita e la competitività delle imprese.
A cura dell'Ufficio Stampa d'Ateneo