Gli esperti mettono in guardia dai consigli rischiosi che si incontrano sui social e nel web.
L’Italia è al quarto posto in Europa per numero di bambini in sovrappeso (età 8-9 anni sono il 20,4%), e una buona parte (il 9,4 %) soffre di obesità.
L’attenzione all’educazione alimentare è una questione importante, anche perché i social e il web in generale sono un campo minato di diete bizzarre (per fare un esempio la Baby Diet, che consiste nel mangiare 16 barattoli di omogeneizzato al giorno) e, soprattutto, molto pericolose.
La professoressa Laura Di Renzo, docente di nutrizione clinica all’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, mette in guardia sul rischio che si corre seguendo una dieta “improvvisata” e fai date: “Sono diete senza senso” dice ospite a Mi manda RaiTre "il concetto di mettersi a dieta da solo è scorretto, come il fatto di ascoltare solo il peso che ci dice la bilancia. Perché dobbiamo sapere cosa stiamo perdendo: se quei chili persi sono di massa muscolare, abbassiamo il metabolismo, così bastano poche calorie, una porzione in più per rendere quella dieta che stiamo seguendo ancora più energetica di quanto ci aspettiamo. Dobbiamo sapere di cosa siamo fatti e cosa dobbiamo perdere. Perché è il grasso quello che va perso”.
A proposito di un tipo di dieta chiamata “del digiuno intermittente” precisa che anche questa va seguita da un esperto, per avere efficacia e non essere, come le altre, pericolosa, se fatta in maniera autonoma. Inoltre, con una dieta regolata col giusto equilibrio energetico, suddivisa in 5 pasti, fatta da un professionista, si ottiene la giusta risposta individuale, proprio perché costruita su misura.
Ospite insieme alla professoressa è anche il dottor Andrea Sales, psicoterapeuta, a cui viene chiesto il motivo di questa ricerca di soluzioni in autonomia. Il dottore trova la spiegazione in due aspetti: uno di tipo psicologico, per cui alle persone piace sentirsi efficaci, trovando soluzioni ai propri problemi; l’altro di aspetto economico, perché fare riferimento a specialisti e comprare cibi di qualità superiore può essere effettivamente dispendioso.
Ma la scelta di affrontare da soli il percorso di una dieta può non dare i risultati sperati, anzi il più delle volte non funziona, e questo ha risvolti negativi sul soggetto che percepisce la cosa come un fallimento fisico e psichico. Il mondo di oggi vede l’efficacia, la performance di ognuno come metro di giudizio di adeguatezza, come passaporto per stare al mondo. Per cui il dottor Sales raccomanda di fornire strumenti adeguati alle ragazze e ai ragazzi che vivono nei social e nel web e che incorrono continuamente in questo tipo di messaggio e possono contrastarli solo se sono stati educati alla valorizzazione di risorse diverse.
La professoressa spiega infine che la qualità del cibo è importante perché regola il microbiota intestinale (quell’insieme di microrganismi che vivono nel nostro corpo in maniera simbiotica), modula le specie batteriche che vivono in noi e attiva geni diversi che spengono le infiammazioni, spesso causate proprio da alimenti ultraprocessati; e sono proprio questi processi infiammatori che determinano l’aumentano di peso. Ci sono prodotti base della dieta mediterranea che sono di qualità e non costano molto.
La ricetta migliore è scegliere cibo semplice, scelto con cura, e tenersi alla larga da influencer che suggeriscono diete senza averne titolo.
Rassegna stampa
Credit Foto "Healthy Diet" by davis.steve32 is licensed under CC BY 2.0.