Partecipazione e forte coinvolgimento dell’Ateneo per questo importante appuntamento
#NonTiNascondere è il motto che campeggia sulla pagina ufficiale YouTube Disability Pride Network e sugli striscioni del Disability Pride. Ed è in questa atmosfera e con questo spirito che l’Ateneo di “Tor Vergata” ha preso parte all’evento, partecipando attivamente sia al Disability Village al Parco Shuster il 23 settembre scorso, sia al corteo che il giorno dopo ha sfilato da Piazza Venezia a Piazza del Popolo, sotto il coordinamento del CUG, Comitato Unico di Garanzia, guidato dalla Presidente, professoressa Virginia Tancredi.
Lo scopo dell’evento è racchiuso tutto nel motto: dare voce a una minoranza messa ai margini per mancanza di politiche attive ed efficaci, nonostante un ministero istituito appositamente nel 2018, 12 anni dopo l’approvazione della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità. Strada per l’applicazione dei 50 punti del trattato ancora ce n’è da fare. Ma visto che di voci al coro se ne stanno aggiungendo tante, l’idea di valorizzare la diversità, rendere la società più inclusiva e far valere i diritti delle persone disabili, forse non è più così un’utopia.
L’università di “Tor Vergata” non si è mai tirata indietro, anzi, ha lavorato da sempre con impegno per realizzare progetti e stringere collaborazioni con associazioni impegnate in questo campo, aprendo comitati interni e mettendo a disposizione servizi per promuovere l’inclusività e non lasciare nessuno indietro.
Prova ne è, come racconta la professoressa Tancredi il fatto che “Il nostro è stato l’unico Ateneo a partecipare alle giornate del disability pride, dimostrando, ancora una volta, la grande sensibilità e attenzione dedicata ai temi dell’inclusione e alla valorizzazione delle diversità. La partecipazione, in particolare, alla marcia del 24, è stata apprezzata dagli organizzatori e anche dalle persone presenti su via del Corso. In molti ci hanno chiesto informazioni su “Tor Vergata”. Penso che la partecipazione di un Ateneo come il nostro abbia trasmesso un bel messaggio positivo”.
“La partecipazione al Disability Pride da parte del nostro Ateneo è stato un successo” ribadisce la professoressa Elisabetta Strickland, Presidente Onorario del Comitato Unico di Garanzia “Infatti allo stand allestito al Parco Shuster si sono avvicendate varie persone interessate, di tutte le età e ad esse è stato fornito materiale illustrativo in abbondanza. Ancora più significativa la partecipazione al corteo, che ha sfilato lungo via del Corso e la bandiera della nostra università è stata ben visibile durante tutto il tragitto. A giudicare dalla reazione delle due ali di pubblico assembrate ai lati del corteo e dall’entusiasmo degli stessi disabili che hanno partecipato, la sensibilità delle persone è stata grande, quindi il messaggio è stato trasmesso!”.
La ricezione del messaggio da parte dell’opinione pubblica e delle istituzioni è parte fondamentale del cammino per l’emancipazione e l’inclusione. Alcune tappe importanti sono state, per esempio, il trattato di Marrakesch del 28 giugno 2013 - “per facilitare l'accesso ai testi pubblicati alle persone cieche, con incapacità visive o altre difficoltà ad accedere al testo stampato” - e il riconoscimento, il 19 maggio 2021, da parte della Repubblica Italiana, della Lingua dei Segni Italiana.
Parità e sicurezza sono pilastri su cui poggia il CUG e tutto l’Ateneo: per questo è stato messo tutto l’impegno per partecipare alla manifestazione e coinvolgere la comunità universitaria. E la risposta è stata delle migliori, vedendo l’adesione di: CARIS Tor Vergata, il CUS Roma Tor Vergata Orto Botanico Roma "Tor Vergata", l'Ufficio per lo Sviluppo Sostenibile , l’Ufficio Sviluppo Organizzativo, l’Ufficio Bilanci e Rapporto di Sostenibilità e il Welcome Office/Accoglienza e di tante persone comuni che hanno voluto esserci.
A cura dell’Ufficio Stampa di Ateneo