Se ne è discusso a “Tor Vergata”, grazie alla collaborazione tra Ateneo e Ause
Siamo a 40 anni dalle prime elezioni dirette per il Parlamento Europeo e la prossima tornata elettorale si presenta come un appuntamento di importanza cruciale. Il risultato non solo sarà indicativo dell’orientamento dei cittadini ma sarà anche decisivo per le prospettive del processo di integrazione europea. Ciò rafforza l'esigenza di conoscere la storia, il ruolo e il funzionamento del PE, così come di approfondire le sfide che l'Europa dovrà affrontare e i programmi dei diversi gruppi politici europei per la prossima IX legislatura. Ecco perchè L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha ospitato pochi giorni fa la conferenza dal titolo “Towards the European parliament Elections of may 2019”, alla quale, tra gli altri, hanno partecipato per l’Ateneo di “Tor Vergata” i professori Giuseppe Novelli, Rettore dell’Ateneo, Giorgio Adamo, Daniela Felisini, Alessandro Ferrara, Gustavo Piga e Luigi Daniele.
I temi affrontati hanno proposto una riflessione di apertura sulla crisi della democrazia rappresentativa, che tocca in particolar modo il Parlamento Europeo, in quanto istituzione sovranazionale. Il convegno, destinato principalmente a dottorandi e studenti, si è inoltre avvalso della partecipazione di studiosi e protagonisti della vita del Parlamento Europeo.
"Ci è sembrato di grande importanza fermarci a riflettere su questo argomento – ha spiegato la professoressa Daniela Felisini – Quello che abbiamo voluto organizzare come Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che ringrazio per il sostegno attivo, in stretta sinergia con l’AUSE (Associazione Universitaria di Studi Europei), associazione che raccoglie quasi 200 studiosi nel vasto campo degli European Studies con un approccio molto interdisciplinare, chiamando a raccolta storici, economisti, giuristi, sociologi e scienziati della politica, è un convegno sul Parlamento europeo che vuole avere un duplice approccio: uno storico, poiché quest'anno si celebra il quarantennale della prime elezioni dirette del Parlamento europeo, e uno prospettico, sulle sfide che si pongono al Parlamento europeo, di cui ci saranno le elezioni tra qualche settimana. La volontà è quindi quella di far sì che l’Università rappresenti una sede di dibattito scientifico e culturale per la comunità universitaria nel suo complesso, intesa come ganglio della società civile. Cerchiamo di interpretare quello che è un duplice ruolo degli atenei: quello di docenza, per fornire le conoscenze di base, e quello di Terza Missione”.
L’appuntamento è stato diviso in 3 sessioni, diluite nei due giorni di incontro. La prima sessione è stata dedicata a ricostruire la storia, i poteri, le competenze e il ruolo del Parlamento Europeo, aprendo il dibattito sui possibili destini della democrazia rappresentativa Europea, sfidata in questi tempi recenti; la seconda sessione ha visto alternarsi in cattedra molti studiosi, per presentare quelle che saranno le principali sfide economiche, politiche e sociali che si presenteranno all'Europa nella prossima 9ª legislatura mentre la terza e ultima sessione ha offerto l'opportunità di avere i rappresentanti delle fondazioni delle forze politiche transnazionali europee a presentare i loro programmi agli studenti, ai dottorandi e alla comunità universitaria tutta che li ha potuti a sua volta interrogare direttamente, offrendo quindi una straordinaria occasione di dibattito
Tra gli altri, è intervenuto durante la seconda sessione anche il Rettore dell’Ateneo di “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli, che ha ricordato ai ragazzi sia la grande importanza di sviluppare una mentalità europea, dato che le occasioni e le opportunità del mercato del lavoro si svilupperanno nei prossimi anni in ambito certamente internazionale – e “Tor Vergata” vuole offrire ai suoi studenti tutte le armi necessarie ad affrontare le sfide che li aspettano – sia quello che l’Ateneo già produce in questo senso, essendo partner di tutti i principali network accademici internazionali come Unica e Yerun: “Siete e siamo Europei – ha sottolineato il Rettore – non perdete mai di vista questo punto. Anche se non basta: dovete sentirvi, europei”.
Presente all'incontro anche il prof. Gustavo Piga, economista di fama internazionale e docente del nostro Ateneo, che ha tenuto un intervento particolarmente accattivante su quelli che sono stati gli errori, soprattutto di scelte economiche, compiuti dalle istituzioni Europee e che di fatto hanno finito col limitare la capacità di ripresa di alcuni dei Paesi membri dell'Europa, compreso il nostro, finendo con il diffondere un sentimento di disaffezione rispetto all’Europa da parte di cittadini che non si sono sentiti difesi in un momento di difficoltà. Ora che le istituzioni Europee hanno compreso si potrebbero fare delle proposte che facciamo sentire i cittadini Europei perfettamente inseriti in quanto tutelati da parte delle istituzioni europee.
Inoltre, la professoressa Felisini ha tenuto a sottolineare lo strettissimo rapporto di collaborazione che lega “Tor Vergata” ai network europei: “Il nostro Ateneo gioca un ruolo particolarmente importante sia a livello di ricerca che a livello di iniziative didattiche e non si limita ad operare nello Yerun, anzi: abbiamo recentemente cercato di fondere in alcune iniziative particolari come l’M.A in European History, basato nel nostro Dipartimento di Storia, di fondere le 2 grandi reti universitarie europee, Yerun e Unica, la rete delle università delle città capitali d’Europa, dato che è un mondo di reti e ci vogliono degli “hub”, degli attori che mettano in contatto queste reti. “Tor Vergata” vuole esserlo”.