Si è tenuto lo scorso giovedì 16 dicembre 2021, presso l’Aula Sabatino Moscati della Macroarea di Lettere e Filosofia, in via Columbia 1, la presentazione del progetto di ricerca che ha come caso studio il quadrante Sud-Est dell’area urbana di Roma. Cofinanziato dalla Regio Lazio, “Geografie del Disagio Sociale nel Lazio. Mappare per contrastare esclusione e povertà” è un progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società. Il progetto è stato presentato, nella sua fase di avvio, al fine di stabilire un confronto con quanti, a vario titolo, interagiscono in modo qualificato con le realtà periferiche di Roma, e con studiosi impegnati nell’analisi di altre significative realtà urbane del Paese, per raccogliere suggerimenti e valutazioni che orientino al meglio lo sviluppo della ricerca.
“Mi congratulo per questa inizativa – ha sottolineato in apertura il prof. Orazio Schillaci, Rettore dell’Ateneo di “Tor Vergata” – che vuole veicolare un messaggio di carattere socio ambientale derivante da una visione interdisciplinare, per dare chiavi di lettura utili per contrastare il disagio sociale presente nella regione in generale e nel nostro quadrante in particolare. Il progetto si svilupperà in tre fasi e verrà condotto con metodologie scientifiche, dando certamente risultati importanti anche e soprattutto in questo momento difficile derivante dalla pandemia, che ha acuito molte delle differenze già presenti e causato difficoltà a molti ceti sociali. La lettura scientifica che vogliamo condurre potrà fornite soluzioni e risposte per contrastare le criticità. Lo scopo finale sarà quello di poter dare raccomandazioni alla regione grazie a un report che verrà stilato a conclusione del programma”.
Dopo il prof. Schillaci è intervenuta la prof.ssa Lucia Ceci, Direttrice del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società. “E’ grande l’importanza del ruolo della nostra Università in questo quadrante – ha spiegato – e grazie al sostegno della regione Lazio, delle istituzioni nazionali e di finanziamenti europei possiamo contare su una sinergia virtuosa, utile a raccogliere la sfida che ci presenta il nostro quadrante. Questa ricerca ci impegna a conoscere la realtà, per intervenire e contrastare stereotipi che insistono su questa area. Il compito appartiene a tutti coloro che fanno attività didattica e intervengono sul piano sociale della terza missione, bisogna riconoscere e valorizzare questa opportunità, dato che la zona in cui ci troviamo dà spazio a elementi importanti come la stessa Università, l’Agenzia Spaziale, il Policlinico, il teatro e le biblioteche. Si tratta quindi di una realtà molto più complessa di quanto non emerga da facili semplificazioni presenti sui media”
Per la Regione Lazio è intervenuto Paolo Ciani, Vicepresidente della commissione affari sociali della Regione Lazio: “Il tema mi appassiona da anni – ha esordito – sia dal punto di vista umano, che da quello professionale e politico. L’importanza di questo studio sarà grande: non vogliamo fotografare per cristallizzare un’immagine, bensì mappare per contrastare esclusione e povertà. Negli ultimi anni si sono acuiti una serie di stereotipi sulla periferia romana, che vanno da immagini pasoliniane a episodi di cronaca sempre e solo drammatici, quando in realtà la periferia romana si è caratterizzata negli ultimi decenni per essere un insieme di realtà diverse da loro. Esistono zone storiche ma sono anche nati luoghi nuovi, periferici perché geograficamente distanti dal centro, fuori dal gra, dove però vive quasi un terzo della popolazione. Sono soprattutto giovani e nuovi cittadini, con cittadinanza non italiana, dei quali conosciamo meno abitudini di vita. Ritengo quindi fondamentale approfondire la conoscenza di queste aree, perché queste disuguaglianze sono frutto di miopia nel leggere la realtà dei territori. Lo stretto rapporto tra politica e Università ci aiuterà a implementare strategie di azione che siano davvero efficaci.
Prima dell’inizio delle sessioni di lavoro ha preso la parola anche il prof. Simone Bozzato, coordinatore del progetto: “E’ mio dovere ringraziare tutti gli attori di questa ricerca, soprattutto in una stagione complicata come quella che stiamo vivendo. Sottolineo che quello di oggi è un kick off, un momento di partenza, al quale seguirà un incontro intermedio per poi arrivare alle valutazioni finali. L’approccio interdisciplinare che metteremo in atto rappresenta l’essenza di un lavoro comune, bisogna cercare l’integrazione per dare un segnale di supporto alle istituzioni. Dal percorso che iniziamo oggi ci aspettiamo di avere dati che, una volta analizzati a fondo, possano condurci alla costruzione di buone pratiche.
L’evento è stato seguito anche dal TG3 Lazio. Il servizio è visionabile a questo link (minuto 11:50)
A cura dell'Ufficio Stampa d'Ateneo