Leggi gli articoli selezionati nel mese di Aprile 2019
“L’intelligence artificielle ne triomphera que si nous renonçons à utiliser la nôtre”
di Claire Chartier
Fonte: L’Express, 17 Aprile
Lo sviluppo incessante dell’intelligenza artificiale rende più che mai necessari gli strumenti della filosofia per riscoprire quelle categorie del pensiero umano che sono improgrammabili e quindi di un dominio diverso e senza confronti con l’intelligenza artificiale, oppure l’uomo si lascerà sostituire dalle macchine.
Matière grise chez les plantes vertes
di Sonya Faure
Fonte: Libération, 18 Aprile
Una nuova sensibilità nella biologia e nella filosofia, come anche i problemi sollevati dal cambiamento climatico, hanno mutato la percezione delle piante. Il superamento di una prospettiva zoocentrica permette di accorgerci dell’intelligenza del mondo vegetale, e di scoprire un altro punto di vista.
Pig brains kept alive outside body for hours after death
di Sara Reardon
Fonte: Nature, 17 Aprile
Il successo di un esperimento su dei maiali scorporati delle teste, conservate per 6 ore nelle loro funzioni vitali ha fortissime implicazioni etiche, nonché legali e pratiche che non solo riguardano la definizione della morte, ma prospettano un genere di coscienza scollegato dai riferimenti sensoriali.
Consulta l'articolo:
https://www.nature.com/articles/d41586-019-01216-4
La typographie au secours des dyslexiques
di Laure Gabus
Fonte: Le Temps, 16 Aprile
In Svizzera è stato sperimentato un nuovo tipo di sostegno per bambini che presentano grandi difficoltà nella lettura. Il progetto è basato sullo studio degli aspetti neurovisuali della dislessia e prevede una tipografia adattata.
The promise and perils of synthetic biology
Fonte: The Economist, 4 Aprile
La biologia sintetica rappresenta una rivoluzione nel mondo vivente che porterà enormi trasformazioni nel modo in cui produciamo, consumiamo e nelle relazioni economiche. Se vogliamo indirizzare questo cambiamento verso il meglio, e in particolare verso obiettivi ambientali, dobbiamo imparare dal passato.
Unknown human relative discovered in Philippine cave
di Nic Fleming
Fonte: Nature, 10 Aprile
Dopo l’Homo floriensis, questa è la seconda nuova specie umana identificata recentemente nel Sudest asiatico. Questo Homo Luzonensis discende da un gruppo di Homo erectus, ma la sua evoluzione su un territorio insulare ha sviluppato dei tratti differenti da quelli dei suoi antenati.
Consulta l’articolo:
https://www.nature.com/articles/d41586-019-01152-3
Can you feel force..do humans react to magnetic fields?
Fonte: The Observer, 7 Aprile
Un gruppo di scienziati ha provato che il cervello umano ha un senso dell’orientamento che risponde, come negli animali, ai campi magnetici. I riferimenti geografici delle lingue europee e la vita moderna possono aver indebolito questa bussola interna, come dimostrano alcuni studi sugli aborigeni dell’Asia e dell’Australia.
Scientists reverse memory loss – but only for fifty minutes
di Hannah Devlin
Fonte: The Observer, 9 Aprile
Uno studio pubblicato su Nature Neuroscience riporta i risultati di un esperimento di stimolazione elettrica del cervello su soggetti anziani e in declino cognitivo e sembra prospettare nuovi trattamenti per pazienti affetti da disturbi della memoria a breve termine collegati all’età o anche a demenza.
L’intelligence artificielle au service de l’imagerie médicale
di Damien Mascret
Fonte: Le Figaro, 1 Aprile
La precisione e potenza dell’intelligenza artificiale applicata alle immagini non spiazza l’uomo, ma anzi richiede più che mai l’occhio perito del radiologo per interpretare ogni minima deviazione dagli standard definiti dagli algoritmi.
Digitaler Unterricht ist nicht grundsätzlich besser
di Lisa Nimmervoll
Fonte: Der Standard, 2 Aprile
Le tecnologie digitali per quanto utili all’insegnamento non possono essere il centro della formazione perché impediscono una riflessione autentica e un rapporto diretto tra il discente e la fonte del sapere.
The nuclear sins of the Soviet Union live on in Kazachstan
di Wudan Yan
Fonte: Nature, 3 Aprile
30 anni dopo la tragedia dei test di Semipalatinsk, non sono ancora chiari gli effetti intergenerazionali delle radiazioni nucleari, e la ricerca potrebbe intervenire nell’attuale dibattito sull’espansione dell’energia atomica per ridurre le emissioni di carbonio.
Consulta l’articolo:
https://www.nature.com/articles/d41586-019-01034-8
Report urges massive digitization of museum collection
di Elisabeth Pennisi
Fonte: Science, 4 Aprile
Un report della U.S. N.S.F. invoca il sostegno del Governo per un progetto costosissimo di un database innovativo delle raccolte dei musei e collezioni naturali per i nuovi tipi di ricerca che potrebbe generare e il conseguente enorme impatto sociale.
Consulta l’articolo:
https://www.sciencemag.org/news/2019/04/report-urges-massive-digitization-museum-collections
Bébés OGM- des scientifiques demandent un moratoire
di Cécile Thibert
Fonte: Le Figaro, 14 Marzo
Dopo la condanna della comunità scientifica seguita alla nascita dei due primi bambini geneticamente modificati, un gruppo di ricercatori ha lanciato una moratoria di questi esperimenti, quando finalizzati a una nascita e senza il rispetto di certe condizioni, chiedendo anche la creazione di una istituzione internazionale.
Debate about birth of new neurons in adult brains extends to Alzheimer’s disease
Fonte: Nature, 25 Marzo
La formazione di nuovi neuroni nel cervello dell’uomo adulto è controversa e dibattuta. Certo è che la sperimentazione di metodi per promuovere la neurogenesi e fermare il declino cognitivo può essere utile a capire aspetti sconosciuti della malattia di Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative.
Consulta l’articolo:
https://www.nature.com/articles/d41586-019-00891-7
Un mentaliste 2.0 à l’écoute de vos pensées
di Stéphanie Benz
Fonte: L’Express, 13 Marzo
Dei ricercatori della Columbia University sono riusciti a decodificare le parole pensate da dei volontari grazie all’applicazione di elettrodi , abbinati a degli algoritmi, in grado di captare i segnali della corteccia uditiva. Una scoperta che restituirà la parola a chi l’ha persa.
Modified structure of protons and neutrons in correlated pairs
Fonte: Nature, 20 Febbraio
Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Tor Vergata ha partecipato all’esperimento CLAS, una ricerca internazionale che potrebbe svelare delle incognite riguardo al cambiamento nella struttura dei quark e gluoni, gli elementi ultimi della materia, quando si trovanoin stretta prossimità con nuclei circostanti.
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