March 2018 Ideas and Innovation
Non-antibiotic drugs promote antibiotic resistance
Fonte: The Economist, 19 Marzo
I batteri intestinali esposti a farmaci antibiotici e non antibiotici sviluppano gli stessi processi di resistenza, così anche farmaci non antibiotici possono sviluppare una resistenza agli antibiotici, ma possono eliminare alcuni ceppi di batteri altrimenti intrattabili, cosa che preannuncia nuovi trattamenti.
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Reduced-calorie diet shows signs of slowing ageing in people
di Alison Abbott
Fonte: Nature, 22 Marzo
L’esperimento CALERIE ha monitorato per due anni gli effetti della restrizione calorica su duecento umani adulti sani e non obesi, dimostrando il meccanismo di causalità che produce il rallentamento del metabolismo, e che fa sperare nella possibilità di allungare la vita anche con farmaci mirati.
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https://www.nature.com/articles/d41586-018-03431-x
High tech translations
di Didier Sanz
Fonte: Le Figaro, 12 Marzo
Gli strumenti di traduzione basati sull’intelligenza artificiale sono oggi in grado di comprendere la struttura profonda delle lingue, scandagliate su ampi data-base di testi ufficiali con un approccio statistico dai risultati sempre più sofisticati. Presto le barriere linguistiche non saranno più un problema.
Vaccines won’t overload your child’s immune system- or increase the risk of other infections
di Kimberly Hickok
Fonte: Science, 6 Marzo
Un recente studio eseguito negli USA sui dati medici di 900 bambini registrati tra il 2003 e il 2013 ha dimostrato l’assenza di collegamento tra i vaccini somministrati prima dei 2 anni e le malattie contratte dal 2° al 4° anno e non coperte dalle vaccinazioni.
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Study questions whether adults can really make new neurons
di Emily Underwood
Fonte: Science, 7 Marzo
Uno studio pubblicato su Nature ha deluso le speranze sulla possibilità di neurogenesi in pazienti adulti per scopi terapeutici, ma le controverse tecniche utilizzate lasciano aperto il dibattito e sembrano incoraggiare ulteriori ricerche.
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A cure for hunger or just a gimmik?
Fonte: The Independent, 4 Marzo
Una start up alimentare della Silicon Valley ha prodotto un porridge fortificato a base di majoca, economico e gradito ai bambini, che può andare incontro ai bisogni nutrizionali della popolazione dei Paesi più poveri. Anche se non è la panacea dei problemi dello sviluppo, può aiutare molte persone.
On twitter, falsehood spreads faster than truth
Fonte: The Economist, 10 Marzo
Uno studio elaborato presso il MIT’s Laboratory for Social Machines ha esaminato ogni tweet inviato tra il 2006 e il 2017, riscontrando che in media le fake news impiegano sei volte di meno a diventare virali, perché provocano forti emozioni e quindi hanno più appeal.
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AI researchers embrace Bitcoin technology to share medical data
di Amy Maxmen
Fonte: Nature, 9 Marzo
I ricercatori stanno studiando un sistema basato sulla tecnologia blockchain che permette ai pazienti di condividere massicce quantità di dati medici con gli scienziati, per allenare gli algoritmi di IA a produrre diagnosi migliori senza contravvenire ai criteri di sicurezza stabiliti dalle leggi sulla privacy.
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https://www.nature.com/articles/d41586-018-02641-7
A different biological clock: why some women care more about buying a home than having a baby
di Cara Strickland
Fonte: The Washington Post, 25 Gennaio
Secondo uno studio britannico, dopo le coppie, la percentuale femminile che acquista una casa supera oggi quella maschile, anche se le donne continuano a guadagnare meno. Il bisogno di mettere radici è equiparabile a un orologio biologico che mette in secondo piano anche la cura del proprio aspetto.
Women are better at investing than men –but are still paid less
di David Prosser
Fonte: The Independent, 3 Marzo
Le performances delle donne che lavorano nel mercato dei fondi di investimento superano di gran lunga quelle dei colleghi maschi, eppure la presenza femminile nel settore è ridotta o sottoposizionata, e gli stipendi e bonus a parità di prestazioni sono estremamente più bassi. Anche come clienti le donne sanno investire di più.
La création d’un outrage sexiste et sexuel préconisé
di Esther Paolini
Fonte: Le Figaro, 1 Marzo
In Francia un gruppo parlamentare trasversale ha presentato una proposta di legge che intende colpire quei comportamenti offensivi, intimidatori o ostili a carattere sessista o sessuale che si collocano nella zona grigia tra la molestia vera e propria e il pappagallismo, finora difficilmente configurabili come fattispecie sanzionabile.
La symptothermie ou le retour de la contraception naturelle
di Marie Maurisse
Fonte: Le Temps, 24 Febbraio
Tra le nuove tecnologie che hanno invaso il campo della salute femminile una applicazione riconosciuta dall’OMS e da non confondere con il metodo Ogino-Knaus permette alle donne , in base a una serie di parametri , di individuare il proprio periodo di fertilità con una precisione del 98%.
Verschieben neue Riesenviren die Grenzen des Lebens?
di Daniel Lingenhöhl
Fonte: Die Zeit, 28 Febbraio
Uno studio pubblicato in “Nature Communications” documenta la scoperta di due nuovi tipi di virus giganti, i Tupanvirus, dotati di un patrimonio genetico che permette la sintesi di proteine, ma privi del ribosoma. Riguardo la loro formazione, i biologi avanzano diverse affascinanti ipotesi.
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Making quantum computers reliable
Fonte: The Economist, 22 Febbraio
Il Project Bristlecome di Google intende sviluppare una macchina quantica con 49 qubits per risolvere problemi matematici difficili e impossibili, ma l’affidabilità dei futuri dispositivi di calcolo dipenderà anche dai nuovi hardwares, e non solo dalla qualità dei qubits.
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Upgrade makes genome editor CRISPR more muscular, precise
di Jon Cohen
Fonte: Nature, 28 Febbraio
Una nuova versione della tecnica CRISPR messa a punto da un team dell’università di Harvard modificando l’enzima Cas9, potrebbe permettere ai ricercatori di tagliare e sostituire molte parti del genoma finora inaccessibili ai ricercatori e associate a malattie che non potevano essere trattate.
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https://www.nature.com/articles/d41586-018-02616-8
Astronomers detect light from the Universe’s first stars
di Elizabeth Gibney
Fonte: Nature, 28 Febbraio
Segnali di luce dalle prime stelle formatesi 18 milioni di anni dopo il Big Bang sembrerebbero portare traccia dell’interferenza di materia scura nella formazione dell’universo, rilevandola in modalità diverse dagli effetti gravitazionali che potrebbero spiegare la difficoltà di vederla e portare a nuovi esperimenti.
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