Dal progetto premiato alla Start Cup Lazio 2018 l’idea di una rete di imprese per il luppolo 100% made in Italy
Nasce a “Tor Vergata” la birra del futuro, la prima startup in Europa in grado di produrre luppolo mediante colture idroponiche, ovvero fuori terra. Tra i progetti vincitori della Start Cup Lazio 2018, Idroluppolo ha avviato un crowdfunding tramite Facebook ed è stata “celebrata” anche nella versione online de La Repubblica.
Il raffinato processo produttivo messo a punto permette di personalizzare le caratteristiche organolettiche del prodotto mediante il bilanciamento della soluzione nutritiva, di monitorare costantemente la vita della pianta, di controllare il consumo di acqua e di incrementare la quantità di luppolo prodotta per metro, eliminando così tutti i punti deboli della coltura tradizionale. Il test su 100 metri quadri ha già superato la prova del primo raccolto con la fornitura a km 0 ad un birrificio pontino, ma l’idea è quella di avviare una rete di imprese per il luppolo 100% made in Italy.
“Una coltura che non richiede terra perché – come ha spiegato a Repubblica Alessio Saccoccio, ceo di Idroluppolo – la pianta cresce quattro volte di più nel suo substrato e ci permette di produrre quattro volte di più, dimezzando il consumo di acqua. I raccolti inoltre sono due l’anno, assicurando maggiore redditività anche alla filiera agricola. E l’uso delle serre consente di mettere da parte gran parte dei timori per il maltempo”.
“L’idea – spiegano i neoimprenditori agricoli – è nata dal racconto di amici che hanno aperto un microbirrificio a Londra con grandi difficoltà per reperire luppolo di qualità. Con l’idroponica questa criticità è superabile anche per piccole imprese”.
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