Presentato a New York il corso sperimentale di formazione in “Teatro integrato dell’emozione”
Grande successo di pubblico e critica per Dario D’Ambrosi e il suo Teatro Patologico che, nella serata del 12 dicembre, ha presentato a New York il primo corso universitario sperimentale di formazione in “Teatro integrato dell’emozione” avviato, lo scorso febbraio, in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e rivolto a persone con disabilità fisica e psichica. Il corso è il primo step del progetto di ricerca in Teatro terapia innovativa, sostenuto dal Miur e promosso da “Tor Vergata” nell’ambito dell’iniziativa di Ateneo “ZeroINdifferenza”.
L’evento ha avuto luogo presso il Cafè LaMaMa, storico teatro-off della Grande Mela. Hanno partecipato alla manifestazione, tra gli altri, Giorgio Van Straten, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, l’on. Laura Coccia, lo scrittore Francesco Serra di Cassano, l’attrice Celeste Moratti, il Mestro Francesco Santalucia e il musicista Papaceccio.
La serata ha rappresentato la prima tappa di un percorso che porterà D’Ambrosi e i suoi “mattacchioni” a proseguire nel loro lavoro così da rendere possibile in tutto il mondo la realizzazione di eventi simili a questo: Tokyo e Seul le prossime tappe, dove l’intera compagnia del Patologico si cimenterà nello spettacolo "Medea", già acclamato negli anni scorsi a Roma, New York e Londra.
«Ho vissuto la stessa sensazione di quando ho presentato il mio primo spettacolo a New York, era il 1980 – ha commentato Dario D’Ambrosi, fondatore del Teatro Patologico -. Da allora ho presentato ben 27 spettacoli e sono sicuro che gli studenti del corso universitario sperimentale di formazione in “Teatro Integrato dell’emozione” avranno lo stesso successo».
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