Il riconoscimento, giunto alla 31esima edizione, premia le ricerche che all’inizio fanno ridere ma poi fanno pensare.
Si scrive Ig Nobel ma si legge IgNobel, tutto attaccato e possibilmente con la "g" dura della pronuncia anglosassone. Un Nobel molto particolare, nato per premiare le ricerche scientifiche bizzarre che sembrano riguardare aspetti apparentemente poco rilevant, ma che per essere condotte richiedono un’approfondita conoscenza e padronanza della Scienza.
È il caso della ricerca “Come fanno pedoni a non scontrarsi quando camminano?” condotta dal prof. Roberto Benzi, ordinario di Fisica Teorica presso l'Università di Roma “Tor Vergata” insieme ai colleghi del Dipartimento di Fisica Alessandro Corbetta, Jasper A. Meeusen, Chung-min Lee e Federico Toschi, e che è stata premiata con l’Ig Nobel 2021 nella categoria “Fisica”, in particolare la Fisica cinetica, “per aver indagato perché i pedoni quando camminano non si urtano continuamente”.
Ricerche improbabili ma reali, che hanno una valenza scientifica e che sono pubblicate su riviste scientifiche internazionali accreditate, come quella del prof. Benzi e del gruppo di ricerca italiano pubblicata sulla rivista “Physical Review” con il titolo “Physics-based modeling and data representation of pairwise interactions among pedestrians”.
«Siamo davvero onorati di ricevere l’Ig Nobel per le nostre ricerche sui pedoni – ha detto il professor Benzi a nome di tutto il gruppo di ricerca. «La letteratura scientifica su questo tema è piuttosto ricca ma pochissimi i dati sperimentali raccolti sul campo ed estremamente rari i casi in cui è stato possibile effettuare, statisticamente, un confronto quantitativo. Ed è proprio su questo che abbiamo lavorato – ha spiegato Benzi - raccogliendo i dati per sei mesi presso la stazione ferroviaria di Eindhoven (Paesi Bassi): oltre 5 milioni di traiettorie eseguite dai pedoni. Partendo da queste informazioni abbiamo sviluppato un modello quantitativo e lo abbiamo applicato e prima di tutto a un pedone che si muoveva indisturbato; poi abbiamo esteso il modello al caso di due pedoni che si muovevano uno verso l’altro, dimostrando che è possibile sviluppare una teoria quantitativa del comportamento dei pedoni».
La cerimonia 2021 del premio Ig Nobel, giunto alla sua La 31esima edizione, a causa delle restrizioni dovute al Covid, non si è potuta svolgere nella sua sede usuale ovvero l'Università di Harvard negli Stati Uniti, durante la quale i vincitori vengono premiati da “veri” premi Nobel, e si è svolta interamente online.
«Il modello che abbiamo realizzato – spiega ancora il professor Benzi - è in grado di riprodurre statistiche quantitativamente rilevanti per la prevenzione delle collisioni. Quando due individui camminano in direzioni opposte su uno spazio condiviso, manovre di evitamento si rendono necessarie perché non avvenga la collisione.Queste manovre influiscono, allo stesso tempo, sul percorso osservato e il percorso previsto. Il contributo della nostra ricerca – continua Roberto Benzi – è quello di aver fornito uno strumento metodologico che può essere applicato nello studio delle interazioni nelle dinamiche della folla e che può essere esteso per analizzare situazioni della vita reale caratterizzate da maggiore complessità e densità, quali teatri, stazioni metropolitane nell’ora di punta o ingresso e uscita dagli stadi per eventi sportivi».
In totale sono dieci i premi Ig Nobel che sono stati assegnati nel 2021 per “cose che fanno ridere, poi pensare” (“for things that make people LAUGH, then THINK”) come riporta il sito web dell’Ig Nobel Prize.
In allegato lo studio dei ricercatori di “Tor Vergata” premiato con l’Ig Nobel per la “Fisica”.
Per rivedere la cerimonia di premiazione, che si è svolta lo scorso 9 settembre 2021, vai al link https://www.improbable.com/2021-ceremony/ (T.C 53’.20”).
A cura dell’Ufficio Stampa di Ateneo