Il 21 ottobre presso l’Aula Convegni della Macroarea di Ingegneria si è tenuta la cerimonia per il conferimento della laurea triennale in Ingegneria medica alla memoria di Nashwan Ahmed Ali Al Qadhi. A ricevere la pergamena di laurea, il fratello gemello di Nashwan, Ghamdan, venuto appositamente dalla Corea del Sud.
Nashwan, originario dello Yemen, viveva in Italia con molti sacrifici, mantenendosi da solo gli studi. Studente modello e benvoluto da tutti, è venuto a mancare per una anomalia cardiovascolare 10 anni fa, nei giorni in cui stava preparando la tesi di laurea triennale. Rappresentante degli studenti nel Consiglio del Corso di Studi in “Ingegneria medica”, tutti ricordano Nashwan come “un ragazzo educato, estremamente sensibile e attento a farsi portavoce con autorevolezza e saggezza delle istanze dei suoi colleghi”.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il rettore dell’Università Roma “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli, il coordinatore del corso di laurea in “Ingegneria medica”, prof. Gaetano Marrocco, il direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica, prof. Giovanni Schiavon, l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario dello Yemen, dott.ssa Ashaman Altoqi, il Consigliere agli Affari Consolari, dott. Nabil Hameed, il Presidente dell’Unione Medici Arabi in Italia, dott. Sabri Shamsan Hassan.
«Sono passati dieci anni ma finalmente l’Ateneo, con impegno e determinazione, è riuscito a istituire una Laurea alla Memoria per Nashwan, che dallo Yemen venne in Italia a studiare a “Tor Vergata”. Un altro piccolo tassello nella realizzazione di quei ponti che, in particolare, le Università sono capaci di costruire, contribuendo a buttare giù i muri che altri tirano su», ha dichiarato il rettore Giuseppe Novelli.