La consegna da parte della Fondazione “Ippolito e Stanislao Nievo”
Giovedì 12 luglio, presso l’Auditorium Ennio Morricone della Macroarea di lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, si è tenuta la cerimonia di consegna dell’intera opera di Stanislao Nievo al nostro Ateneo da parte della Segretaria Generale della Fondazione “Ippolito e Stanislao Nievo”, dott.ssa Mariarosa Santiloni, e del dott. Luca Nievo, in rappresentanza della famiglia.
Erano presenti il Magnifico Rettore, prof. Giuseppe Novelli e le Autorità Accademiche della Macroarea e dei Dipartimenti: Marina Formica, Coordinatrice della Macroarea di Lettere e Filosofia; Emore Paoli, Direttore del Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e Storia dell’Arte; Franco Salvatori, Direttore del Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale e Formazione e Società e Rino Caputo, docente dell’Università di Roma Tor Vergata.
Da alcuni anni l'Università di Roma “Tor Vergata” ha una consolidata e proficua convenzione con la Fondazione Nievo che prevede, tra l'altro, lo svolgimento di due convegni presso la Macroarea di Lettere e Filosofia, rispettivamente per Ippolito, il grande romanziere delle “Confessioni di un Italiano”, in autunno, e per Stanislao, suo pronipote, tra gli scrittori più significativi del secondo Novecento italiano, in primavera.
Ad aprire l’evento, l’intervento del prof. Rino Caputo che ringraziato la dott.ssa Santiloni e ha sottolineato il valore simbolico del dono delle opere di Stanisalo Nievo a conferma del proficuo rapporto tra Tor Vergata e la Fondazione. “Il dono dei volumi – ha spiegato la Segretaria Generale – è segno di ringraziamento profondo a Tor Vergata per il sostegno e la positiva collaborazione di questi anni. Insieme siamo riusciti a indagare aspetti della vita e della letteratura di Ippolito e di Stanislao che non erano ancora mai stati indagati. In questa ottica a Novembre si terrà un convegno su Ippolito e le traduzione all’estero”. La prof. Marina Formica ha sottolineato l’importanza della sinergia con il territorio e del binomio Didattica e Terza Missione portato avanti dall’Ateneo: “questa donazione è un’ulteriore tessera che compone il mosaico di saperi della nostra Università, completamente a disposizione di studenti e studiosi”.
“Un sincero ringraziamento, a nome del nostro Ateneo – ha detto il Rettore Giuseppe Novelli durante il suo intervento – va alla Fondazione “Ippolito e Stanislao Nievo” e agli eredi dello stimato scrittore. La penna arguta di Stanislao Nievo, attento osservatore cresciuto in un ambiente culturale estremamente stimolante, è un patrimonio per il Paese e per l'università. I suoi scritti, come quelli, ad esempio, relativi al suo primo viaggio in Africa nel 1953, hanno un grande valore sia da un punto vista letterario che scientifico. Questo lascito è un grande contributo per i nostri studenti di oggi e di domani e testimonia quanto la cultura debba essere, e in fondo per molti sia, universale, transdisciplinare e senza confini”.
Quest’anno, per la prima volta in assoluto a “Tor Vergata”, a conclusione della cerimonia di consegna dei singoli esemplari di tutte le opere di Stanislao Nievo, si è tenuta l’esecuzione, per pianoforte e voce, della romanza “La Vita” del Maestro Giacinto Montagna su parole di Ippolito Nievo. Giacinto Montagna era il Maestro di musica del giovanissimo Ippolito alunno del Liceo Ginnasio "Santa Anastasia" di Verona, negli anni appena successivi al 1850. Il prezioso spartito autografo è stato recentemente acquisito dalla Fondazione Nievo e reca nell’ultima pagina: “Nievo copiò e fallò”. La dicitura dà conto di alcuni piccoli errori fatti da Nievo nel copiare sopra le note i versi della poesia “La Vita”, composta per l’occasione e donata al Maestro Montagna. La prof.ssa Maria Lettiero, italianista e musicista del dottorato di ricerca Europeo, istituito mediante unificazione del corso di Dottorato di Italianistica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e del corso di Dottorato di Literatura Comparada y Estudios Literarios, Universidad del País Vasco (Spagna), ha trascritto e adattato lo spartito che lei stessa ha eseguito al pianoforte accompagnata dalla voce del tenore Manrico Carta.
Infine, Massimiliano Sinceri al pianoforte ha proposto il componimento: “Petit Penseé Mélanconique dediée au Noble Monsieur Hippolyte Nievo par Hjacinte Montagna”.