Torna l’iniziativa organizzata dalla rus, “Tor Vergata” in prima fila anche quest’anno
La scorsa settimana, l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” è stata animata dalla frequentatissima “Caccia al kWh”, iniziativa inserita all’interno di “M’illumino di Meno”, progetto realizzato dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) erilanciato dalla trasmissione Caterpillar di Radio 2, che va a inserirsi perfettamente in quelle che sono la mission e la vision dell’Ateneo di “Tor Vergata”, orientate alla sostenibilità.
La due giorni si è aperta giovedì 28 febbraio 2019 presso l'Auditorium della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", dove ha avuto luogo una speciale caccia al tesoro. Dopo la registrazione dei partecipanti e la loro suddivisione in squadre, il dott. Roberto Braglia ha brevemente presentato i concetti fondamentali dell'Economia Circolare, tema cardine di M’Illumino di Meno 2019.
Conclusa la presentazione, le squadre partecipanti hanno percorso in lungo e in largo le macroaree di Lettere e Filosofia e di Economia alla ricerca di indizi e di materiali, che hanno conservato con loro fino al termine della propria caccia. Una volta giunti nel luogo di ritrovo finale, tutti i partecipanti hanno utilizzato gli elementi raccolti (bottiglie in PET, forbici, colla, spago, colori, elastici, adesivi…) per realizzare, nell’ottica dell’Economia Circolare, dei divertenti vasetti dalle bottiglie di plastica raccolte, favorendo il ri-utilizzo di materiali monouso che quotidianamente gettiamo. Al termine della serata, sono state premiate le prime tre squadre che per prime hanno raggiunto il luogo di ritrovo finale.
Il giorno seguente si è svolta una "Passeggiata Sostenibile" all'Orto Botanico dove, dopo un tour guidato e alcune dimostrazione pratiche di Economia Circolare adottate dall’Orto, i partecipanti hanno fatto tappa all'Orto 2.0, una start up di giovani laureati in Economia che insieme a NeXt - "nuova economia per tutti" e il CUS Tor Vergata, hanno presentato i propri progetti e le proprie attività. Marco Tomarelli, presidente della cooperativa Orto 2.0, ha sottolineato la bellezza e l’importanza di una così ampia e sentita partecipazione, da parte dei ragazzi: “Crediamo moltissimo nel progetto ed è bello vedere così tanti giovani – ha sottolineato – Il rpgetto sta andando alla grande, soprattutto da quando abbiamo iniziato ad affittare gli spazi coltivabili. Sono mini-appezzamenti da una cinquantina di metri quadrati l’uno, che i privati possono affittare per coltivare verdure di stagione, che vengono da noi seguite, raccolte e consegnate”.
Suddivisi in gruppi, i partecipanti hanno poi raccolto della terra con la quale hanno riempito i vasetti di plastica, realizzati la sera prima, e seminato peperoncini. Dopo questo momento di Workshop creativo, che ha coinvolto studenti, dipendenti e docenti dell’Università, tutti i partecipanti hanno degustato un brunch a km zero realizzato con i prodotti offerti dal Mercato Contadino dei Castelli Romani. Eva Castrucci, rappresentante dei coltivatori del Mercato, ha ribadito l’importanza di una filiera “non corta, cortissima. Il kilometro zero è l’unica soluzione. Oggi siamo qui con i prodotti del Mercato Contadino, buonissimi e certificati: è un onore poter lasciar degustare tutto il buono che viene dalle nostre terre ed è fondamentale che i giovani comprendano l’importanza di una corretta alimentazione, ovviamente sostenuta dai prodotti più genuini che si possano trovare”.
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