I due studiosi hanno dimostrato che innovazione tecnologica, lotta al cambiamento climatico e crescita economica sostenibile sono legate
Si potrebbe definire un Nobel “sostenibile”, quello assegnato a William Nordhaus e Paul Romer per l’Economia. Pur senza conoscere nel dettaglio il lavoro dei due studiosi, è facile intuirne la grande importanza già dalle motivazioni alla base del premio: “per aver integrato i cambiamenti climatici nell’analisi macroeconomica a lungo termine”, la motivazione del premio assegnato a William Nordhaus, dell’università di Yale; similmente, “per aver integrato l’innovazione tecnologica nell’analisi macroeconomica a lungo termine”, la motivazione per Paul Romer, dell’Università di New York, Stern School of Business.
Da qualche anno, è infatti possibile rintracciare un trend nelle scelte di chi assegna il premio Nobel: tra i premiati hanno iniziato a comparire anche economisti che hanno sottolineato la necessità che la loro disciplina assorba nelle sue analisi le questioni che riguardano i sistemi di valori che servono a perseguire la qualità della vita e la felicità, riportando il tutto a una dimensione più umana e meno freddamente numerica. Nel caso specifico, sono state positivamente valutate le capacità di coniugare le sfide della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica con la macroeconomia.
“Questo Nobel conferma la bontà della direzione di marcia del nostro Ateneo – ha sottolineato il prof. Giuseppe Novelli, Rettore di “Tor Vergata” – che, con lungimiranza, ha fatto dello sviluppo sostenibile il cuore della sua mission istituzionale, ponendo al centro del suo impegno gli obiettivi e i target individuati nel programma d’azione delle Nazioni Unite nel settembre 2015, l’Agenda 2030. È in questa direzione di marcia che “Tor Vergata” traduce con azioni concrete, sul campo, sul piano della didattica, della ricerca e del rapporto con società e territorio una “visione” a favore del nuovo paradigma culturale, informando e formando, in modo interdisciplinare e aperto, diffondendo le buone prassi di sostenibilità in ogni sua declinazione (ambientale, economica, sociale e istituzionale)”. “Vogliamo essere un reale motore di cambiamento verso un futuro migliore per tutti – ha concluso il prof. Novelli – convinti che le giovani generazioni di studenti di oggi saranno i cittadini consapevoli e responsabili di domani”.
“L’attribuzione del Premio Nobel a William Nordhaus e Paul Romer – ha chiosato il prof. Enrico Giovannini, docente di “Tor Vergata” – rappresenta una sintesi moderna e straordinariamente importante per il futuro del mondo. Coniugare innovazione, lotta al cambiamento climatico, sviluppo sostenibile è esattamente quello di cui abbiamo bisogno per portare non solo il nostro pianeta su un sentiero di sviluppo sostenibile sul piano ambientale, ma anche su quello sociale, stimolando crescita e benessere in tutto il mondo”.