I 12 elaborati degli studenti dell'Ateneo, provenienti dalle più svariate aree di studio, hanno colpito positivamente la giuria del contest
Si è tenuta nei giorni scorsi la 72° edizione del Prix Italia, il concorso internazionale organizzato dalla RAI per programmi di qualità, Radio, TV e Internet, rivolto ai broadcaster nazionali. Il tema di quest'anno, dal titolo “Public service and the virtual newsroom: back to the future?”, ha portato a sviluppare quello che ormai rappresenta un argomento focale nel rapporto pubblico-privato sui vecchi e nuovi media.
Nel contesto della manifestazione si è di nuovo tenuto anche lo Young Laboratory, detto “YLab” – ideato e introdotto lo scorso anno – che rappresenta una “piattaforma educativa” learning-by-doing, aperta agli atenei e alla quale hanno preso parte ben 39 studenti dell'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, con l’obiettivo di promuovere il confronto tra i giovani e la platea di esperti internazionali, invitandoli a prendere parte attiva al dibattito attraverso la proposta di loro progetti multimediali.
I nostri studenti sono stati quindi invitati a produrre un video di non oltre 90 secondi con il quale raccontare un altro argomento di forte attualità: “Come hanno vissuto e stanno ancora vivendo il periodo della pandemia Covid-19 nel loro territorio”.
Oltre che massiccia, la partecipazione degli studenti è stata decisamente trasversale e ha visto coinvolte quasi tutte le Facoltà e Macroaree dell'Ateneo: Dipartimento Management e Diritto/Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media (che ha svolto il ruolo di pivot dell'iniziativa), Dipartimento di Ingeneria Civile ed Ingegneria Informatica, Dipartimento di Management e Diritto, Dipatimento di Scienze e Tecnologie Chimiche, Dipartimento di Studi Letterari, filosofici e di storia dell'arte, Dipartimento di Storia, patrimonio culturale, informazione e società.
I nostri studenti hanno così prodotto 12 elaborati video, guadagnandosi la menzione speciale “per il variegato racconto sul lockdown, i mille volti di questo periodo e la ricerca di una nuova abilità”.
A guidare i gruppi di lavoro un nutrito, variegato e appassionato pool di docenti, che ha seguito i ragazzi in ogni fase della produzione: la Professoressa Simonetta Pattuglia ha svolto il ruolo di contact point, potendo contare sulla preziosa collaborazione delle Professoresse Marilena Carbone, Marina Faccioli, Glaudia Gina Hassan e Carmela Morabito, insieme ai Professori Fabio Pierangeli e Marcello Salmeri. Agli appuntamenti ha preso parte in rappresentanza dell'Università anche il Professor Vito Introna, delegato per l'Orientamento e Tutorato dell'Ateneo
Profonda e sentita la soddisfazione da parte della Professoressa Pattuglia “Partecipare al PRIX ITALIA RAI, per me in particolare alla Giuria in onore del nostro Presidente della Repubblica, e segnatamente allo YLAB, è per i nostri studenti e per tutti noi una grande emozione. E’ il secondo anno che l’Università di “Tor Vergata” partecipa, e con ben 12 video, a questa grande manifestazione che è, secondo l’accezione più nobile del termine, un grande progetto culturale e non solo professionale. Riteniamo che l’interazione fra l’Università, i ragazzi, i docenti e i grandi broadcaster italiani e mondiali costituisca davvero una vera chance collettiva di crescita e di inclusione nel senso dell’apprezzamento e del rispetto di tutte le culture e di tutti i linguaggi comunicativi che queste culture emanano e promuovono. Dunque lunga vita al Prix Italia RAI, ben oltre questa 72° edizione&rdq! uo;.
Disponibili in allegato le sinossi dei 12 lavori
A cura dell'Ufficio Stampa d'Ateneo