Leggi gli articoli selezionati nel mese di Dicembre 2017
“Open citations” movement targets big publishers
di Collen Flaherty
Fonte: Times Higher Education, 11 Dicembre
Un movimento di studiosi nato dall’Initiative for Open Citations, detta 140C, si batte per il libero accesso ai riferimenti riscontrabili nelle pubblicazioni, invitando gli editori a rendere disponibile una rete pubblica di citazioni accademiche, che potenzierebbe il valore innovativo di un contenuto, senza richiedere costosi abbonamenti.
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https://www.timeshighereducation.com/news/open-citations-movement-targets-big-publishers
Brexit agreement would allow EU scientists to stay in United Kingdom
di Erik Stokstad
Fonte: Science, 8 Dicembre
L’accordo su Brexit con l’UE dà finalmente certezza al diritto dei cittadini europei di rimanere nel Regno Unito e di tornarvi entro cinque anni dalla partenza. Mentre la partecipazione ad Horizon 2020 continua, non è chiaro se il Regno Unito riuscirà a prendere parte ai programmi successivi pagando una quota.
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Educational Opportunity for All
Fonte: http://www.oecd.org
L’istruzione può ridurre le disuguaglianze ma, di fatto, riproduce le differenze sociali, nel multidimensionale background che ogni studente porta con sé. Le politiche pubbliche sono efficaci solo se uniscono le forze con gli insegnanti e le comunità locali in un progetto a lungo termine che superi le singole amministrazioni politiche.
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Salaires: comment se fabriquent les inégalités hommes-femmes
di Anne Boring
Fonte: Le Monde, 2 Dicembre 2017
Una analisi di dati del governo francese riguardante le disparità salariali di genere conferma la tendenza delle studentesse a indirizzarsi sin dalle scelte dei corsi universitari verso le professioni meno remunerative, e l’importanza del ruolo delle università e delle scuole superiori nel preparare la carriera futura delle donne.
Why China wants “Western-style”liberal arts education
di Yojana Sharma
Fonte: University World News, 8 Dicembre
L’apertura della illiberale Cina alle arti liberali occidentali nel suo sistema educativo con l’inaugurazione di nuove lauree sperimentali mostra di aver compreso il bisogno di soft skills che rendono gli uomini capaci di competere e di distinguersi dalle macchine e formano dei pensatori, non semplicemente degli specialisti.
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http://www.universityworldnews.com/article.php?story=20171202052059445
EUA’s Learning and Teaching Initiative. Report from the thematic peer groups
Fonte: http://www.eua.be,
Questo report nasce da una discussione tra gruppi di pari di 31 università di 17 paesi sulle strategie da seguire a livello istituzionale e politico per sviluppare dei curricula funzionali a promuovere le capacità di ricerca degli studenti, considerando che la ricerca di qualità e l’eccellenza nella didattica sono inscindibili.
Blockchain in education
di Alexander Grech & Anthony F. Camilleri
Fonte: European Commission
Questo studio esamina i benefici e i rischi nell’applicazione della tecnologia blockchain nell’istruzione formale e non formale, nella certificazione digitale di training personale o accademico presso istituzioni o datori di lavoro e nel management della proprietà intellettuale.
Who really bears the cost of education? How the burden of education expenditure shifts from the public to the private
Fonte: http://www.oecd.org, 4 Dicembre
Nei Paesi Ocse i governi fanno fatica a tenere in equilibrio la spesa pubblica e privata per l’istruzione. Generalmente, la proporzione dei trasferimenti pubblici tende a diminuire quando i costi per i privati aumentano, cosa che fa una differenza nell’accesso all’istruzione.
Knowledge exchange framework to band universities by performance
Fonte: Times Higher Education, 1 Dicembre
Il programma quadro di scambio delle conoscenze annunciato dal governo britannico sarà uno strumento di valutazione delle università che raggrupperà più istituzioni in clusters utili al confronto e a una migliore trasparenza delle underperformances, al fine di una più efficace allocazione delle risorse pubbliche.
Apprendre à gérer le stress des examens
di Séverin Graveleau
Fonte: Le Monde, 29 Novembre
In seguito alla constatazione dell’aumento dello stress e dell’ansia negli studenti e soprattutto nelle studentesse in prossimità degli esami, diverse università francesi organizzano corsi che insegnano attraverso tecniche di rilassamento a superare l’idea che soffrire prima di una prova è dovuto.
EUA’s Learning and Teaching Initiative
Fonte: http://www.eua.be
L’Eua si impegna ad alzare l’attenzione a livello europeo sull’importanza dell’insegnamento nelle università e di un apprendimento basato sull’investigazione, dimostrando i benefici per la ricerca di una didattica che renda gli studenti parte attiva della produzione di conoscenza.
EU to prioritise deeper HE cooperation and mobility
di Brendan O’Malley
Fonte: http://www.universityworldnews, 24 Novembre
IN Un summit informale a Gotenburgh, capi di Stato e di governo hanno appoggiato le proposte della CE di promuovere la mobilità universitaria e gli scambi attraverso una Carta europea dello studente e lo sviluppo di nuovi programmi di studio nella prospettiva della costituzione di una European Education Area.
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http://www.universityworldnews.com/article.php?story=20171124074223184
OECD Science, Technology and Industry Scoreboard 2017
Fonte: http://www.oecd.org/
Tra i paesi Ocse il gap nell’uso di Internet e dei dispositivi connessi si sta restringendo, mentre la trasformazione digitale influenza la scienza, l’innovazione, la vita quotidiana. Le economie basate sulle ICT sono più avanzate, e richiedono ai lavoratori skills non solo cognitive ma anche comunicative.
Education and Training Monitor 2017
Fonte: European Commission
Questo report della CE è un’analisi comparativa dello stato dell’istruzione in Europa in relazione ai goal fissati dall’UE per il 2020 per combattere le disuguaglianze nelle performances in lettura, matematica e scienze dovute all’origine socioeconomica, di migrante o alle differenze di genere.
UK maths and language studies “could lose a third” of academics after Brexit
di Josh Gabbatiss
Fonte: The Independent, 14 Novembre
40.000 docenti nelle università britanniche provengono da paesi europei oltremanica. I cambiamenti determinati da Brexit delle regole che permettono di assumere e trattenere personale straniero rendono incerto il posizionamento esclusivo delle istituzioni britanniche nell’istruzione e nella ricerca.