Leggi gli articoli selezionati nel mese di Novembre 2017
Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European Economic and Social Committe and the Committee of the Regions
Fonte: https://ec.europa.eu
Istruzione e cultura costruiscono un’Europa più unita nella sua diversità e ricchezza, più resiliente e democratica in un contesto di cambiamento sociale profondo indotto dal cambiamento tecnologico e dalla globalizzazione; sono alla base della coesione e della mobilità sociale, di una cittadinanza egualitaria e attiva.
EUA welcomes Commission initiative putting education at the heart of a more social Europe
Fonte: http://www.eua.be
Nel suo endorsement della Commissione, l’Eua richiama a una cooperazione più stretta tra le università europee, resa possibile dalla rimozione di ostacoli amministrativi e legali e da finanziamenti che supportino la collaborazione su questioni come l’insegnamento innovativo, lo sviluppo dei curricula e il riconoscimento dei titoli.
OECD PISA assessment of collaborative problem solving
Fonte: http://www.oecd.org
Nei paesi Ocse tra i quindicenni le performances di problem-solving risultano più elevate tra le ragazze, senza differenze significative collegate al background sociale. Gli studenti con skills più sostenute nella lettura e in matematica ottengono migliori prestazioni nel ragionamento e nell’interpretazione di informazioni.
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World-class universities and the global common good
di Simon Marginson
Fonte: http://www.universityworldnews.com
La sottovalutazione dei beni comuni associati all’istruzione universitaria spiega la scarsità dei finanziamenti. Le università costruiscono la socialità, e una sfera pubblica che è fonte di critica costruttiva e di expertise per i governi; favoriscono la mobilità globale, che è parte fondamentale del sistema della conoscenza.
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http://www.universityworldnews.com/article.php?story=20171116115549552
World University Rankings: boosting both competition and collaboration
di Phil Baty
Fonte: https://www.timeshighereducation.com, 13 Novembre
Con tutti i limiti e difetti, i THE World University Rankings promuovono una sana competizione che migliora gli standard di qualità nel mondo. D’altra parte, i ranking aiutano le università a identificare i partner con cui collaborare e costruire network globali.
The end of time sheets? EU pilots “trust-based” grant funding
di David Matthews
Fonte: Times Higher Education, 12 Novembre
La Commissione europea ha annunciato una semplificazione delle procedure finanziarie di Horizon 2020. Ai ricercatori verrà assegnata una somma iniziale in unica soluzione, e non saranno più tenuti a giustificare ogni spesa. Questo cambiamento potrebbe avere effetti a cascata su altre modalità di sovvenzione della ricerca.
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https://www.timeshighereducation.com/opinion/end-time-sheets-eu-pilots-trust-based-grant-funding
From Vision to Action: what EUA proposes for the Next Framework for Research and Innovation (FP9)
Fonte: http://www.eua.be/
Questo documento invita ad ampliare la partecipazione al programma in tutta Europa attraverso finanziamenti adeguati alla capacità scientifica del continente. Un approccio interdisciplinare è fondamentale per raggiungere gli SDGs, e Open Science è la base per un’equa e avanzata società della conoscenza.
Educating for the fourth industrial revolution
di Roger Chao Jr
Fonte: http://www.universityworldnews.com/, 10 Novembre
La tecnologia ha cambiato anche il modo in cui impariamo. D’altra parte il lavoro che si trasforma, le necessità dell’industria e della vita sociale richiedono dei metodi di apprendimento che per gli attuali sistemi educativi sono ancora una sfida.
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http://www.universityworldnews.com/article.php?story=20171107123728676
In turbulent times trust is crucial for universities
di Wilhelm Krull
Fonte: http://www.universityworldnews.com, 10 Novembre
Gli atteggiamenti ostili alle politiche basate sull’evidenza e a un’expertise fondata sul sapere scientifico colpiscono anche le università. Il declino della fiducia nell’istruzione universitaria e nella ricerca dovrebbe far aprire i laboratori e le classi alla società e rendere gli accademici dei cittadini globalmente impegnati.
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http://www.universityworldnews.com/article.php?story=20171107085924596
Better use of skills in the workplace
Fonte: http://www.oecd.org
Lo sviluppo della forza lavoro deve essere al centro dell’azione di un’impresa che intenda essere sostenibile e avere più valore. Sono necessarie politiche pubbliche ad ogni livello per aiutare le PMI in questo compito che migliorerebbe la qualità del lavoro e la distribuzione dei guadagni e della ricchezza.
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http://www.oecd-ilibrary.org/employment/better-use-of-skills-in-the-workplace_9789264281394-en
What are the gender differences and the labour market outcomes across the different fields of study?
Fonte: http://www.oecd.org/
Scienze e ingegneria sono ancora una materia a predominanza maschile, nonostante i punteggi raggiunti dalle quindicenni nei test PISA. Le scelte universitarie delle ragazze non sono dovute a differenze di attitudini ma riflettono gli stereotipi e le prospettive di occupazione in quei campi dove il gender gap è ancora forte.
OECD Digital Economy Outlook 2017
Fonte: http://www.oecd.org
Nonostante gli sbalorditivi progressi tecnologici, i vantaggi della digitalizzazione non ricadono equamente su tutti i paesi e gli strati della società. Per una economia globale più sostenibile è fondamentale dotare i cittadini e i lavoratori di competenze adeguate per garantire a tutti l’accesso alle reti e ai servizi digitali.
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Globalisation requires us to foster global citizens
di Patrick Blessinger & Enakshi Sengupta
Fonte: http://www.universityworldnews.com
L’istruzione aiuta a gestire la crisi dei rifugiati nel mondo. L’educazione umanistica, fondata su principi democratici e sui diritti umani universali alleva dei cittadini globali, consapevoli di appartenere a una comunità più ampia, interdipendente e interconnessa.
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http://www.universityworldnews.com/article.php?story=20171031125338516
Scientists fear that EU could again block stem cell patents
di David Matthews
Fonte: Times Highe Education, 7 Novembre
I recenti progressi nella ricerca potrebbero determinare una limitazione dell’uso delle cellule staminali, dopo che la Corte di giustizia aveva nel 2014 revocato un divieto di brevetto che le riguardava, dato che allora risultavano prive della “inerente capacità di svilupparsi in un essere umano.”
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http://www.universityworldnews.com/article.php?story=20171024133538586
EUA response to the European Commission’s Work Programme2018
Fonte: http://www.eua.be, 17 Ottobre
L’Eua pur riconoscendo l’importanza dell’istruzione nell’agenda europea si rammarica che il programma della Commissione non punti abbastanza sullo sviluppo dell’Area di Ricerca europea, e che le competenze di livello avanzato non siano incluse nel Pilastro dei diritti sociali.
Accès à l’université: la sélection reste taboue
di Caroline Beyer
Fonte: Le Figaro, 30 Ottobre
In Francia un progetto del governo affronta il problema spinoso della selezione all’università, con l’obiettivo di indirizzare i percorsi di studio degli studenti sin dalla scuola superiore, mettendo fine all’estrazione a sorte dei candidati.
EUA Statement on Open Science to EU Institutions and National Governments
Fonte: eua.be
L’Open Science richiede nuove infrastrutture europee come un’Open Science Cloud per la diffusione, la tutela e il riutilizzo dei risultati della ricerca, dei nuovi sistemi di pubblicazione e delle legislazioni anche a livello nazionale che integrino l’Open Access in tutti i progetti di ricerca.
Computers and the Future of Skill Demand
di Stuart W. Elliott
Fonte: http://www.oecd.org/, 27 Ottobre
Lo sviluppo tecnologico sta per trasformare le competenze richieste nel lavoro e nell'istruzione. Questo report utilizza i risultati del Survey of Adult Skills per capire quanto i computer riescono a riprodurre le capacità umane e come questo cambierà la domanda di skills e l’intera economia del futuro prossimo.
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L’Académie denonce “le péril mortel” de l’écriture inclusive
di Marie-Estelle Pech
Fonte: Le Figaro, 27 Ottobre
L’Académie française, istituzione che vigila sulle trasformazioni della lingua con il compito di codificarle, si è pronunciata in senso negativo sulla scrittura inclusiva, entrata ora nei manuali scolastici, perché andrebbe contro l’economia della langue a favore di una complessità ridondante.