Quattro giorni dedicati al dibattito sull’innovazione con esperti provenienti da 26 Paesi e 4 Continenti
Sono stati giorni dedicati al confronto, al dibattito e all’innovazione, quelli che la scorsa settimana hanno animato l’Aula Leonardo della Macroarea di Ingegneria dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata". Merito di due convegni sviluppati su 4 giorni, il primo di caratura nazionale e il secondo internazionale, collegati a doppio filo dall’intento di affrontare tematiche connesse al concetto di smart city, ICT e distribuzione dell’energia.
Gli eventi, organizzati da “Tor Vergata” assieme a Smart City Group, sono stati supervisionati dal prof. Michele Luglio, docente di telecomunicazioni (fondamenti di segnali e internet via satellite) presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Il primo dei due eventi, La Smart City in Italia - Nuove tecnologie per lo sviluppo, ha fatto il punto sulle tecnologie per la realizzazione della smart city, analizzando lo stato dello sviluppo di tale concetto e delle realizzazioni a livello nazionale, mentre il secondo, International Symposium on Advanced Electrical and Communication Technologies, ha allargato il discorso all’ICT a livello globale grazie alla partecipazione di relatori ed esperti provenienti da 26 Paesi e 4 Continenti.
Il Rettore, prof. Orazio Schillaci, si è così espresso durante la giornata di apertura: “E’ un grande piacere poter essere presenti su un tema oggi tanto interessante. La tecnologia, in generale, assume un ruolo sempre più importante e la tecnologia dell’informazione, nello specifico, ha un grande rilevanza. Quello delle smart city è un modello organizzativo della società a cui tendiamo in tutti i settori e in questo momento in cui si parla molto di ecosostenibilità – dove con eco si intende sia economia che ecologia – è ancora più importante. Grazie alle tante capacità scientifiche di cui disponiamo abbiamo oggi le competenze per affrontare a 360 gradi queste tematiche”.
“Il nostro Ateneo ha sei Macroaree – ha proseguito il Rettore – e quindi possiamo intervenire in tutti i settori ma soprattutto oggi è importante pensare alla nostra Università in relazione al territorio su cui insiste, che io definisco sfidante. E’ infatti quello con la più alta natività e il più basso tasso di scolarizzazione (5 volte inferiore rispetto al centro di Roma, dove una persona su due è laureata, mentre qui due su dieci) sebbene in questa zona ci siano una serie di istituzioni importantissime come il Cnr, l’Esa, l’Asi, l’Infn, l’Enea, Inaf e Banca d’Italia. E’ uno dei territori sull'intero suolo italiano con la più alta concentrazione di istituzioni scientifiche, e non solo, ed è fondamentale avere un progetto dove vengano messe in relazione tante conoscenze e capacità. L’Ateneo deve fare da driver e credo sia un obiettivo fondamentale anche nei prossimi anni. Ci candidiamo a pieno titolo a essere primi attori per iniziative progettuali e realizzazioni concrete con partner istituzionali e dell’industria".
“Si tratta di iniziative utili per creare connessione sistematica tra università e industria – ha dichiarato il prof. Luglio – tanto che uno dei temi sviluppati, soprattutto nel primo appuntamento, è stato proprio il rapporto tra aziende, università e istituzioni. Il secondo evento è servito invece a connettere ricercatori di diversi Paesi e si colloca nel piano di internazionalizzazione che segue il nostro Ateneo, che ha una vocazione storica verso l’estero, grazie alla presenza di tanti studenti stranieri e corsi in inglese. Si è trattato di un’occasione utile a creare opportunità di interrelazione e di rete tra ricercatori di Paesi diversi e per far conoscere “Tor Vergata” su settori scientifici e industriali molto importanti, apparentemente non connessi ma in realtà molto vicini, grazie proprio al concetto di smart city”.
Ai presenti è arrivato anche un messaggio del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, che ha aperto la conferenza internazionale ISAECT2019.
Guarda il videomessaggio del Ministro Fioramonti
A cura dell'Ufficio Stampa d'Ateneo