Il conferimento del titolo è avvenuto il 12 aprile 2018 nel corso della cerimonia di consegna dei diplomi di dottorato
Giovedì 12 aprile 2018, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” si è tenuta la Cerimonia di Consegna dei Dottorati di Ricerca. L’evento già di per sé importante è divenuto memorabile grazie alla partecipazione di una delle menti più amate nel panorama culturale nazionale: il maestro Andrea Camilleri.
Lo scrittore, sceneggiatore, regista e docente è stato infatti insignito del titolo di Distinguished Professor (Professore Emerito Honoris Causa). L’incontro si è aperto con i saluti del Rettore Giuseppe Novelli, che ha commentato: “L’orgoglio di questo titolo conferito ad uno degli autori che tengono alto il nome del nostro Paese in tutto il mondo arriva in un momento che restituisce lo ius togae agli studenti che giungono al termine di un importante percorso, con impegno e fatiche che spesso si riflettono sulle famiglie. Studenti che grazie ad un’alta formazione di qualità sono apprezzati dalle università straniere, e con il loro talento e il loro lavoro contribuiscono a quella funzione di ‘artigianato del dialogo’, per citare le parole di Papa Francesco, che è insita nella missione primaria di ogni Ateneo”.
Al Rettore Novelli è seguito l’intervento del prof. Pasquale Mazzotta, Presidente delle strutture di coordinamento dei dottorati di Ateneo: “Ragazzi trasformate, esprimete il vostro talento per cambiare il mondo. Usate tuta l’energia potenziale se c’è in voi”. Alessandro Cinque, studente di Dottorato in Economia Aziendale presso l’Ateneo di “Tor Vergata” ha poi proseguito: “Ho scelto questo percorso per curiosità, per sete di conoscenza, per misurarmi con sfide sempre più alte. Per essere impreditore di me stesso, con passione e convinzione. Sono riconoscente a questa istituzione che mi sta formando e credo nei traguardi che mi farà raggiungere.”
Infine, la prof.ssa Marina Formica, delegata del Rettore alle iniziative culturali, ha letto le motivazioni per la nomina a professore emerito del maestro Camilleri: “Con la sua narrativa storica, con le sue drammaturgie, con le sue sceneggiature televisive, con le sue regie, con i suoi romanzi d’indagine Andrea Camilleri rappresenta la memoria civile di almeno quattro diverse generazioni del nostro Paese, dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi. A Camilleri riesce il ‘miracoloso’ impasto di una scrittura ricca di richiami letterari – in particolare dagli scrittori siciliani che lo hanno preceduto, da Pirandello a De Roberto, da Sciascia a Consolo – una scrittura che riesce a raggiungere l’animo popolare attraverso l’indagine poliziesca e l’invenzione fantasiosa di fatti spesso realmente accaduti ma sepolti in archivi impolverati”.
Alla nomina ha assistito una una rappresentanza di circa 230 Dottori di Ricerca degli oltre 400 che hanno conseguito il titolo. Tra gli ospiti della cerimonia, anche i rappresentanti dei Paesi esteri dei Dottori di Ricerca stranieri: segno delle ottime e numerose relazioni internazionali intessute da “Tor Vergata” nel suo crescente processo di internazionalizzazione.
Salito alla cattedra Andrea Camilleri ha ringraziato gli studenti per la “grande felicità che oggi mi regalate”. Ha ammesso che la sua progressiva cecità gli ha portato momenti di disperazione: “uno scrittore cieco è come un operaio senza braccia” – ha detto – “ma la difficoltà non mi ha impedito di continuare a scrivere. Non so se la mia vita l’ho scritta o l’ho vissuta, ho fatto entrambe le cose insieme. Ho continuato a scrivere imparando dei ‘sotterfugi’, come il dettato. È stato un gesto di coraggio in età avanzata, quando si ha voglia di lasciare tutto. E io vorrei oggi lasciare a voi giovani questo coraggio. Quando uscirete dall’Università non tutto vi sarà facile, ma io vi auguro di tutto cuore di avere tutto il coraggio e la volontà per riuscire”.
Alla nomina è poi seguito un breve dibattito con gli oltre duecento studiosi di ogni disciplina. I giovani studiosi, su invito dello stesso Camilleri, hanno inoltre rivolto al neo Distinguished Professor alcune domande sulla sua esperienza di scrittore, sulla sua visione delle nuove generazioni e sugli aspetti peculiari dei suoi personaggi più riusciti. “Essendo la scrittura la mia ragione di vita – ha concluso Camilleri – morirò il giorno stesso in cui smetterò di scrivere. Con la dettatura, un modo per aiutarsi è l’immaginazione. Prima di dettare mi immagino un palcoscenico, dove colloco i personaggi e li muovo: vedo il quadro nel suo insieme e poi lo detto”.
Tra i precedenti Distinguished Professor di “Tor Vergata” si ricorda Aaron Ciechanover, Premio Nobel per la Chimica 2004.