Il cortometraggio girato all’Università di “Tor Vergata” è stato presentato alla 76esima edizione della Mostra del Cinema
Nell’ambito della nuova edizione della Mostra del Cinema di Venezia è stato proiettato lo scorso 31 agosto, nelle sale dell’Hotel Executive, Tu come me, il cortometraggio liberamente ispirato alle vicende di due giovani ragazzi, Giacomo Perini e Francesco Bugamelli, appartenenti all’Associazione Pancrazio, che nella pellicola hanno deciso di interpretare se stessi per poter raccontare la loro storia, regalando al pubblico uno spaccato concreto e toccante sull’importanza dell’amicizia come arma in più per affrontare al meglio - e con maggiore energia – un nemico infame e devastante come il cancro.
L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” si è trasformata per l’occasione in set, ospitando le riprese del cortometraggio, scritto da Maria Teresa Carpino e Roberto Orazi e prodotto da Mati Group e Associazione Pancrazio, che gode inoltre del Patrocinio della Regione Veneto, dello Ieo, della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) e del nostro Ateneo.
L’intera troupe ha lavorato con enorme impegno per portare sullo schermo la storia di Giacomo e Francesco, due studenti di medicina fuori sede che condividono un appartamento a Roma. I giovani sono legati da una profonda amicizia che si allenta a causa dei loro stili di vita completamente differenti, fin quando la malattia irrompe nelle loro vite, mettendoli alla prova e trasformandoli in persone diverse, in grado a quel punto di comprendere la superficialità e l’inutilità di quelle differenze che li avevano allontanati.
Come sostengono gli stessi protagonisti, la storia di Giacomo e Francesco (quest’ultimo anche presidente dell’Associazione Pancrazio) “vuole essere un messaggio di amicizia, di speranza e di cambiamenti. Abbiamo creduto dall’inizio al progetto “Racconti di vita” – nel quale si inserisce la produzione del corto – che vuole aiutare i pazienti oncologici ad aprirsi attraverso la formula del teatro e a relazionarsi con gli altri per esprimere i propri stati d’animo e disagi. Con la realizzazione di Tu come me abbiamo voluto raccontare quello che è realmente accaduto a noi due e a tutti i ragazzi dell’Associazione. Siamo davvero fieri del lavoro prodotto e siamo convinti, da studenti universitari appassionati anche di serie televisive, che da questa idea possa nascere qualcosa di molto più grande e speriamo di riuscire a convincere chi conta. Per il momento teniamo a ringraziare di cuore chi, praticamente a scatola chiusa, ha creduto in noi fin dal primo giorno”.
“Abbiamo deciso di sostenere da subito questa preziosissima iniziativa, convinti che l’emozione di una storia che replica i destini di tanti colpiti da gravi malattie possa essere di stimolo per la riflessione e motivo di crescita dei nostri studenti”, ha dichiarato il prof. Giuseppe Novelli, Rettore dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata”, che ha poi aggiunto: “E’ un’occasione per ribadire la nostra attenzione nel formare una Comunità attenta e a ‘zeroIndifferenza’ verso qualsiasi forma di diversità, disagio o condizione di fragilità. Francesco e Giacomo ci aiutano anche a far capire quanto sia fondamentale una corretta informazione sulle gravi malattie. Contro qualcosa di inaspettatamente tragico e sconvolgente, Tu come meracconta il valore dell’amicizia, ma anche della conoscenza: come prima cosa, nostro compito è insegnare l’importanza della prevenzione oncologica primaria. Questa deve iniziare fin da giovanissimi, seguendo stili di vita sani e sottoponendosi ad alcune vaccinazioni, come quella contro il Papilloma virus. Sento inoltre di dover ringraziare tutte le persone coinvolte nel progetto, e in particolare gli studenti, per aver realizzato questo film vero e toccante”.
“Tu come me” rientra nel più ampio progetto Racconti di vita, una campagna informativa di sensibilizzazione sulle gravi patologie oncologiche attraverso la formula del teatro e farà parte delle iniziative della XIX Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo, che si terrà dal 21 al 27 ottobre a New York, in occasione della quale Ambasciate, Consolati e Istituti di cultura organizzeranno eventi e manifestazioni per promuovere l’italiano in tutto il mondo.
"Il numero di nuovi pazienti oncologici è purtroppo in costante crescita – ha sottolineato il prof. Pierfranco Conte, Direttore Oncologia 2 dello IOV, Istituto Oncologico Veneto – anche se, fortunatamente, sempre più pazienti guariscono o riescono a convivere con una malattia cronicizzata. Comunemente si attribuisce al costante prolungamento della vita media, questo continuo aumento di nuovi casi di tumore; ciò è sicuramente vero, ma limitandosi a constatare questo si trascurano tre aspetti importanti: 1) il fatto che, seppure fortunatamente molto meno frequenti, si assiste ad un aumento di tumori nei pazienti giovani, 2) l'impatto, in termini di anni di vita perduti e di aspettative, è molto più rilevante quando si tratta di pazienti giovani. Basti pensare a tematiche quali la sessualità, la fertilità, la carriera lavorativa etc etc. 3) essendo il cancro una malattia "inattesa", spesso vi è un ritardo diagnostico nei pazienti giovani che può talora compromettere le possibilità di cura. Ben vengano quindi iniziative come questo cortometraggio, che mettono sotto i riflettori una tematica di crescente rilevanza".