Nel bilancio 2017 appena approvato, tre cifre raccontano i risultati di un intenso lavoro di squadra tra Policlinico Tor Vergata, Regione e Università: il risultato economico, che espone un disavanzo di soli € 24.902.000, rispetto a € 73.606.000 del 2014; i ricavi, che crescono da € 216.475.000 nel 2014 a € 244.381.000; e i costi, che scendono da € 273.598.000 nel 2014 a € 252.722.000.
Numeri alla mano, l’ultimo quadriennio ha visto l’abbattimento del disavanzo senza alcuna riduzione dei servizi o della qualità dell’assistenza, ma, anzi, con un aumento produttivo e l’implementazione delle risorse umane, degli spazi e delle tecnologie.
Nel fornire una sintesi degli obiettivi sinora raggiunti, la Direzione Generale del Policlinico Tor Vergata sottolinea un progressivo aumento dei posti letto, ilcomplessivo miglioramento dei principali indicatori di attività (quali il numero degli interventi chirurgici, che salgono da 4.954 a 8.766), il numero dei dimessi e le giornate di degenza.
Inoltre, nel quadriennio 2014-2018 sono positivi gli indicatori relativi all’acquisizione delle risorse umane, con stabilizzazioni e nuovi ingressi, gli investimenti in spazi e tecnologie, tra i quali il finanziamento di sei milioni di euro per la Torre 8, il rifacimento dell’intera rete informatica e wi-fi, il progetto per tracciabilità asset tramite bluetooth, l’avvio della cartella clinica informatizzata e l’installazione della tecnologia al letto del paziente.
Anche la riduzione della spesa per i dispositivi medici, dovuta principalmente alla riduzione dei prezzi unitari di acquisto e l’investimento sui farmaci contribuiscono alla composizione di un quadro poliedrico di ottimizzazione delle risorse e delle spese.
Risultati estremamente positivi ottenuti in un quadriennio segnato anche dall’emanazione del nuovo Protocollo d’intesa siglato con la Regione Lazio, che ha determinato lo straordinario lavoro di stesura e approvazione dell’Atto aziendale lungamente atteso, nonché dei conseguenti atti attuativi. Un Protocollo che ha, di fatto, avviato il percorso di riconoscimento dell’ente come IRCCS – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, mettendo ordine in una materia di fondamentale importante come quella che regola i rapporti tra la Regione Lazio e i Policlinici Universitari. Un passo necessario, che ha contribuito a regolamentare le modalità di collaborazione tra Università e Regione, a beneficio di didattica, ricerca, formazione e, soprattutto, a tutela della salute pubblica.
Per maggiori dettagli: l’articolo pubblicato su Quotidiano Sanità a cura del Direttore Tiziana Frittelli