Lo studio del professor Centonze dimostra l’efficacia del farmaco ozanimod
È stato presentato alla European Academy of Neurology (EAN) lo studio a cura del professor Diego Centonze, Professore di Neurologia presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, sui benefici dell’uso precoce del farmaco ozanimod per la forma recidivante-remittente della sclerosi multipla. Questa forma rappresenta circa l’85% dei casi, ed è caratterizzata dall’insorgenza di sintomi neurologici improvvisi e fasi di remissione completa o parziale.
La sclerosi è una malattia che ogni anno colpisce circa 4.000 persone. Il sistema immunitario attacca la mielina, la guaina che protegge le fibre nervose, causando danni neurologici irreversibili. I sintomi sono comuni ad altre malattie e condizioni, e quindi di difficile interpretazione, rendendo la formulazione della diagnosi lenta e complessa.
“Da qui l’esigenza di avere a disposizione terapie, come ozanimod, efficaci fin dalle fasi precoci della malattia e ben tollerate dalla maggioranza dei pazienti” commenta il professor Centonze, spiegando come il farmaco agisca sulla modulazione della risposta immunitaria e sulla riparazione del danno mielinico. Lo studio ha dimostrato l’azione di ozanimod nel preservare o migliorare le funzioni cognitive, contrastando una patologia che può portare a una significativa perdita di volume cerebrale.
“I dati di questo studio osservazionale a lungo termine su pazienti trattati con ozanimod per 5-6 anni evidenziano un controllo sostenuto dell’attività di malattia” continua il professor Centonze, sottolineando anche i benefici in termini di sicurezza, poiché il farmaco non determina eccessivi effetti collaterali.
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