Ritratti del coraggio, l’incontro con le scuole del VII municipio
Prendete centinaia di ragazzi e ragazze della scuola media e metteteli in un’aula universitaria dove “ragazzi” ormai cresciuti, i figli di magistrati uccisi dalla mafia, dal terrorismo e dalla criminalità, raccontano il dolore della perdita dei loro padri e familiari: avrete contribuito a piantare il seme della memoria. L’Università di Roma “Tor Vergata”, lo scorso 7 novembre, ha ospitato l’incontro “Ritratti del coraggio. Lo Stato italiano e i suoi magistrati”, con le scuole che aderiscono al progetto “Buon compleanno, Costituzione!”, progetto realizzatoin occasione delle celebrazioni dei 70 anni della Costituzione Italiana. Il libro, “Ritratti del coraggio. Lo Stato italiano e i suoi magistrati” (Nuova Scienza Casa editrice, 2018), ricorda i 27 magistrati italiani assassinati, tra i quali, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonino Scopelliti.
Alla presentazione del volume, che si è tenuta nell’Auditorium “Ennio Morricone” della Macroarea di Lettere, hanno preso parte, tra gli altri, il rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Giuseppe Novelli,l’assessore alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, Pinuccia Montanari e l’assessore alla Pubblica Istruzione del VII Municipio, Elena De Santis. L’incontro è stato coordinato dal magistrato presso la Corte costituzionale, Stefano Amore. Corrado Oddi, attore, interprete di Giovanni Falcone nel documentario dedicato da RAI Storia al magistrato, ha letto alcuni brani tratti dal libro.
«Uno dei nostri laboratori all’Università “Tor Vergata”, quello di genetica forense, è stato il primo in Italia a introdurre nei tribunali la prova del DNA. E proprio nel laboratorio di “Tor Vergata”, nel 1992, abbiamo condotto, insieme alla polizia scientifica, i primi test sui mozziconi trovati sul luogo dell’attentato a Giovanni Falcone», ha raccontato, orgoglioso, il rettore Giuseppe Novelli ai numerosi ragazzi in sala. «La presentazione di questo libro “Ritratti di Coraggio” corona una giornata straordinaria - ha dichiarato l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, Pinuccia Montanari -. Straordinaria per il territorio, per la città e per ogni cittadino». La mattina stessa, poche ore prima, a un chilometro dall’area universitaria e dal Policlinico “Tor Vergata”, era stato inaugurato il primo Giardino della Giustizia della Capitale, con 27 querce dedicate ai magistrati uccisi nell’esercizio del loro dovere. Alla piantumazione erano presenti, tra gli altri, oltre alla Montanari, anche il sindaco di Roma Virginia Raggi e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
«Ma che cos’è un libro? – ha chiesto il magistrato Amore ai ragazzi in sala -. Dal latino, “librum”. È una pellicola sottile che separa (e unisce) la corteccia con il tronco più interno. L’albero è la nostra memoria come lo è il libro. E con entrambi “seminiamo” memoria».
[…] Le storie sul coraggio degli altri ci insegnano molte cose, possono offrirci una speranza e farci da modello. Ma non possono sostituire il nostro coraggio. Per quello ogni uomo deve guardare alla sua anima.
John F. Kennedy, Profile in Courage (1955)