A “Tor Vergata” oltre 200 studenti da più di 30 Paesi a Roma per una “Student-Centred University”
Come sarà l’università del domani? La domanda è stata posta ai diretti interessati, la prossima classe dirigente. Per la nona edizione della UNICA Student Conference si sono riuniti a Roma oltre 200 studenti provenienti da 37 Atenei di 30 Paesi europei. Ad ospitarli, organizzando quattro giornate dense di incontri e tavole rotonde, sono state le quattro università pubbliche romane: “Tor Vergata”, La Sapienza, Roma Tre e Foro Italico.
“Occasioni come questa sono molto preziose – ha commentato il Rettore di “Tor Vergata” Giuseppe Novelli a margine dell’apertura dei lavori che si è svolta questo pomeriggio a La Sapienza – perché gli studenti sono ovviamente l’essenza dell’università, moderni chierici vaganti che girano il mondo per acquisire conoscenza, condividere esperienze e mettere a frutto i propri talenti. In queste giornate hanno avuto la possibilità di mettersi a confronto fra loro e con alcuni gruppi di docenti, lavorando attorno a temi fondamentali per il futuro dell’Europa e non solo. Tra i tanti argomenti sui cui oggi si discute, ad esempio, il concetto di ‘education for all’. Ma a chi ci riferiamo? A studenti con disabilità? A studenti che provengono da Paesi in estrema difficoltà, i rifugiati, i migranti? Siamo in grado di garantire a tutti gli stessi diritti? Qualche anno fa questi temi non erano nelle agende del mondo universitario: ora se ne parla, la strada è ancora lunga, ma il cammino è iniziato”.
“Abbiamo un dovere nei confronti dei giovani – ha proseguito il Rettore Novelli – in particolare quelli della Generazione Erasmus: essi possono essere una forza trainante fondamentale nella costruzione di un futuro di dignità per tutti, solo se saremo in grado di far espandere le loro opportunità e capacità nei prossimi 15 anni. Contro qualsiasi “muro” (del pensiero e del fare).
Per questo lavoriamo alacremente per ampliare i nostri network, per rafforzare la collaborazione con Università europee e oltre. L’appuntamento di Unica Student è infatti una tappa importante all’interno di una agenda di impegni che abbiamo assunto con i nostri partner accademici. È quanto, ad esempio, stiamo facendo a “Tor Vergata” con YERUN, la rete delle giovani università europee con meno di 50 anni di vita che si sono distinte per risultati scientifici riconosciuti dai più prestigiosi ranking internazionali. È proprio con YERUN che stiamo lanciando progetti e iniziative per promuovere la circolazione dei nostri giovani, rafforzando gli scambi Erasmus e potenziando lo sviluppo di double degree. Ma non solo: per andare “oltre i confini”, promuovere fattivamente una cultura aperta e inclusiva, per noi lo sport è uno strumento fondamentale di innovazione sociale, come dimostra il grande successo YERUN Sport Days, che ha visto la partecipazione di oltre 20 Atenei del network. Tanti giovani che parlano lingue diverse, ma che stanno costruendo il futuro.”
La conferenza si è aperta con gli interventi dei Rettori Giuseppe Novelli (Tor Vergata), Eugenio Gaudio(La Sapienza), Maria Francesca Renzi (Roma Tre), Fabio Pigozzi (For Italico), del Presidente di UNICA e Chair della Conferenza Luciano Saso e del Rappresentante degli Studenti delle Università di Roma Antonio Lodise.
“Il processo di Bologna per l’armonizzazione delle formazioni a livello universitario nel contesto europeo sta andando avanti – ha commentato il Rettore de La Sapienza Eugenio Gaudio – e l’Italia è protagonista. Oggi l’Unione delle università delle capitali europee è presieduta da un Ateneo romano, e Roma e il Lazio sono sempre più attrattive per gli studenti stranieri. Questa è l’Europa in cui crediamo, una Europa fatta di conoscenza e scambio, in cui i nostri studenti, che sono la classe dirigente del futuro, si sentano a proprio agio. Sono queste le occasioni che costruiranno il tessuto morale e intellettuale dell’Europa del futuro”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche da Luciano Saso di UNICA, Chairman della Conferenza: “Per il nostro network è una grande soddisfazione vedere raccolte queste brillanti delegazioni di studenti che, riuniti in fora hanno lavorato per giorni attorno a temi fondamentali quali il futuro dell’alta formazione, lo sviluppo sostenibile e le greener universities, la questione dei rifugiati e il futuro dell’Europa. Sabato, nell’ultima giornata di discussione, gli studenti hanno presentato i loro action plan, che sono stati valutati e premiati simbolicamente. Al migliore, verrà data la possibilità di un piano di finanziamento perché si possa proseguire nel cammino intrapreso”.
Antonio Lodise, Rappresentante degli Studenti delle università di Roma, ha sottolineato il valore di esperienze edificanti in “questo particolare momento storico, ricco di divisioni e dissidi che tendono a chiudere e limitare di cui sono piene le cronache – penso ad esempio alla Brexit, al referendum della Catalogna, ai filoni estremisti di partiti politici, alle problematiche connesse ai flussi migratori – eventi in cui si raccolgono menti giovani e le si fa interloquire sul futuro dell’alta formazione sono occasioni straordinarie. Gli studenti che hanno preso parte a questa edizione della UNICA Student Conference sono particolarmente preparati e sapranno offrire spunti preziosi per il futuro dell’università e dell’Europa. Sta a tutti noi far sì che questi spunti vengano accolti”.
Nella seconda giornata, a “Tor Vergata”, si è tenuto anche uno speech di Helena Barroco, Consigliere Diplomatico dell’ex Presidente del Portogallo e Segretario Generale della Global Platform for Syrian Students. Gli studenti, riuniti in gruppi di lavoro per discutere su temi quali la qualità dell’alta formazione, la mobilità studentesca, l’integrazione dei rifugiati e il futuro dell’Europa.
UNICA (http://www.unica-network.eu/) è un network di 46 università delle capitali europee che promuove l'eccellenza e la cooperazione universitaria attraverso incontri, gruppi di lavoro e progetti internazionali.
In allegato: il programma completo dell’evento e il servizio pubblicato dal quotidiano Il Tempo.