Si è tenuto lo scorso 15 dicembre, a Roma, presso la sede dell’ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili, il convegno “La Ventilazione Meccanica Controllata per la rigenerazione dell’ambiente costruito: soluzione per combattere il COVID e opportunità industriale per filiere italiane di eccellenza”.
La giornata di studio, nata su iniziativa di Angelo Spena, professore ordinario, direttore dei Laboratori di Fisica Tecnica Ambientale presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa dell’Università di Roma “Tor Vergata”, è stata ideata con l’intento di mettere al centro del dibattito attuale l’importanza di un approccio interdisciplinare alla gestione sistemica del contrasto al COVID-19. Il convegno, organizzato anche con il supporto di ANCE e di ASTRI, Associazione Scienziati e Tecnologi per la Ricerca Italiana, ha costituito il primo incontro nazionale delle diverse competenze di ricercatori, industria, imprenditori e amministratori, per promuovere la Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) nelle scuole e nei luoghi chiusi e, più in generale, negli ambienti affollati e sui mezzi di trasporto pubblico.
«Non dovremmo importare tecnologie dall’estero perché abbiamo in Italia molti dei migliori costruttori al mondo; e le imprese installatrici sono diffuse sul territorio», ha sottolineato il professor Spena che ha moderato la conferenza, alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il prof. Luca Ricolfi dell’Università di Torino, sociologo esperto di analisi dei dati, l’on. le Alessandro Cattaneo della Commissione Finanze, docenti di ingegneria e di medicina, amministratori pubblici ed esperti delle principali aziende costruttrici di impianti.
Dall’incontro è nato l’impegno, da parte dei soggetti partecipanti, di far nascere un tavolo di lavoro per definire piani di investimento in VMC modulari, semplificati e condivisi, e una relativa governance che razionalizzi e snellisca gli appalti, i progetti, i cantieri, le contabilità, i collaudi, le gestioni, superando le sistemiche difficoltà degli enti locali. «Per mancanza di interdisciplinarità nelle strategie di contrasto al COVID, abbiamo perso due anni» hanno sottolineato Ricolfi e Spena.
Sul fronte delle buone pratiche, imprese e ingegneri hanno illustrato le prime esperienze realizzative nelle scuole delle Marche, unica regione ad aver finora investito in questa pratica virtuosa, come ha raccontato nel suo intervento l’Assessore alle infrastrutture, viabilità, territorio, lavori pubblici, edilizia ospedaliera e scolastica della Regione Marche, dottor Francesco Baldelli.
«Anche le università devono attivarsi», ha detto Spena. Apripista è stata “Tor Vergata”. Il campus, costituito da edifici moderni, nati e progettati per l’esclusivo uso universitario e provvisti di impianti VMC integrati e funzionali, ha consentito agli studenti un accesso del cento per cento alla didattica in presenza e sicurezza fin dal mese di ottobre 2021 «grazie alla immissione nelle aule di ingenti portate di aria esterna di rinnovo senza alcun ricircolo, e a condizioni di temperatura e umidità relativa mantenute nel campo di maggiore inattivazione dei Coronavirus secondo le più avanzate evidenze scientifiche» (vedi l’articolo pubblicato sulla rivista open access MDPI On the Optimal Indoor Air Conditions for SARS-CoV-2 Inactivation. An Enthalpy-Based Approach).
Già da questo autunno, divenendo le condizioni climatiche stagionali meno favorevoli dal punto di vista epidemiologico molte aule a “Tor Vergata” sono monitorate con sensori di CO2. «L’anidride carbonica è un ottimo indicatore della qualità dell’aria indoor. Controlliamo a campione le superfici interne degli impianti - ha aggiunto il professor Spena delegato del Rettore per la VMC - con indagini di contaminazione microbiologica e con tamponi biomolecolari» (vedi l’articolo Predicting SARS-CoV-2 Weather-Induced Seasonal Virulence from Atmospheric Air Enthalpy pubblicato sulla rivista open access MDPI).
Dall’evento sono scaturite diverse proposte. Sotto il profilo tecnico, che le aziende costruttrici sviluppino soluzioni specifiche per i mezzi di trasporto, autobus in via prioritaria. Sotto il profilo amministrativo, «che imprenditori, professionisti e decisori politici lavorino insieme e intervengano sulla PA per favorire gli investimenti e la trasformazione delle ingenti risorse del PNRR in cantieri», ha sostenuto l’ingegner Gioia Gorgerino, Vice Presidente Ance Roma-ACER. Oltre alla necessità di apportare alcune modifiche strutturali al Codice degli Appalti che rendano permanenti le semplificazioni oggi concesse solo ai commissari speciali, «è di fondamentale importanza che la governance strategica preveda a monte risorse straordinarie e strumenti di legge in grado di supportare gli enti locali, e in particolar modo i comuni demograficamente più piccoli, per promuovere soluzioni, come la VMC, già disponibili a una immediata condivisione», ha precisato l’ingegner Michele Suriani, capo dell’Ufficio “Progetti Strategici” della Ricostruzione Pubblica del Comune dell’Aquila.
L’evento si è svolto in presenza presso la sede dell’ANCE di via di Villa Patrizi, 11 in Roma, e in modalità online sulla piattaforma Zoom.
La registrazione è disponibile sul canale di ASTRI - Associazione Scienziati e Tecnologi per la Ricerca Italiana https://youtube.com/channel/UCbQAwSNDdwDG-kcSzTYnqsA
A cura dell’Ufficio Stampa di Ateneo
Per approfondire:
Selezione dei Media Radio Rai 1, 21/12/2021 - ZAPPING – Qualità dell’aria e COVID-19