Klose e Montezemolo a Tor Vergata: 'Orgogliosi per il Premio. Non dimentichiamo Shumi'
Grande successo di pubblico per la cerimonia di consegna dei premi “Tor Vergata Etica Nello Sport” – XIV Edizione, che quest’anno ha visto inisgniti due personaggi che rappresentano fedelmente quei valori a cui il Premio fa riferimento, vale a dire lealtà, fair play, correttezza e impegno sociale: Miroslav Klose, vincitore del Premio Etica, e Luca Cordero di Montezemolo, vincitore del Premio Speciale.
L’evento si è tenuto lo scorso 7 marzo presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, alla presenza, tra gli altri, del rettore Giuseppe Novelli, del professor Antonio Lombardo e del coordinatore Paolo del Bene.
Tra gli applausi degli studenti, i riconoscimenti sono stati consegnati dal prof. Novelli e dal prof. Claudio Franchini (prorettore dell’Ateneo) a Montezemolo e Klose, rispettivamente presidente del Comitato Promotore dei Giochi Olimpici di Roma 2024 e calciatore tedesco della S.S. Lazio.
Grande la gioia espressa dal prof. Novelli, che ha dichiarato: “Sono straordinariamente felice di vedere così tanti giovani che sorridono. Sebbene sembri assurdo doverlo ribadire nel 2016, è bene riaffermare che lo sport debba essere sempre occasione di allegria e mai di violenza”.
Montezemolo è stato premiato, da motivazione ufficiale, per aver compreso quanto sia potente la passione per lo sport e quanto possa aiutare ad andare avanti in particolare nei momenti di crisi. Ha sempre saputo rinnovarsi e rinnovare il proprio spirito sportivo, credendo in una cultura etica e di unione. Nel suo intervento ha posto l’attenzione, tra le altre cose, su Roma2024: “Le Olimpiadi sono una straordinaria opportunità per questa città – ha infatti sottolineato – è una sfida che dobbiamo vincere per lo sport, per l’Italia e per il futuro. Contiamo sul vostro supporto, anche perché Tor Vergata sarà uno dei punti nevralgici dell’organizzazione. Qui mi sento a casa”.
Dopo il presidente Montezemolo è la volta di Klose, accolto con enorme entusiasmo dagli studenti. La motivazione per il Premio al calciatore è interamente incentrata sulla sua comprovata lealtà, in campo e fuori, anche quando questo ha richiesto coraggio e capacità di ammettere i propri errori, comportamento che gli è valso più volte i complimenti delle alte sfere della FIFA. Si tratta di un atleta abituato da sempre a importanti gesti di fair play in campo. “Ho lavorato molto in vita mia e sono riuscito a trasformare il mio “hobby” in un vera e propria professione – ha spiegato Klose – So di essere stato molto fortunato e sono davvero felice di aver passato questi ultimi 5 anni in una splendida città come Roma. Questa onorificenza mi rende orgoglioso, voglio essere un esempio per i giovani”.
In chiusura dei loro interventi, i due premiati hanno entrambi voluto omaggiare la figura di Michael Schumacher, indimenticato e indimenticabile campione di Formula 1, la cui vita è stata devastata dal gravissimo incidente del 2013, mentre era sulle piste da sci.
Da ultimo, i vincitori si sono a lungo intrattenuti a rispondere alle domande dei numerosi studenti accorsi.
Il Premio “Tor Vergata – Etica nello Sport” è stato attribuito, come di consueto, dalla Commissione giudicante, costituita da: Giuseppe Novelli (Presidente), Antonio Lombardo (Segretario), Paolo Del Bene (coordinatore), Giancarlo Abete, Giuseppe Di Paola, Alex Ferguson, Giovanni Lo Storto, Renato Lauro, Giovanni Malagò, Marialina Marcucci, Luca Pancalli, Valerio Piccioni, Gianni Rivera, Orazio Schillaci, Damiano Tommasi, Claudio Toti, Alessandro Vocalelli, Dino Zoff.