Leggi l’articolo di Marzio Bartoloni su Scuola24 del 24 marzo 2016
Tor Vergata assegna 2 posti da ricercatore al dipartimento con il miglior progetto di sviluppo sostenibile
di Marzio Bartoloni
Lo sviluppo sostenibile è tra le missioni dell’ateneo romano di Tor Vergata. E così il rettore Giuseppe Novelli ha deciso di lanciare un’iniziativa inedita: mettere in palio tra i suoi 18 dipartimenti con un bando ad hoc 2 posti da ricercatori di tipo b assegnandoli a chi presenterà il progetto migliore proprio sulla “missione” dell’università. Che fa parte tra l’altro del network Asvis, «l'Alleanza per un’Italia sostenibile».
L’iniziativa è partita ufficialmente lo scorso 22 dicembre quando il Cda dell’università ha deliberato di destinare due posti di ricercatore a tempo determinato di tipo b, di durata triennale, ai settori nei quali sia stato presentato un progetto sulla missione e sulla visione dell’ateneo ovvero sullo «sviluppo sostenibile». I dipartimenti hanno tempo fino al 28 marzo per partecipare: chi vincerà dovrà poi mettere a bando i due posti con le procedure tradizionali nel settore concorsuale attinente. A valutare le idee progettuali sarà una Commissione composta dal rettore o da un suo delegato, con funzioni di presidente, e da sei componenti, uno in rappresentanza di ciascuna Macroarea. I progetti potranno riguardare i diversi aspetti dello sviluppo sostenibile (economico, sociale, ambientale e istituzionale) e contribuire ad un avanzamento significativo della conoscenza nell'ambito prescelto. I progetti saranno valutati sulla base del merito scientifico e della natura innovativa rispetto allo stato dell'arte, nonché della chiarezza, della credibilità, della fattibilità degli obiettivi e dell’impatto. Sarà valutata positivamente anche la dimensione interdisciplinare del progetto. «Il mondo dell'università e della ricerca – ha ricordato il rettore Novelli – può svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo di innovazioni capaci di ridurre i costi di transizione alla sostenibilità e nella formazione di una nuova generazione di persone qualificate, in grado di orientare alla sostenibilità tutte le attività umane. Per questo la nostra Università ha fatto dello sviluppo sostenibile la sua missione».
Pubblicato il: 24 marzo 2016