Una mostra, un dibattito e un concerto: per ricordare ancora una volta cosa è stato e far sì che non accada più
Dallo scorso 18 febbraio e fino al 23, si è tenuta nella prestigiosa sede della Chicago Symphony Orchestra (Symphony Center, First Floor Rotunda, 220 S Michigan Ave, Chicago), la mostra “The fosse ardeatine massacre: chronicle, history and memory”, realizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Chicago in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell’Università di Roma “Tor Vergata”. La mostra, curata dalle prof.sse Marielisa Rossi dell’Università di “Tor Vergata” e Alessia A. Glielmi del Museo Storico della Liberazione di Roma, con la collaborazione di Doriana Serafini e Sara Vannozzi del Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società dell’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", ha riscosso un grande successo di pubblico ed è stata ulteriormente impreziosita dalle esecuzioni della Sinfonia n. 9 “Le Fosse Ardeatine” di William Schuman e del “Requiem” di Mozart, tenutesi nei giorni 21, 22 e 23 febbraio ed eseguite dalla Chicago Symphony Orchestra diretta dal Maestro Riccardo Muti.
Alla Mostra e al Concerto è stata affiancata un’altra iniziativa, parimenti organizzata dalla Chicago Symphony Orchestra, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Chicago. Si è trattato di un dibattito pre-concerto, avente ad oggetto le Fosse Ardeatine, a cura di Federico Rampini, corrispondente da New York per “La Repubblica”, con la partecipazione di Anthony L. Cardoza, Professore di Storia presso la Loyola University, e apertosi con un intervento di saluto dell’Ambasciatore d’Italia a Washington, Armando Varricchio: “Dobbiamo far sì che questi terribili e tragici crimini non vengano dimenticati. Non possiamo tacere – ha ricordato l’Ambasciatore – La commovente sinfonia di William Schuman, diretta dal Maestro Muti, il dibattito storico e la mostra fotografica sono iniziative da noi condivise per preservare il ricordo e rafforzare la memoria collettiva della tragedia per le generazioni future”.
I concerti della Chicago Symphony Orchestra e le iniziative connesse alla commemorazione del 75esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine sono state riconosciute dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in un messaggio ha esteso la sua gratitudine al Maestro Riccardo Muti, all’Orchestra e a tutti i presenti, affermando che la scelta di suonare proprio quella sinfonia sia “evocativa e carica di significato. Essa rende omaggio alla memoria delle vittime di quell’odioso atto di terrore, onorando, al contempo, la memoria personale e artistica di un compositore di eccezionale sensibilità musicale e umana”.
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