Il Rapporto Almalaurea 2021 sul Profilo e sulla Condizione Occupazionale dei laureati nell’anno 2020 mette in luce come l’Università abbia retto all’onda d’urto della pandemia (l’ultimo anno ha visto un incremento delle immatricolazioni (+14 mila rispetto al 2019/20), ma la situazione di emergenza sanitaria ha avuto un effetto diretto sull’occupazione: a un anno dal titolo il tasso di occupazione è pari al 69,2% tra i laureati di primo livello e al 68,1% tra quelli di secondo livello: diminuito di 4,9 punti percentuali per i laureati di primo livello e di 3,6 punti per quelli di secondo livello. Gli effetti della pandemia risultano dunque più visibili nei neolaureati a un anno dalla laurea e sull’opportunità di trovare lavoro, mentre appaiono marginali sui laureati a 5 anni dal conseguimento del titolo.
L’indagine, presentata il 18 giugno, è curata da AlmaLaurea, Consorzio Interuniversitario fondato nel 1994 che rappresenta 76 Atenei italiani.
Dal rapporto Almalaurea 2021 emerge che all’Università di Roma “Tor Vergata” il tasso di occupazione a 1 anno e a 5 anni dalla laurea è di 69,4% e 90,2%, confermandosi sopra la media nazionale che nel 2020 è pari, rispettivamente, a 68,1% e a 87,7%.
«Anche quest’anno – ha affermato il prof. Antonio Palleschi, Prorettore alla Didattica dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" - la condizione occupazionale dei laureati di secondo livello (magistrali biennali) rimane un punto di forza del nostro Ateneo a livello nazionale e a livello locale, come dimostra il confronto con le principali università romane. Mi fa inoltre molto piacere che circa un terzo dei nostri studenti magistrali abbia avuto esperienze lavorative coerenti con il titolo di studi conseguito già durante il percorso di studio senza influenzarne negativamente la durata».
L’Indagine del 2020 sulla Condizione occupazionale dei laureati all’Università di Roma “Tor Vergata” ha coinvolto complessivamente 5.238 laureati.
«Decisamente positiva anche la valutazione dell’esperienza universitaria. Il 90,7% dei laureati si ritiene soddisfatto dell’esperienza complessiva (aule, organizzazione esami, carico di studio). Mi piace inoltre sottolineare un dato: il nostro Ateneo spicca a livello nazionale e locale per la percentuale di studenti decisamente soddisfatti del rapporto con i docenti e con gli altri studenti. Questo dato è significativo dello spirito di collaborazione che contraddistingue il nostro ateneo. Ci teniamo molto, è stato fondamentale per superare questo periodo complesso e vogliamo trasmettere questo spirito il prima possibile ai futuri immatricolati. Proprio per questo, tra le diverse iniziative in atto, in questi giorni stiamo potenziando le attività di accoglienza», ha commentato il prof. Vito Introna, delegato all'Orientamento dell'Università di Roma "Tor Vergata".
Relativamente al Profilo e Provenienza, il Rapporto evidenzia che a “Tor Vergata” il 18,2% dei laureati proviene da fuori Regione (Lazio), e a livello di background formativo circa l’80% degli intervistati è in possesso di un diploma di tipo liceale. L’età media dei laureati nel complesso è di 26 anni, appena due punti sotto l’età media nazionale. Nello specifico l’età è 24,9 anni per i laureati di primo livello e 27,6 anni per i magistrali biennali. Un dato su cui incide il ritardo nell’iscrizioneal percorso universitario: non tutti i diplomati, infatti, si immatricolano subito dopo aver ottenuto il titolo di scuola secondaria superiore.
In allegato:
- Rapporto AlmaLaurea 2021 – Università di Roma “Tor Vergata”
- Rapporto AlmaLaurea 2021 – Regione Lazio
- Comunicato Stampa Rapporto AlmaLaurea 2021
A cura dell'Ufficio Stampa di Ateneo