Le celebrazioni del trentennale si sono aperte con la Lectio Magistralis del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco
Lunedì 16 aprile 2018, presso l’Aula Magna della Facoltà in Via Columbia 2, si è svolta la giornata inaugurale delle celebrazioni per il trentennale della facoltà di Economia, che proseguiranno fino all’autunno con un ciclo di incontri tematici.
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Trenta anni di storia della Facoltà di economia (1988-2018), vissuti nel segno dell’eccellenza, hanno dato al Paese oltre 15 mila laureati e centinaia di dottori di ricerca che oggi lavorano con incarichi di prestigio in Italia e all’estero. Una istituzione che sin dalle sue origini ha assicurato una intensa e qualificata attività didattica, di ricerca e di scambi scientifici e culturali di alto livello, in ambito nazionale ed internazionale. Come ha dichiarato il Magnifico Rettore di “Tor Vergata”, Giuseppe Novelli all’apertura della cerimonia: “I risultati di questi primi trenta anni dimostrano che siamo nella giusta direzione di marcia. Grazie a una fervida attività scientifica, un intenso programma di lavoro e di sviluppo di linee di attività a carattere interdisciplinare e innovativo che hanno portato a consolidare una solida reputazione in ambito sia nazionale che internazionale, la Facoltà di Economia rappresenta in modo emblematico l’Ateneo di “Tor Vergata”. Una realtà vivace e pulsante che, con una didattica di qualità e una ricerca all’avanguardia, raggiunge ottimi posizionamenti nei principali ranking mondiali, interpreta in modo determinato la sua vocazione internazionale, attrae un numero crescente di studenti da tutta Italia e da ogni continente, forma esperti e professionisti competenti”.
Il Rettore si è congratulato con il Preside Prof. Giovanni Tria per l’iniziativa e con il Prof. Luigi Paganetto, Professore emerito di Economia politica e primo Preside della Facoltà “per la lungimiranza e la tenacia con cui ha portato avanti la ‘visione’ e il ‘progetto’ di questa Facoltà”. Si è poi complimentatocon tutto il personale docente e tecnico-amministrativo-bibliotecario per i risultati finora ottenuti e ha voluto augurare a tutti “nuovi traguardi da raggiungere, con la stessa passione di ieri e di oggi, nel segno di una istituzione fedele al proprio motto: Oggi, l’Ateneo del domani”.
Grazie alla sua intuizione individuale divenuta patrimonio collettivo e alla determinazione nel costruire una Facoltà a misura di studente, il fondatore Luigi Paganetto è stato insignito della medaglia dell’Ateneo. “Quando sono in questo edificio mi sento a casa e questo riconoscimento mi tocca profondamente. Cogliete appieno tutti gli stimoli che questa Facoltà vi offre per la vostra crescita professionale – ha commentato Paganetto rivolto agli studenti, aggiungendo che – tecnologia, innovazione e internazionalizzazione sono i temi decisivi per il futuro. L’università ha il compito di formare il capitale umano capace di vincere il cambiamento”.
L’intervento del Preside Giovanni Tria ha descritto la storia di successo della Facoltà riportando dati e trend evolutivi e spiegando che “per una istituzione, trenta anni non sono un’età avanzata perché trasmettere e creare conoscenza in un mutuo scambio e aperto dialogo con la società richiede la sedimentazione di una propria cultura, di una propria identità e quindi di tempo. Ma trent’anni rappresentano già una storia da raccontare, per capire il presente e programmare il futuro”. La Facoltà conta oggi circa 5.000 iscritti, di cui quasi il 13% stranieri, ed eroga il 60% dei propri corsi di laurea in lingua inglese, con un totale di oltre 130 docenti in un rapporto ottimale con gli studenti grazie alla valutazione selettiva all’ingresso. “I nostri studenti – ha spiegato ancora il Preside – possono usufruire di periodi di studio all’estero scegliendo tra 115 sedi universitarie partner. Formiamo laureati in grado di lavorare in mercati globali, e la nostra attrattività è in continua ascesa. Circa il 40 per cento degli iscritti ai corsi di laurea magistrale provengono da altri atenei, e dal 2010 sono raddoppiati gli studenti Erasmus che hanno scelto di arricchire i propri studi in materia economica a “Tor Vergata”. Una attrattività che trova riscontro anche in termini di occupazione, dato che oltre l’80 per cento di coloro che hanno conseguito la laurea magistrale nella nostra Facoltà trovano un impiego entro 1 anno”.
Nel tempo, il progetto di crescita e sviluppo della Facoltà si è delineato attraverso un modello organizzativo scientifico-didattico che ha previsto la creazione e messa a punto di spazi e attrezzature dedicate, la nascita di Dipartimenti e Strutture di Ricerca, nonché l’istituzione di nuovi Corsi di Laurea, Scuole di specializzazione, Master e Summer School. Il primo dipartimento istituito con lo scopo di formare laureati in grado di lavorare nel mercato globale è stato quello di "Economia e Istituzioni" e trent’anni fa nasceva anche il “Villa Mondragone International Economic Seminar”, seminario internazionale che ha assunto, nel tempo, i caratteri di un appuntamento scientifico-istituzionale di grande rilievo su temi economici internazionali d’attualità riunendo autorevoli economisti e rappresentanti delle Istituzioni nazionali ed internazionali tra cui la Banca d’Italia.
Per celebrare il legame con le istituzioni è stato invitato il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che ha esordito congratulandosi con l’Ateneo perché “molte persone che lavorano in Banca d’Italia provengono da questa università. Inoltre, su 5000 domande pervenute per i concorsi indetti dall’istituto nazionale 500 sono i vincitori laureati a Tor Vergata”. Visco ha poi tenuto la sua Lectio Magistralis dal titolo “Banche e finanza dopo la crisi: lezioni e sfide” interrogandosi su quattro punti principali: come si è sviluppata la crisi finanziaria globale; l’azione di vigilanza durante la doppia recessione; i problemi aperti nel nuovo assetto regolamentare europeo e le sfide che aspettano il sistema bancario italiano come quella tecnologica. Questo il giudizio complessivo del governatore: “Le sfide, come è evidente, non mancano e molti problemi attendono ancora di essere affrontati e risolti, in un contesto che resta ancora in forte evoluzione sia sul piano regolamentare, sia, soprattutto, su quello tecnologico. Il settore bancario è in recupero, e vi è crescente consapevolezza della direzione da intraprendere per uscire definitivamente dalle difficoltà dell'ultimo decennio".
In conclusione, il Rettore ha conferito il titolo di Distinguished Professor (Professore Emerito Honoris Causa) al governatore Ignazio Visco, che “come Governatore della Banca d’Italia, copre oggi la più prestigiosa carica istituzionale italiana per quanto riguarda il governo dell’economia, ma è anche un esempio di carriera nelle istituzioni basata su un percorso di studioso e ricercatore rigoroso che ha onorato la grande tradizione della scuola economica italiana sia in Italia sia nel mondo”.
In allegato la Lectio Magistralis del Governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco.