Lingua e cultura italiana a stranieri per l'accoglienza e l'internazionalizzazione a.a. 2023-2024

  • La diffusione della cultura italiana nel mondo, veicolata dalla sua lingua (che ad oggi rimane, a dispetto della numerosità della sua popolazione, tra le più parlate al mondo), è da sempre ritenuta uno strumento per il posizionamento del Sistema Italia nelle dinamiche culturali, professionali, sociali, politiche ed economiche internazionali. Al contempo, la crescente presenza di stranieri, minori e adulti, in tutti gli ambiti formativi e lavorativi della nostra società manifesta da lungo tempo l'esigenza sempre più impellente di una buona gestione dell'accoglienza, dell'inclusione e dell'integrazione della popolazione migrante e della sua crescita all'interno di un contesto sociale-economico e culturale italiano in trasformazione. La conoscenza della lingua e della cultura di un paese 'altro' e insieme di strumenti necessari al loro insegnamento, e relativa diffusione in contesti sociali ed educativi differenziati, può permettere, da una parte, la costruzione di un processo di internazionalizzazione profondo e stabile, dall'altra, un processo di inclusione e integrazione (educativa, formativa, lavorativa e civica) in grado di contribuire alla sostenibilità sociale ed economica del Paese. Si è ritenuto pertanto importante progettare un Corso di Laurea Magistrale in modalità prevalentemente a distanza che mirasse a formare studenti, italiani e stranieri, ma anche lavoratori-studenti già operanti, in Italia come all'estero, nei settori della formazione, dell'accoglienza, della promozione culturale e dei processi di internazionalizzazione nell'ambito della didattica della lingua e della cultura italiana a stranieri fornendo loro competenze trasversali e interdisciplinari necessarie per l'inserimento professionale in contesti educativi e sociali differenziati. Le figure professionali che si intendono formare e le conoscenze, le competenze e le abilità che si intendono far acquisire e sviluppare ai futuri formatori, esperti e operatori, vogliono rispondere alla necessaria differenziazione di applicabilità delle stesse ai diversi contesti socio-economici-culturali in cui queste figure si troveranno a lavorare.

    Per questo il percorso prevede tanto l'apprendimento e l'acquisizione di conoscenze e competenze nei vari ambiti disciplinari necessari alla configurazione del preciso profilo professionale dell'esperto-linguistico/formatore della lingua e della cultura italiana L2/LS, quanto lo sviluppo di strumenti critici, tecniche e strategie didattiche e gestionali tali da permettere loro una forte capacità di adattamento alle esigenze che il relativo contesto richiede. Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale Lingua e cultura italiana a stranieri per l'accoglienza e l'internazionalizzazione è richiesto il possesso di un diploma di laurea di primo livello, di laurea a ciclo unico o di laurea quadriennale conseguito presso Atenei Italiani oppure il possesso di un titolo accademico conseguito all'estero e riconosciuto equipollente almeno alla laurea di primo livello. Oltre a specifici requisiti curriculari (che sono espressi nell'apposita sezione in termini di a) possesso di una laurea in determinate classi e b) possesso di 48 CFU conseguiti in determinati ambiti e settori scientifico-disciplinari), l'ammissione al Corso è subordinata alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione, cui possono accedere i candidati che abbiano soddisfatto i requisiti curriculari di cui sopra, che avviene tramite un colloquio atto ad accertare il possesso delle conoscenze e delle competenze necessarie all'accesso ai contenuti scientifici caratterizzanti il percorso formativo magistrale.

    Eventuali integrazioni ritenute indispensabili per colmare lacune emerse in sede di valutazione dovranno essere effettuate dai candidati prima dell'iscrizione al CdS. Agli studenti stranieri è richiesto di produrre una certificazione di competenza linguistica della lingua italiana di livello B2 o il superamento dell'esame di livello presso il CLICI (obbligatorio sia per gli studenti extracomunitari che per quelli comunitari). Le figure professionali previste sono le seguenti: - Esperto/formatore di Lingua e cultura italiana a stranieri (L2) nei contesti scolastici e formativi nazionali; Esperto/formatore di Lingua e cultura italiana all'estero (LS) nei contesti scolastici e formativi internazionali; - Esperto/formatore nell'insegnamento, nello studio e nella gestione dei processi didattici della Lingua e cultura italiana a stranieri, operante nel Terzo Settore e nei contesti sociali di accoglienza e assistenza ai migranti - Esperto di Lingua e cultura italiana per la progettazione e gestione dei programmi internazionali nel settore della cooperazione, dell'accoglienza, della promozione e diffusione del patrimonio culturale italiano, in Italia e all'estero. Il percorso di formazione si articola nelle seguenti aree di apprendimento, cui si riferiscono gli insegnamenti che strutturano il Corso di Studio: - Didattica della lingua italiana a stranieri (Linguistica e Glottologia, Glottodidattica, Storia della Lingua italiana, Teorie e tecniche dell'insegnamento dell'italiano) - Didattica della Cultura italiana e l'uso delle arti come strumento didattico e veicolare della lingua italiana (Letteratura, Teatro, Cinema, Musica) - Strumenti per l'analisi dei contesti sociali e culturali in cui operare (Psicologia, Sociologia, Antropologia, Pedagogia interculturale) - Strumenti per l'analisi dell'evoluzione dei processi socio-economici e culturali (Storia, Geografia, Diritto, Economia) - Metodologie e tecnologie didattiche. Negli ambiti disciplinari sopra individuati sarà opportunamente proposto l'inserimento di attività laboratoriali in alcuni specifici insegnamenti che puntano a coniugare la storia e la teoria delle singole discipline con le tecniche, le strategie e le pratiche della loro applicazione in classe e in contesti specifici (simulazioni di UDA, lavori di gruppo, preparazione dei materiali didattici, workshop, preparazione allo svolgimento del tirocinio, ecc.). Un ruolo fondamentale nella formazione delle suddette figure professionali lo avrà il Tirocinio che fornisce ai partecipanti la possibilità di verificare sul campo, in tutti i contesti sopra menzionati, la loro capacità di applicare le conoscenze e competenze acquisite nel percorso formativo.

    L'orientamento internazionale del Corso, infine, è dato dalla promozione di iniziative di mobilità che consentano agli studenti di conseguire almeno 12 CFU all'estero presso altre università straniere che erogano insegnamenti di lingua italiana e di discipline necessarie alla didattica dell'italiano come LS. In particolare, parte del valore aggiunto della proposta risiede proprio nel ricorso alla modalità di erogazione prevalentemente online, laddove l'e-learning è per sua natura da considerare una strategia di integrazione tra culture, esperienze e storie formative diverse.

    Ciò è dovuto alla sua natura di sistema 'pervasivo' che potenzialmente penetra nel vissuto dei discenti e che rende possibile l'utilizzazione di diversi paradigmi pedagogici, grazie al ricorso a tecnologie e metodologie differenziate. Il Corso Magistrale incontra un'esigenza di alta formazione spendibile in più settori che per lo più (sentiti gli opportuni interlocutori, nazionali e internazionali) denunciano la mancanza di questi profili sul mercato e al tempo stesso la loro stringente necessità.

  • La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale è pubblica e consiste nella discussione di un elaborato scritto, rispondente ai criteri fondamentali della scrittura scientifica, su un tema concordato con il relatore. Si intende legare l’esperienza del tirocinio alla elaborazione della tesi finale, in modo che le attività svolte sul campo siano stimolo a una ricerca empirica o parte integrante della stessa; uno specifico orientamento da parte di docenti e tutor disciplinari consentirà ai laureandi di svolgere tirocini interni ed esterni, presso istituzioni ed enti pubblici e privati, in Italia e all'estero, la cui attività sia coerente con il progetto di ricerca della tesi finale. Il calendario delle prove finali (di norma sei sessioni), le modalità e tempistica di presentazione della domanda di laurea, la composizione della Commissione giudicatrice della prova finale (nominata dal Direttore del dipartimento su proposta del Coordinatore) ed ogni altro elemento utile sono riportati sul Regolamento didattico del Corso e sul sito del CdS, costantemente aggiornato. La valutazione è in centodecimi (voto minimo per il superamento della prova è di sessantasei centodecimi) e viene determinata partendo dalla media dei voti degli esami sostenuti pesati secondo i crediti della media ponderata.

    Al voto così ottenuto la commissione può aggiungere fino ad un massimo di 5 punti e può, con giudizio unanime, concedere al candidato la lode, qualora la votazione raggiunga 110/110.

  • L'ammissione al CdL Magistrale è subordinata alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione, cui possono accedere solo i candidati che abbiano soddisfatto i requisiti curriculari e le conoscenze richieste per l'accesso (di cui al quadro A3.a); detta verifica avviene tramite un colloquio atto ad accertare il possesso delle conoscenze e delle competenze necessarie all’accesso ai contenuti scientifici caratterizzanti il percorso formativo magistrale.

    Eventuali integrazioni ritenute indispensabili per colmare lacune emerse in sede di valutazione dovranno essere effettuate dai candidati prima dell'iscrizione al CdS. Agli studenti stranieri è richiesto il possesso di una certificazione di competenza linguistica della lingua italiana di livello B2 o il superamento dell’esame di livello presso il CLICI (obbligatorio sia per gli studenti extracomunitari che per quelli comunitari). Ulteriori dettagli inerenti a tempistiche, convocazioni e sedi dei colloqui, così come indicazioni per eventuali integrazioni di conoscenze/competenze prima dell'accesso al Corso, sono stabiliti nel Regolamento Didattico del Corso di Studio e pubblicati sul sito del CdS LICUS (sez.

    Futuri studenti), periodicamente aggiornato allo scopo.

  • Il Corso di Laurea Magistrale in 'Lingua e Cultura italiana a stranieri per l'accoglienza e l'internazionalizzazione' si propone come obiettivo primario la formazione sistematica e professionalizzante di futuri insegnanti di italiano (lingua e cultura) L2/LS capaci di operare in contesti formativi plurimi e differenziati e di esperti linguistico-culturali operanti nei settori dell'accoglienza, del terzo settore e nel panorama della promozione e diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. In linea con gli obiettivi formativi previsti per la Classe LM39, i laureati nel corso di laurea magistrale in 'Lingua e Cultura Italiana a stranieri per l'accoglienza e l'internazionalizzazione' devono: - possedere un'avanzata conoscenza della lingua italiana (strutturazione interna, variabilità socio-linguistica e pragmatica, sviluppo storico, dimensione d'uso, ecc.); - possedere un'avanzata conoscenza della letteratura italiana (autori, opere, generi, stili, evoluzione storica, strumenti per l'analisi critica del testi letterari, ecc.) - possedere un'avanzata conoscenza delle teorie e delle metodologie glottodidattiche, con particolare riguardo alla lingua italiana come L1, L2, LS; - possedere conoscenze relative alla ripartizione e classificazione delle lingue d'Europa e del Mondo; - possedere specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali anche nella prospettiva di una formazione utile all'inserimento nell'insegnamento e nell'educazione linguistica; - possedere specifiche conoscenze delle teorie e delle metodologie per la didattica della letteratura italiana, anche quale veicolo di insegnamento della lingua; - possedere specifiche conoscenze socio-antropologiche e psico-pedagogiche necessarie all'acquisizione di flessibilità e capacità di adattamento al contesto formativo e all'efficacia dell'intervento formativo; - possedere specifiche conoscenze in ambito della normativa nazionale, europea e/o internazionale in materia di accoglienza e internazionalizzazione; - possedere specifiche conoscenze della cultura italiana in ambito artistico (teatro, cinema, musica o arti visive) nella prospettiva di una formazione utile alla promozione e diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo; - essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza, con particolare riguardo all'utilizzo degli ambienti formativi e delle tecnologie didattiche dell'e-learning e della distance education; - possedere specifiche conoscenze delle principali teorie dell'apprendimento e dei metodi didattici collegati, con particolare attenzione alle didattiche attive, collaborative ed esperienziali; - essere in grado di progettare, organizzare e condurre percorsi formativi adeguati, anche attraverso l'uso delle tecnologie di prodotto (tecnologie della comunicazione e dell'informazione) e di processo (con particolare attenzione alla valutazione degli apprendimenti e dell'offerta formativa); - essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno un'altra lingua oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Il percorso formativo è ideato in maniera tale da poter accogliere varie tipologie di utenti/discenti e diversificare il percorso a seconda del profilo professionale considerato più idoneo e delle esperienze pregresse: - studenti italiani che si avviano alla professione docente o ad operare nell'ambito della formazione, dell'accoglienza, del terzo settore, della promozione culturale; - lavoratori-studenti che intendono perfezionarsi, riqualificarsi e/o specializzarsi nell'ambito della formazione, dell'accoglienza, del terzo settore, della promozione culturale; - studenti stranieri che si specializzano in lingua e cultura italiana come lingua e cultura straniere e acquisiscono competenze per il loro insegnamento all'estero; - docenti e formatori stranieri che intendono perfezionarsi, riqualificarsi e/o specializzarsi nell'ambito dell'insegnamento, della promozione e della diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Il percorso formativo è strutturato nelle seguenti aree di apprendimento (con una mirata declinazione delle discipline ai fini della definizione dei profili professionali): - Didattica della lingua italiana a stranieri (Linguistica e Glottologia, Glottodidattica, Storia della Lingua italiana, Teorie e tecniche dell'insegnamento dell'italiano); - Didattica della Letteratura e della Cultura italiana e l'uso delle arti come strumento didattico e veicolare della lingua italiana (Letteratura, Teatro, Cinema, Musica, Arti Visive); - Strumenti per l'analisi dei contesti sociali e culturali in cui operare (Psicologia, Sociologia, Antropologia, Pedagogia interculturale); - Strumenti per l'analisi dell'evoluzione dei processi socio-economici e culturali (Storia, Geografia, Diritto, Economia); - Metodologie e tecnologie didattiche; - Tirocinio curriculare. Per ciascuna area di apprendimento si punterà a far sviluppare agli studenti conoscenze e comprensione disciplinari e metodologiche e la capacità di applicarle in contesti formativi e diffusivi della lingua e della cultura italiana diversi; la distinzione in aree è funzionale alla definizione del percorso formativo, ma si sottolinea che parte integrante dello stesso sarà il carattere interdisciplinare e comparativo dei contesti sociali, nazionali e internazionali.

    L'integrazione tra le aree qui proposte e lo sviluppo di competenze trasversali sarà obiettivo primario del corso: si intende sviluppare una metodologia didattica integrata – facilitata anche da una piattaforma comune e costantemente condivisa messa a disposizione dalle metodologie e dalle tecnologie della didattica a distanza – fornendo agli studenti approcci e strumenti che saranno parte integrante dei risultati di apprendimento attesi ossia Interdisciplinarità (capacità di guardare a un medesimo problema con la prospettiva differenziata di più discipline), Intercultura (capacità di adattare conoscenze e competenze con una attenzione comparativa e rispettosa delle culture altre), Trasversalità (capacità di sviluppare competenze, abilità e strumenti validi per ogni ambito disciplinare e ogni contesto sociale e culturale in cui operare). Il percorso formativo propone il raggiungimento degli obiettivi formativi integrando gli insegnamenti previsti (e i loro specifici obiettivi formativi declinati per i diversi profili professionali proposti) con tre elementi aggiuntivi che fanno del corso di studi un unicum nell'offerta formativa dell'Ateneo e non solo: - la modalità teledidattica che permette ai discenti di apprendere i contenuti attraverso strumenti che a loro volta possono essere oggetto stesso di studio e futuro strumento di lavoro: gli ambienti formativi online, la piattaforma moodle, l'aula virtuale adobe connect pro, google classroom, ecc.

    saranno insieme veicolo di apprendimento e acquisizione di competenze e conoscenze disciplinari ma, al tempo stesso, di metodologie e tecnologie didattiche innovative; - possibilità di accedere a percorsi in mobilità strutturata, realizzata in convenzione con partner stranieri che permetterà agli studenti non solo di fare l'esperienza formativa di un soggiorno di studio all'estero, ma soprattutto di avere l'opportunità di fare il tirocinio in contesti sociali, linguistici e culturali LS, per gli italiani all'estero, e L2, per gli stranieri in Italia; - il tirocinio finalizzato a una esperienza diversificata per contesti formativi, non solo L2 e/o LS, ma soprattutto calato nel territorio, in sinergia con le istituzioni che fanno rete con l'Ateneo, il Centro di Lingua e Cultura Italiana (CLICI), la Scuola Istruzione a Distanza (IaD), il Teatro Tor Bella Monaca, i CPIA laziali, la Rete di Scuole dei Castelli Romani e tutte le istituzioni coinvolte e/o coinvolgibili per questo tipo di esperienze lavorative sul territorio locale, ma anche nazionale.

  • Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale Lingua e cultura italiana a stranieri per l'accoglienza e l'internazionalizzazione è richiesto il possesso di un diploma di laurea di primo livello, di laurea a ciclo unico o di laurea quadriennale conseguito presso Atenei Italiani oppure il possesso di un titolo accademico conseguito all'estero e riconosciuto equipollente almeno alla laurea di primo livello. È richiesta una Laurea conseguita nelle seguenti classi o possedere un titolo di studio equipollente conseguito all'estero considerato idoneo alle stesse: - ex D.M.

    270: L1, L3, L5, L10, L11, L12, L19, L20 e corrispondenti titoli equiparati rispetto ai previgenti ordinamenti; - o aver acquisito preliminari conoscenze curriculari nei seguenti ambiti disciplinari per un totale di 48 CFU così distribuiti: 6/12 CFU nell'area linguistica e glottodidattica: L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana L-LIN/01 - Glottologia e linguistica L-LIN/02 - Didattica delle lingue moderne 12/18 CFU nell'area filologico-letteraria: L-FIL-LET/04 - Lingua a letteratura latina L-FIL-LET/09 - Filologia e linguistica romanza L-FIL-LET/10 Letteratura italiana L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea L-FIL-LET/12 Linguistica italiana L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate 18/24 CFU nell'area storica, geografica, artistica e delle scienze umane: L-ART/01 - Storia dell'arte medievale L-ART/02 - Storia dell'arte moderna L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro L-ART/05 - Discipline dello spettacolo L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione L-ART/07 - Musicologia e storia della musica M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi M-FIL/06 - Storia della filosofia M-GGR/01- Geografia M-GGR/02 - Geografia economico-politica M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale M-PED/02 - Storia della pedagogia M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale M-PED/04 - Pedagogia sperimentale M-STO/01 - Storia medievale M-STO/02 - Storia moderna M-STO/03 - Storia dell'Europa orientale M-STO/04 - Storia contemporanea M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche M-STO/06 - Storia delle religioni M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia SPS/01 - Filosofia politica SPS/02 - Storia delle dottrine politiche SPS/03 - Storia delle istituzioni politiche SPS/05 - Storia e istituzioni delle Americhe SPS/07 - Sociologia generale SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio 6/12 CFU nell'area delle lingue straniere: L-LIN/03 - Letteratura francese L-LIN/04 - Lingua e traduzione - Lingua francese L-LIN/05 - Letteratura spagnola L-LIN/06 - Lingua e letterature ispano-americane L-LIN/07 - Lingua e traduzione - Lingua spagnola L-LIN/08 - Letteratura portoghese e brasiliana L-LIN/09 - Lingua e traduzione - Lingue portoghese e brasiliana L-LIN/10 - Letteratura inglese L-LIN/11 - Lingue e letterature anglo-americane L-LIN/12 - Lingua e traduzione - Lingua inglese L-LIN/13 - Letteratura tedesca L-LIN/14 - Lingua e traduzione - Lingua tedesca L-LIN/15 - Lingue e letterature nordiche L-LIN/16 - Lingua e letteratura nederlandese L-LIN/17 - Lingua e letteratura romena L-LIN/18 - Lingua e letteratura albanese L-LIN/19 - Filologia ugro-finnica L-LIN/20 - Lingua e letteratura neogreca L-LIN/21 - Slavistica L'ammissione al CdL Magistrale è, inoltre, subordinata alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.

    Al CdL possono accedere i candidati che abbiano soddisfatto i requisiti curriculari di cui sopra.

    L'ammissione avviene tramite un colloquio atto ad accertare il possesso delle conoscenze e delle competenze necessarie all'accesso ai contenuti scientifici caratterizzanti il percorso formativo magistrale.

    Eventuali integrazioni ritenute indispensabili per colmare lacune emerse in sede di valutazione dovranno essere effettuate dai candidati prima dell'iscrizione al CdS. Agli studenti stranieri è richiesto di produrre una certificazione di competenza linguistica della lingua italiana di livello B2 o il superamento dell'esame di livello presso il CLICI - Centro di Lingua e Cultura Italiana dell'Ateneo (obbligatorio sia per gli studenti extracomunitari che per quelli comunitari).

Lingua e cultura italiana a stranieri per l'accoglienza e l'internazionalizzazione a.a. 2023-2024

Corso
  • Titolo: Lingua e Cultura Italiana a Stranieri per l'Accoglienza e l'Internazionalizzazione
  • Anno Accademico: 2023/2024
  • Tipo: Magistrale
  • Manifesto: 348dcd3b-dc13-48bc-9bf8-60b33c275c70
  • ISCED: 0232
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