Podologia a.a. 2022-2023

  • Il Corso di Laurea in Podologia ha come obiettivi formativi specifici la formazione di professionisti che abbiano acquisito le conoscenze, il sapere, le pratiche applicative, il saper fare, l'attitudine e il sapere essere, nell'ambito della disciplina podologica come previsto dal profilo professionale e dal codice deontologico.

    In particolare, nella formazione del Podologo, gli obiettivi sono finalizzati ad ottenere che il laureato in Podologia sia in grado: di conoscere: le basi scientifiche e avere la preparazione teorico-pratica necessaria per la comprensione dei fenomeni biologici ed ereditari, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi e degli apparati, nonché degli aspetti psicologici, sociali ed ambientali; l'evoluzione della professione, dei concetti fondanti della podologia e della metodologia del processo di assistenza podologica; i fondamenti dell'evoluzione e delle caratteristiche della teoria e dei modelli concettuali dell'assistenza podologica; i principi e le norme che definiscono il campo proprio di attività e di responsabilità del podologo; i principi deontologici, giuridici e medico legali della professione; di sviluppare: un approccio integrato al paziente, valutando criticamente gli aspetti podologici clinici, relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, nella assistenza, nella riabilitazione, nel recupero del grado di benessere più elevato possibile; i principi culturali e professionali che orientano il processo, il pensiero diagnostico, l'agire del podologo nei confronti della persona assistita e della collettività, applicando questi principi in esperienze presso strutture sanitarie e assistenziali accreditate; l'autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute delle persone, anche in relazione all'ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda; le conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; la capacità di rilevare e valutare criticamente i dati relativi ai bisogni di assistenza podologica della persona e della collettività formulando i relativi obiettivi; le conoscenze, le abilità e l'esperienza utili a pianificare, gestire e valutare l'intervento assistenziale in campo podologico atte a garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche; la capacità di partecipare all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività, di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale con conoscenze della metodologia e della cultura necessarie per la pratica della formazione permanente; la capacità di collaborare e di integrarsi con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo; la capacità didattica orientata al tutorato clinico degli studenti; la conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina con particolare riferimento alla podologia; la capacità di relazione e di comunicazione, efficace ed adeguata, con il paziente e con i familiari.

    Il profilo professionale dei laureati dovrà comprendere la conoscenza: dell'organizzazione biologica fondamentale degli organismi viventi; dei processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; dei meccanismi di trasmissione e di espressione dell'informazione genetica; dei fondamenti della chimica necessari alla comprensione della struttura della materia vivente, nonché dei composti organici di rilevante interesse per la biochimica e la farmacologia; delle nozioni fondamentali e della metodologia di fisica e statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici; dell'organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento; delle caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell'organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo-funzionali; dei meccanismi molecolari e biochimici che stanno alla base dei processi vitali e delle attività metaboliche connesse; delle modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni fisiologiche; dei principali reperti funzionali nell'uomo sano; dei fondamenti della fisiopatologia applicabili alle diverse situazioni cliniche, anche in relazione a parametri diagnostici; dei principi delle applicazioni delle tecnologie biomediche; delle modalità di identificazione e risposta ai bisogni di assistenza podologica della persona e della collettività inquadrandoli nei rispettivi contesti ed utilizzando il processo di assistenza podologica.

    Per il raggiungimento di tali obiettivi specifici, l'attività formativa, prevede un'integrazione disciplinare con l'organizzazione di moduli didattici monodisciplinari per alcuni Insegnamenti Specifici, per garantire allo studente una visione unitaria e nel contempo interdisciplinare del problema trattato riferibile agli obiettivi didattici stessi garantendo l'approfondimento delle conoscenze derivanti dagli ambiti disciplinari professionalizzanti, caratterizzanti e degli ambiti disciplinari affini ed integrativi.

    Ai sensi del D.M.

    19 febbraio 2009, ciascun insegnamento attivato prevede un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare una parcellizzazione dei contenuti somministrati agli studenti.

    Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e di studio, discussione su tematiche pertinenti ai contenuti e agli obiettivi didattici e simulazioni.

    Il processo d'insegnamento si avvarrà di moderni strumenti didattici.

    All'attività didattica tradizionale si affianca l'attività di tirocinio guidato presso strutture sanitarie di rilievo scientifico situate in Italia o all'estero e legate da specifiche convenzioni in grado di rispondere alle esigenze formative degli studenti e agli obiettivi formativi del corso di laurea.

    Tale training consente una progressiva assunzione di responsabilità e l'acquisizione di una sempre maggiore autonomia decisionale e professionale, nell'ambito dello specifico disciplinare.

    Pertanto gli studenti del CdL in Podologia devono acquisire la capacità di valutare le diverse problematiche legate alla disciplina Podologica, a pianificare, organizzare, erogare e valutare l'assistenza secondo le evidenze scientifiche; integrarsi in un lavoro di equipe collaborando con le diverse figure professionali coinvolte nel percorso clinico assistenziale a partecipare a progetti di ricerca disciplinari ed interdisciplinari.

    Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutor appartenenti allo specifico ambito disciplinare professionale appositamente nominati previa valutazione del curriculum formativo e professionale ed adeguatamente formati per lo svolgimento di tale incarico.

    Le attività di laboratorio e di tirocinio sono coordinate da un docente appartenente al profilo professionale ed in possesso del massimo livello formativo previsto dalla normativa vigente per il profilo Podologico.

    Il piano di studi prevede 20 esami e/o di valutazioni finali di profitto, organizzati come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati.

    La verifica di tale apprendimento avviene con prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche con prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite.

    Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami orali utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività e degli elaborati relativi alla prova di esame; commento delle esercitazioni svolte attraverso la valutazione dell'elaborato in base a criteri predefiniti.

    Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale sarà del 50% delle venticinque ore previste per ciascun CFU.

    Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare stabilito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso.

    Tali obiettivi specifici formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (NVF e NVA), ai fini dell'accreditamento della qualità della didattica.

    Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.

  • La prova finale e' suddivisa in due parti: 1) una prova pratica nel corso del quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico, pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico professionale 2) una prova teorica che consiste nella redazione di una Tesi e sua dissertazione. La tesi deve essere elaborata e redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi sperimentale di natura teorico-applicativa viene discussa davanti alla Commissione con un supporto informatico.

    Tale presentazione-dissertazione rappresenta il momento della verifica finale dell'acquisizione delle abilità di analisi, di pianificazione assistenziale, di comunicazione finalizzate all'assunzione di responsabilità e di autonomia professionale. La prova finale è organizzata in due Sessioni definite a livello nazionale, la prima nel periodo Ottobre-Novembre e la seconda nel periodo Marzo-Aprile.

  • Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art.

    6, comma 2, D.M.

    270/04) e in possesso di un’ adeguata preparazione ed infine che siano qualificati in posizione utile all'esame di ammissione.

    L'Università di Roma Tor Vergata, nel recepire i DD.MM.

    annualmente emanati, ai fini dell'ammissione, verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica secondo i programmi annualmente stabiliti con D.M. Il numero degli studenti ammissibili al corso di laurea è determinato annualmente con decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sulla base delle indicazioni contenute nel piano regionale della formazione, tenuto conto delle esigenze sanitarie nazionali e sulla base del progetto didattico e delle potenzialità formative.

    Gli studi compiuti presso altri Corsi di Laurea anche di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dall’Università di origine, comprensivo dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati.

  • Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Podologia i candidati in possesso di diploma di Scuola Media Superiore.

    Il numero di studenti ammessi al Corso è programmato annualmente dalla Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, in base alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche e di strutture assistenziali utilizzabili per lo svolgimento delle attività di pratica clinica. Il numero massimo degli iscrivibili al primo anno di corso è definito annualmente da apposito Decreto Ministeriale. Per l'ammissione al Corso è necessario essersi qualificati in posizione utile all'esame di ammissione.

    L'Università di Roma Tor Vergata, nel recepire i DD.MM.

    annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica secondo i programmi annualmente stabiliti con D.M.. Le domande di immatricolazione devono essere presentate alla Segreteria della Facoltà entro i termini stabiliti ogni anno dal bando di concorso. Gli studenti verranno immatricolati con riserva; il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato dall'accertamento medico di idoneità psicofisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, rilasciato dal medico legale della ASL di appartenenza e deve essere presentato entro il mese di dicembre dell'anno accademico in corso. I referti relativi e ogni documentazione di ordine sanitario devono essere conservati nella struttura didattica sede del corso e l'Università si riserva di verificare in qualsiasi momento la persistenza delle condizioni di idoneità dello studente, qualora pervengano al Consiglio di corso di laurea delle segnalazioni del Direttore delle attività tecnico pratiche. La verifica, su segnalazione del Collegio dei docenti del Corso di Laurea, della sussistenza della specifica idoneità psicofisica durante il corso degli studi spetta ad una Commissione tecnica nominata dal Rettore.

    Ricevuto il parere della Commissione, il Rettore può revocare con decreto motivato l'iscrizione al corso di laurea per sopravvenuta mancanza dell'idoneità psicofisica, facendo salvi i crediti formativi che lo studente abbia acquisito e ricercando le possibili soluzioni atte a conciliare le potenzialità dello studente con percorsi formativi esistenti nell'Ateneo.

  • Il percorso formativo del Corso di Laurea in Podologia ha come obiettivi formativi specifici la formazione di professionisti che abbiano acquisito le conoscenze, il sapere, le pratiche applicative, il saper fare, l’attitudine e il sapere essere, nell’ambito della disciplina podologica come previsto dal profilo professionale e dal codice deontologico. In particolare, nella formazione del Podologo, gli obiettivi sono finalizzati ad ottenere che il laureato in Podologia sia in grado: di conoscere: le basi scientifiche e avere la preparazione teorico-pratica necessaria per la comprensione dei fenomeni biologici ed ereditari, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi e degli apparati, nonché degli aspetti psicologici, sociali ed ambientali; l’evoluzione della professione, dei concetti fondanti della podologia e della metodologia del processo di assistenza podologica; i fondamenti dell’evoluzione e delle caratteristiche della teoria e dei modelli concettuali dell’assistenza podologica; i principi e le norme che definiscono il campo proprio di attività e di responsabilità del podologo; i principi deontologici, giuridici e medico legali della professione; di sviluppare: un approccio integrato al paziente, valutando criticamente gli aspetti podologici clinici, relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, nella assistenza, nella riabilitazione, nel recupero del grado di benessere più elevato possibile; i principi culturali e professionali che orientano il processo, il pensiero diagnostico, l’agire del podologo nei confronti della persona assistita e della collettività, applicando questi principi in esperienze presso strutture sanitarie e assistenziali accreditate; l’autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute delle persone, anche in relazione all’ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda; le conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; la capacità di rilevare e valutare criticamente i dati relativi ai bisogni di assistenza podologica della persona e della collettività formulando i relativi obiettivi; le conoscenze, le abilità e l’esperienza utili a pianificare, gestire e valutare l’intervento assistenziale in campo podologico atte a garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche; la capacità di partecipare all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività, di concorrere direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale con conoscenze della metodologia e della cultura necessarie per la pratica della formazione permanente; la capacità di collaborare e di integrarsi con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo; la capacità didattica orientata al tutorato clinico degli studenti; la conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina con particolare riferimento alla podologia; la capacità di relazione e di comunicazione, efficace ed adeguata, con il paziente e con i familiari. Il profilo professionale dei laureati dovrà comprendere la conoscenza: dell’organizzazione biologica fondamentale degli organismi viventi; dei processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; dei meccanismi di trasmissione e di espressione dell'informazione genetica; dei fondamenti della chimica necessari alla comprensione della struttura della materia vivente, nonché dei composti organici di rilevante interesse per la biochimica e la farmacologia; delle nozioni fondamentali e della metodologia di fisica e statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici; dell’organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento; delle caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell'organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo-funzionali; dei meccanismi molecolari e biochimici che stanno alla base dei processi vitali e delle attività metaboliche connesse; delle modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni fisiologiche; dei principali reperti funzionali nell'uomo sano; dei fondamenti della fisiopatologia applicabili alle diverse situazioni cliniche, anche in relazione a parametri diagnostici; dei principi delle applicazioni delle tecnologie biomediche; delle modalità di identificazione e risposta ai bisogni di assistenza podologica della persona e della collettività inquadrandoli nei rispettivi contesti ed utilizzando il processo di assistenza podologica. Per il raggiungimento di tali obiettivi specifici, l’attività formativa, prevede un’integrazione disciplinare con l’organizzazione di moduli didattici monodisciplinari per alcuni Insegnamenti Specifici, per garantire allo studente una visione unitaria e nel contempo interdisciplinare del problema trattato riferibile agli obiettivi didattici stessi garantendo l’approfondimento delle conoscenze derivanti dagli ambiti disciplinari professionalizzanti, caratterizzanti e degli ambiti disciplinari affini ed integrativi.

    Ai sensi del D.M.

    19 febbraio 2009, ciascun insegnamento attivato prevede un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare una parcellizzazione dei contenuti somministrati agli studenti.

    Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e di studio, discussione su tematiche pertinenti ai contenuti e agli obiettivi didattici e simulazioni.

    Il processo d'insegnamento si avvarrà di moderni strumenti didattici.

    All’attività didattica tradizionale si affianca l’attività di tirocinio guidato presso strutture sanitarie di rilievo scientifico situate in Italia o all'estero e legate da specifiche convenzioni in grado di rispondere alle esigenze formative degli studenti e agli obiettivi formativi del corso di laurea.

    Tale training consente una progressiva assunzione di responsabilità e l’acquisizione di una sempre maggiore autonomia decisionale e professionale, nell’ambito dello specifico disciplinare.

    Pertanto gli studenti del CdL in Podologia devono acquisire la capacità di valutare le diverse problematiche legate alla disciplina Podologica, a pianificare, organizzare, erogare e valutare l’assistenza secondo le evidenze scientifiche; integrarsi in un lavoro di equipe collaborando con le diverse figure professionali coinvolte nel percorso clinico assistenziale a partecipare a progetti di ricerca disciplinari ed interdisciplinari.

    Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutor appartenenti allo specifico ambito disciplinare professionale appositamente nominati previa valutazione del curriculum formativo e professionale ed adeguatamente formati per lo svolgimento di tale incarico.

    Le attività di laboratorio e di tirocinio sono coordinate da un docente appartenente al profilo professionale ed in possesso del massimo livello formativo previsto dalla normativa vigente per il profilo Podologico. Il piano di studi prevede 20 esami e/o di valutazioni finali di profitto, organizzati come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati.

    La verifica di tale apprendimento avviene con prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche con prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite.

    Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami orali utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività e degli elaborati relativi alla prova di esame; commento delle esercitazioni svolte attraverso la valutazione dell’elaborato in base a criteri predefiniti.

    Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale sarà del 50% delle venticinque ore previste per ciascun CFU. Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare stabilito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso.

    Tali obiettivi specifici formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (NVF e NVA), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica.

    Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.

Podologia a.a. 2022-2023