Pubblicato il 20/04/2022 D.R. n. 866 del 24/03/2022 (Rif. 1932) GU n. 31 del 19/04/2022 Scadenza 19/05/2022 ore 13:00
Settore concorsuale 13/D4 – Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie
Settore scientifico-disciplinare SECS-S/06 – Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie
Sede di afferenza e di servizio Dipartimento di Economia e Finanza
Attività di ricerca prevista L’attività di ricerca prevista riguarda gli ambiti del settore scientifico disciplinare oggetto della procedura e, in particolare, lo sviluppo di metodi e strumenti matematici, di tecniche di calcolo e di elaborazione dei dati, utili per la costruzione e l’analisi di modelli e problemi in finanza e assicurazioni
Research activity The research activity envisaged concerns the areas of the disciplinary scientific sector covered by the procedure and in particular the development of methods and mathematical tools, techniques of calculation and data processing, useful for the construction and analysis of models and problems in finance and insurance
Obiettivi scientifici L’analisi teorica ed empirica e la formulazione di modelli matematici per lo studio di problemi economici e finanziari
Impegno didattico L’impegno didattico consiste nello svolgimento di attività didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti nelle materie specifiche del settore scientifico disciplinare SECS-S/06, sia nel triennio che nel biennio specialistico, eventualmente anche in lingua inglese, nonché nei corsi di dottorato.
Lingua straniera richiesta Lingua Inglese (livello eccellente)
Numero massimo di pubblicazioni 12 (dodici)
Requisiti per l’ammissione alla procedura selettiva: Sono ammessi a partecipare alla procedura selettiva i candidati italiani e stranieri in possesso dei seguenti requisiti:
1) essere in possesso del titolo di dottore di ricerca in uno dei seguenti ambiti: Economia, Finanza, Matematica, Fisica, o ambiti affini.
Per i titoli di studio conseguiti all’estero i candidati sono tenuti ad allegare il decreto di equipollenza con il titolo di dottore di ricerca dell’ordinamento universitario italiano, rilasciato ai sensi dell’art. 74 del D.P.R. n. 382 del 1980, o la determina di equivalenza del titolo estero a quello italiano rilasciata ai sensi dell’art. 38 del d.lgs. n. 165 del 2001.
Per ogni informazione in merito alla procedura per il riconoscimento del valore legale del titolo estero in Italia si invitano i candidati a consultare i seguenti link:
https://www.miur.gov.it/web/guest/titoli-accademici-esteri
http://www.funzionepubblica.gov.it/strumenti-e-controlli/modulistica
http://www.cimea.it/it/servizi/procedure-di-riconoscimento-dei-titoli.aspx
Nel caso in cui, al momento della presentazione della candidatura, la procedura per il rilascio del decreto di equipollenza o della determina di equivalenza sia in corso, i candidati sono tenuti a produrre la ricevuta attestante la presentazione della richiesta di rilascio del decreto o della determina, fermo restando l’obbligo – a pena di decadenza di produrre il decreto di equipollenza o la determina di equivalenza ai fini della stipulazione del contratto.
La mancanza dei succitati atti (il decreto di equipollenza oppure la determina di equivalenza oppure la ricevuta di presentazione della richiesta) determina l’esclusione dalla partecipazione alle procedure pubbliche selettive o l’impossibilità di instaurare il rapporto di lavoro.
2) aver conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore di prima o di seconda fascia, di cui all’articolo 16, della legge n. 240 del 2010, nel settore concorsuale oggetto della procedura, oppure
2bis) aver usufruito di contratti da ricercatore a tempo determinato di cui all’art. 24, comma 3, lettera a), della legge n. 240 del 2010, oppure
2ter) aver usufruito, per almeno tre anni, anche non consecutivi: di assegni di ricerca conferiti ai sensi dell’art. 51, comma 6, della legge n. 449 del 1997 e ss.mm. oppure di assegni di ricerca ai sensi dell’art. 22 della legge n. 240 del 2010 oppure di borse post-dottorato ai sensi dell’art. 4 della legge n. 398 del 1989; oppure di analoghi contratti, assegni o borse in Atenei stranieri oppure di contratti stipulati ai sensi dell’art. 1, comma 14, della legge n. 230 del 2005. Ai fini della maturazione del periodo minimo triennale, le attività svolte nelle tipologie di contratti o attività ivi elencate sono cumulabili con i periodi di attività svolti nell’ambito dei contratti di cui all’art. 24, comma 3, lettera a) della legge n. 240 del 2010.