Corso di laurea - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Numero di posti programmato a livello locale - Classe L-22 (D.M. 270/04)
Lingua: Italiano
Informazioni generali
o Classe di Laurea: L-22 (D.M. 270/04)
o Tipologia di corso: Laurea
o Durata: 3 anni
o Tipo di accesso: Numero di posti programmato a livello locale
o Area di afferenza: Medicina e Chirurgia
o Dipartimento: Medicina dei Sistemi
o Codice corso: H39
Descrizione e obiettivi formativi
Il corso offre una formazione basata su competenze relative alla comprensione, progettazione, conduzione e gestione di attività motorie a carattere educativo, adattativo, sportivo, finalizzandole allo sviluppo, al mantenimento e al recupero delle capacità motorie e del benessere psicofisico ad esse correlato, con attenzione alle rilevanti specificità di genere.
Il percorso formativo prevede lo studio delle basi biologiche del movimento e dell'adattamento all'esercizio fisico, delle tecniche sportive e motorie a carattere preventivo, compensativo, adattativo, e delle metodologie di misurazione e valutazione dell'esercizio fisico, della biomeccanica dei movimenti, degli strumenti utili per il potenziamento muscolare, degli strumenti culturali, metodologici e psicologici necessari per condurre programmi di attività motorie e sportive a livello individuale e di gruppo. Vengono, inoltre, affrontate le basi pedagogiche, psicologiche, giuridiche, economiche e didattiche per trasmettere, oltre che conoscenze tecniche, valori etici e motivazioni adeguate per promuovere uno stile di vita attivo.
Sbocchi professionali
Il laureato può svolgere attività professionali nel campo dell´educazione motoria e sportiva nelle strutture pubbliche e private, nelle organizzazioni sportive e dell´associazionismo ricreativo e sociale, nelle palestre. In particolare, può condurre, gestire e valutare di attività del fitness individuali e di gruppo. Sa inoltre intervenire in una ottica informativa e di prevenzione, progettando attività motorie a carattere educativo, finalizzandole allo sviluppo, al mantenimento delle capacità motorie e del benessere psicofisico ad esse correlato.
Condizione occupazionale (indicatori di efficacia e livello di soddisfazione dei laureandi):
http://statistiche.almalaurea.it/universita/statistiche/trasparenza?CODICIONE=0580206202200001
Valutazione della didattica - Studenti
Anno accademico precedente
Riferimenti web e contatti
Sito Web: http://www.scienzemotorie.uniroma2.it/
Presidente del corso:
Prof.ssa Virgina Tancredi
tancredi@uniroma2.it
Segreteria didattica:
Dott.ssa Catia Battaglini
catia.battaglini@uniroma2.it
La laurea in Scienze Motorie ha il fine di formare un professionista delle attività motorie e sportive, che operi: in strutture pubbliche e private, nelle organizzazioni sportive e dell'associazionismo ricreativo e sociale, con particolare riferimento a: a) Conduzione, gestione e valutazione di attività motorie individuali e di gruppo a carattere compensativo, adattativo, educativo, ludico-ricreativo, sportivo finalizzate al mantenimento del benessere psico-fisico mediante la promozione di stili di vita attivi. b) Conduzione, gestione e valutazione di attività del fitness individuali e di gruppo. I curricula dei corsi di laurea della classe dovranno permettere ai laureati di: ° conoscere le basi biologiche del movimento e dell'adattamento all'esercizio fisico in funzione: del tipo, dell’intensità e durata dell'esercizio, dell'età e del genere del praticante e delle condizioni ambientali in cui l'esercizio è svolto; ° conoscere le tecniche motorie a carattere preventivo, compensativo, adattativo e le tecniche sportive per essere in grado di trasmetterle in modo corretto al praticante con facendo attenzione alle specificità di genere, età e condizione fisica; ° conoscere le tecniche e le metodologie di misurazione e valutazione dell'esercizio fisico e saperne valutare gli effetti; ° conoscere la biomeccanica dei movimenti al fine di attuare programmi semplici di recupero di difetti di andatura o postura; ° conoscere le tecniche e gli strumenti utili per il potenziamento muscolare, essendo in grado di valutarne l'efficacia e di prevederne l'impatto sulla costituzione fisica e sul benessere psico-fisico del praticante; ° possedere le conoscenze e gli strumenti culturali e metodologici necessari per condurre programmi di attività motorie e sportive a livello individuale e di gruppo; ° essere in possesso di conoscenze psicologiche e sociologiche di base per poter interagire con efficacia con praticanti in funzione di età, genere, condizione sociale, sia a livello individuale che di gruppo; ° possedere le basi pedagogiche, psicologiche e didattiche per trasmettere, oltre che conoscenze tecniche, valori etici e motivazioni adeguate per promuovere uno stile di vita attivo e una pratica dello sport leale ed esente dall'uso di pratiche e sostanze potenzialmente nocive alla salute; ° possedere conoscenze di base giuridico-economiche relative alla gestione delle diverse forme di attività motorie e sportive, nell'ambito delle specifiche competenze professionali; ° essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, allo scopo di consentire la comunicazione internazionale nell'ambito specifico di competenza; ° essere capace di utilizzare in modo efficace i più comuni strumenti di elaborazione e comunicazione informatica. ° potranno infine acquisire una specifica preparazione per accedere alle classi di laurea magistrale per la formazione degli insegnanti di educazione fisica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Tenendo in considerazione gli obiettivi formativi qualificanti si ritiene opportuno specificare che gli studenti acquisiranno abbiano le competenze relative alla comprensione, alla progettazione, alla conduzione e alla gestione di attività motorie a carattere educativo, finalizzandole allo sviluppo, al mantenimento delle capacità motorie e del benessere psicofisico ad esse correlato, con attenzione alle rilevanti specificità di genere. Il Gruppo AQ e il CdS hanno iniziato una discussione per affrontare al meglio gli argomenti suggeriti, anche in relazione alla pubblicazione sulla G.U.
della DL 36/2021, che all.art 41 istituisce la figura professionale del 'Chinesiologo di base', per i laureati triennali
L'ammissione avverrà mediante il superamento di un test d'ingresso nel quale saranno valutate le conoscenze relative al ragionamento logico e alla cultura generale, all’ambito biomedico e all’ambito scientifico.
L'accesso sarà a numero programmato locale.
Un certo numero di posti, specificato annualmente nel bando di ammissione sarà riservato agli studenti extracomunitari e agli atleti di alto livello.
Sono considerati atleti di alto livello: a) atleti convocati nelle rappresentative del proprio Paese attraverso le federazioni sportive nazionali (FSN) riconosciute dal CONI; b) atleti che militano nei campionati assoluti, o di categoria, in competizioni nazionali o internazionali, in una delle discipline sportive appartenenti a federazioni sportive nazionali (FSN) riconosciute dal CONI; c) atleti, allenatori o arbitri convocati dalla federazione sportiva nazionale (FSN) di appartenenza per rappresentare il proprio Paese nelle discipline riconosciute dal CONI e dal CIPE; d) atleti-studenti dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” che partecipano, per tramite del Centro Universitario Sportivo – Roma Tor Vergata, in competizioni federali di livello internazionale o nazionale; La verifica dell’adeguata preparazione iniziale si considera assolta se il candidato ottiene nella prova di ammissione un punteggio complessivo superiore al 30% del massimo conseguibile. In caso di ammissione al Corso di studio senza il raggiungimento del punteggio stabilito sono previsti specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) per la disciplina corrispondente da assolvere nel primo anno di Corso. La richiesta di adempiere agli OFA verrà comunicata successivamente alla immatricolazione dello studente.
Gli OFA potranno essere assolti attraverso percorsi di studio personalizzati (corsi di recupero organizzati dal CdS, colloqui con figure di tutor assegnate dal CdS, lavoro individuale da svolgere anche tramite ambienti di formazione online), atti a permettere il raggiungimento dei requisiti minimi di conoscenze in ingresso che verranno verificati attraverso test a risposta multipla o colloquio.
La prova finale consiste nella preparazione di un elaborato scritto, sotto la supervisione di un relatore, docente del corso di laurea.
L'elaborato può essere di tipo compilativo, che preveda una revisione accurata della letterature con rielaborazione critica dei dati presenti, o sperimentale in vari campi della ricerca, Nel caso di una tesi svolta con esperti della materia non docenti del corso è necessaria l'approvazione del CdS e la nomina di un relato interno. L'elaborato sarà discusso in presenza di una commissione, costituita da membri del consiglio di corso di laurea.
Viene dato particolare rilievo agli elaborati sperimentali.
I candidati sono invitati a discutere il loro elaborato con una presentazione in power point che contenga i punti salienti dell'elaborato, in particolare è richiesta la rappresentazione grafica dei dati sperimentali o nel caso di tesi compilativa la rappresentazione dei dati riferiti alla letteratura scientifica di settore. La votazione finale è espressa in centodecimi ed è ritenuta positiva quando supera o è uguale a 66/110.
Qualora si raggiunga il punteggio massimo, la Commissione esaminatrice può, a giudizio unanime, attribuire la lode. Le modalità della graduazione della valutazione finale sono dettagliate nel regolamento didattico del CdS, pubblicato sul sito del CdS: http://www.scienzemotorie.uniroma2.it
Tenendo in considerazione gli obiettivi formativi qualificanti si ritiene opportuno che gli studenti abbiano competenze relative alla comprensione, alla progettazione, alla conduzione e alla gestione di attività motorie a carattere educativo, finalizzandole allo sviluppo, al mantenimento delle capacità motorie e del benessere psicofisico ad esse correlato, con attenzione alle rilevanti specificità di genere; - siano in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali; - abbiano adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; - siano capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'ammissione avverrà mediante il superamento di un test d'ingresso nel quale vi saranno domande di cultura generale e domande relative alle attività motorie, coerenti con gli obiettivi del corso di laurea. L'accesso sarà a numero programmato.
Un certo numero di posti sarà riservato agli studenti extracomunitari.
Il corso fornirà agli studenti conoscenze approfondite sulla fisiologia dell’esercizio fisico e sulle metodiche di allenamento ed il loro insegnamento. In particolare, il corso affronterà le tematiche delle risposte cardiovascolari alle differenti modalità di esercizio fisico ed i meccanismi che li sottendono, sia in condizioni acute che in condizioni croniche (i.e., allenamento) ai fini del miglioramento dello stato di salute dell’individuo e della prevenzione primaria e secondaria delle patologie croniche (sport-profilassi e sport-terapia). Il programma di insegnamento si prefigge pertanto: • Di fornire le basi fisiologiche dell'adattamento all'esercizio in funzione del tipo di pratica sportiva, del livello di prestazione atteso, dell'età e del genere del praticante • Di far conoscere i metodi di valutazione delle prestazioni fisiche e sportive, saperli utilizzare e valutarne i risultati in funzione delle diverse discipline nel contesto di specificità di genere, età e degli obiettivi della pratica sportiva/salute • Di fornire le basi concettuali per operare in associazione con figure tecniche di altre specialità, tra cui il medico sportivo o/e il medico riabilitativo. A tali fini, il programma viene svolto con lezioni frontali per le ore stabilite e completato da un primo approccio di pratica di laboratorio sia biomedico che sportivo Programma • Anatomia funzionale dell’apparato cardiocircolatorio e del sistema neroso centrale e periferico • Risposte acute cardiorespiratorie ai diversi tipi di esercizio fisico: fattori determinanti e loro meccanismi di regolazione • Adattamenti cardiorespiratori alle diverse modalità di allenamento e loro meccanismi di regolazione • Ruolo dell’attività fisica nelle prevenzione primaria e secondarie delle patologie croniche • Adattamenti neurovegetativi all’allenamento fisico in soggetti normali, patologici, e negli atleti • Overtraining • Modelli riabilitativi
Ordinamento sportivo italiano La nascita di una ASD dal punto di vista formale • Le ASD all’interno dell’ordinamento sportivo italiano - Principi e contenuti dell’ordinamento sportivo • Riconoscimento di status di Associazione o Società Sportiva Dilettantistica • L’Associazione Sportiva Dilettantistica: - Atto Costitutivo - Statuto - Scopi e finalità Project Management • Organizzazione delle funzioni di project management: - Marketing Relazionale e CRM (Custumer Relationship Management) • Obiettivi e rapport con le politiche e le strategie dell’organizzazione • Definizione dei compiti e dei ruoli: - Gruppi di lavoro - Struttura organizzativa - Gestione dei conflitti Pre - Evento Sportivo • Definizione di progetto e programma di un Evento Sportivo - Tipologia dell’Evento Sportivo - Vision, Mission e Obiettivi - Costruzione di una presentazione grafica dell’evento • Impatto della Social Responsability sull’Evento da realizzare • La pianificazione delle azioni/attività, dei tempi, delle risorse, dello sponsor, quote eventuali d’iscrizione - Calendarizzazione dell’Evento - Timing dell’Evento Sportivo - La pianificazione della comunicazione dell’evento • L’analisi della fattibilità tecnica, organizzativa, economica e comunicazionale • La programmazione degli aspetti fondamentali (luogo, data, ambito, sinergie, gestione dei rischi, assicurazione, piano di sicurezza, pratiche operative, permessi e alloggio eventuale.) • Sponsorship: Definizione di sponsor e sponsee - Costruzione di una richiesta di finanziamento • Aspetti organizzativi e produttivi propri dell’evento • La gestione dello spazio dell’evento • Finanziamento dell’evento: fondi pubblici, privati, autofinanziamento - Elaborazione di un budget e di un piano finanziario - Stima dei costi e dei ricavi • Aspetti contrattuali ed amministrativi - Aspetti logistici - Aspetti tecnico-allestitivi e la gestione della sicurezza Evento sportivo • Allestimento sede dell’evento • Riunione organizzativa prima dell’evento - Preparazione del materiale e lista delle cose da fare - Scelta del fotografo e realizzazione video promo pubblicitario - Verifica della sede dove si svolgerà l’evento • Preparazione cartella stampa - Realizzazione del comunicato stampa pre e post Azioni Post Evento • Impatto economico dell’evento • Tutte le operazioni di chiusura del progetto: le operazioni dalla rendicontazione finanziaria a quella logistica • Valutazione della validità delle scelte organizzative • Check list di chiusura
Presentazione del “Movimento Internazionale riconosciuto dal CIO per la promozione e la diffusione della cultura e dell’etica sportiva inteso come veicolo di solidarietà tra gli uomini e i popoli, “Panathon”. Analisi della struttura di governance dello sport in Italia, con riguardo anche agli aspetti di collaborazione con gli organismi europei e mondiali. Diplomazia e sport come fattori di pacifiche relazioni tra gli Stati e i popoli Attività sportiva in ambito militare. Esperienze e storia dello sport nell’Esercito Italiano Stili di vita nell’età evolutiva: Alimentazione, Sport, disabilità (idoneità e classificazioni), criteri e interventi di Riabilitazione. La “buona fede nel diritto” e il “fair play nello sport” quali espressione di solidarietà, garanzia dei diritti inviolabili della persona e uguaglianza tra i cittadini. Riforma dello sport con riferimento al Decreto legislativo in attuazione della legge n. 86 del 08.08.019 disposizioni in materia di lavoro sportivo.
Dati di contesto e documenti europei -Migrazioni e società multietnica: dati di contesto -Seconde generazioni e sport -Inclusione, integrazione, pregiudizio etnico: i documenti europei. Elementi di Psicopedagogia e sociologia -L’uomo e la felicità -L’uomo e i valori -L’uomo e il rispetto -L’uomo e l’amicizia -Dal singolo al gruppo -La formazione del cittadino; il cittadino del mondo -Il pregiudizio Elementi di Psicopedagogia dello sport: sport come social charge -Dall’integrazione all’inclusione -Lo sport come strumento di integrazione Dalla teoria alla pratica: attività laboratoriale Simulazione di situazioni problematiche e ricerca delle soluzioni possibili attraverso un lavoro condiviso in piccoli e/o grandi gruppi di studio.
STORIA DEL CINEMA SPORTIVO STORIA DELLE OLIMPIADI NEL CINEMA
Giornalismo e Comunicazione dello Sport
Definizione di fitness metabolico adattato, Generalità sulle malattie metaboliche, Focus sulle varie malattie del metabolismo le principali vie biochimiche energetiche; metabolismo e tipologia delle fibre muscolari; le Citochine e le Miochine; Aree di intervento del F.M.; esercizio fisico e Obesità; esercizio fisico e Diabete tipo I e Tipo II; esercizio fisico nel Diabete con complicanze; Es.fisico e S.metabolica
Definizione dei più frequenti dismorfismi, paramorfismi e morfotipi di comune osservazione nell'apparato locomotore e loro relazione con la pratica sportiva: piede piatto, piede cavo, ginocchio valgo, ginocchio varo, scoliosi, atteggiamento scoliotico, cifosi, atteggiamento cifotico. Arto superiore: cenni di anatomia, fisiologia articolare e biomeccanica della spalla. Generalità sulla patologia degenerativa della cuffia dei rotatori. Generalità su alcune sindromi canalicolari nello sportivo: sindrome da intrappolamento del nervo ulnare. Sindrome dello spazio quadrilatero, neuropatia soprascapolare del pallavolista, sindrome del tunnel carpale. Epicondilite, epitrocleite, dito a scatto, malattia di De Quervain. Arto inferiore: cenni di anatomia, fisiologia articolare e biomeccanica del ginocchio. Generalità sulla degenerazione meniscale e sulla gonartrosi. Il conflitto femoro-acetabolare nello sportivo. Sindrome del piriforme. Pubalgia. Rottura del tendine di Achille. Ginocchio del saltatore. Osteonecrosi asettiche dell'età dell'accrescimento. Rachide: cenni di anatomia, fisiologia articolare e biomeccanica del rachide. Generalità sulla patologia degenerativa discale e sulla spondiloartrosi. Definizione di spondilolisi e spondilolistesi. Malattia di Scheuermann. Generalità sulle principali affezioni metaboliche dello scheletro e loro relazione con l'attività motoria: osteoporosi, osteomalacia. Elementi di fisiopatologia della cartilagine articolare.
Parte Teorica 1. Approfondimento del ruolo delle procedure di Match Analisi, inserite nel contesto generale della metodologia dell’allenamento sportivo. 2. Il concetto di informazione Ecologica ed Efficace – una pedagogia sportiva basata sul passaggio di informazioni pertinenti e tempestive. Laboratorio teorico-pratico Le attività saranno finalizzate a fornire ai partecipanti un sapere ed un saper fare (operatività reale) per poter intervenire correttamente nel contesto di uno Staff Tecnico di medio livello: 1. Match Analisi di Primo livello: studio ed analisi dei Livelli di Condizione Fisica; 2. Match Analisi di Secondo livello: studio ed analisi dei gesti tecnico-tattici significativi nel contesto gara; 3. Match Analisi di Terzo livello: studio ed analisi delle strutture Strategico-Tattiche degli Sport di Situazione.
Cellule eccitabili Sinapsi Plasticità neuronale Apprendimento e memorizzazione schemi motori: -fasi dell’apprendimento -metodi di insegnamento e processi cognitivi -controllo centrale del movimento e sistemi tonico posturali
La tecnica delle varie specialità nell’atletica leggera: insegnamento della tecnica della corsa, dei salti, dei lanci. Modalità di allenamento delle varie specialità dell’atletica leggera: corsa, salti e lanci. L’atletica leggera nelle diverse fasce d’età L’organizzazione della seduta di allenamento per le varie specialità dell’atletica leggera (velocità; mezzofondo; fondo; lanci) L’allenamento con sovraccarichi (strappo; lancio) Il preatletismo generale: riscaldamento, esercizi per i vari distretti muscolari. Elementi di valutazione e controllo delle specialità di forza e resistenza L’allenamento per l’efficienza posturale
PSICOLOGIA: Il comportamento sociale e lo sport; I legami sociali; Il bisogno di affiliazione; L’attrazione interpersonale; Il pregiudizio; Conformismo, compiacenza, ubbidienza; L’influenza sociale; I conflitti sociali; L’aggressività e l’altruismo; Processi di gruppo e dinamiche di gruppo; Il gruppo sportivo: costituzione; La leadership; Leadership democratica, autoritaria, lassista; Leadership carismatica, burocratica, partecipativa; La leadership ottimale; La “patologia sociale” dello sport. SOCIOLOGIA:
1. Caratteristiche generali dei giochi sportivi. Il concetto di “Team”. Differenza fra “gruppo” e “squadra”. Team Building. 2. Analisi della motricità dei giochi sportivi. 3. I fattori che determinano la struttura funzionale dei giochi sportivi. 4. Particolarità ed elementi caratteristici della prestazione nei giochi sportivi (di squadra): caratteri generali. 5. Differenze fra discipline “open” e “closed”. 6. I processi mentali ed i circuiti di regolazione dell’azione. 7. Anticipazione complessa e movimenti di finta. 8. Schemi di reazione semplici e multipli, relativamente al tipo di prestazione. 9. Aspetti teorici e pratici della tattica e della tecnica nelle discipline “open”. 10. Conflittualità relative fra il fattore “velocità” ed il fattore “precisione” dei movimenti. 11. Didattica dell’insegnamento delle abilità tecnico-tattiche. 12. Le competenze pedagogiche dell’allenatore. 13. Teoria e organizzazione della “match analysis” (analisi notazionale): esempi pratici attraverso l’osservazione del modello fisiologico, cinematico e tecnico-tattico. 14. Caratteristiche generali di alcune specifiche discipline sportive di squadra: calcio, pallavolo, basket, rugby, handball, hockey
l concetto di salute promosso dall'OMS con la pubblicazione dell'ICF. La condizione di disabilità secondo l'OMS La classificazione ICF e ICF – CY, la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, relativa a tutti gli aspetti della salute umana, ricercare applicazioni nell'ambito sportivo delle classificazioni. Motricità e sport adattato: aspetti psico-pedagogici, didattici, metodologici, attività motoria e sportiva rivolta a persone con vari tipi di disabilità: fisica, sensoriale, cognitiva, intellettivo relazionale, organizzazione a livello nazionale ed internazionale dello sport per persone con disabilità. Riduzione dell'handicap e aspetti della professionalità di chi si occupa di integrazione Progettazione di un intervento educativo. Analisi di casi (lavoro di gruppo). Le metodologie di intervento didattico e organizzativo, basate sull'accoglienza e il riconoscimento, sia in termini di relazione educativa che degli apprendimenti. L'analisi e la valutazione per progettare i livelli di apprendimento del soggetto, sulla base del modello ICF – CY I BES Bisogni Educativi Speciali e la normativa scolastica I DSA Disturbi Specifici di Apprendimento e la normativa scolastica Normativa scolastica di riferimento: D.lgs. 66/2017 e successive modifiche/integrazioni del Il D.Lgs 96/2019; D.lgs. 63/2017; D.lgs. 62/2017 Linee Guida MIUR per l’Inclusione. Linee Guida MIUR per i DSA Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012: Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica
Chimica e fisica dell’acqua: principio di Archimede, centro di galleggiamento, pressione idrostatica, viscosità, densità, tensione superficiale, meccanica dei fluidi, elementi di termodinamica. - Elementi di idrodinamica: principi della propulsione in acqua (terza legge di Newton, principio di Bernoulli, trasferimento dell’inerzia, resistenze alla propulsione in acqua). - Struttura della Federazione Italiana Nuoto (F.I.N.). - Organizzazione della Scuola Nuoto (obiettivi tecnici e formativi, brevetti). - Ambientamento ed acquaticità (principi generali, respirazione, galleggiamento, propulsione, sussidi didattici, progressioni didattiche). Tecnica dei quattro stili di nuoto (bracciata, gambata, tuffi di partenza, virate). - Didattica dei quattro stili (cenni generali di didattica e metodologia, diversificazioni didattiche, organizzazione della lezione). - Regolamento tecnico del nuoto. - Il nuoto per salvamento (concetti base di sicurezza in acqua, tecniche di soccorso acquatico). - La pallanuoto (storia, evoluzione del regolamento, ruoli, nuotate specifiche del pallanuotista, elementi di comprensione del gioco, elementi di preparazione fisica per il pallanuotista). - Elementi di preparazione atletica a secco per i giovani nuotatori
mpatto dell’alimentazione sulla salute. Caratteristiche nutrizionali degli alimenti (cereali, legumi, carne e derivati, prodotti ittici, uova, latte e derivati, ortaggi, frutta fresca, frutta secca, bevande alcoliche) Ruolo nutrizionale di: glucidi, lipidi, proteine e aminoacidi, vitamine, minerali, acqua Digestione e assorbimento dei macronutrienti Valutazione dello stato nutrizionale (indicatori bioumorali, composizione corporea, anamnesi alimentare) Fabbisogno energetico (bioenergetica, componenti del dispendio energetico, metodiche di valutazione del dispendio energetico) Alimentazione equilibrata Linee guida alimentari, LARN, piramide alimentare Indicazioni nutrizionali per lo sportivo