Corso di laurea magistrale - Area di Medicina e Chirurgia - Accesso libero con verifica dei requisiti curriculari in ingressoo - Classe LM-68 (D.M. 270/2004)
Lingua: Italiano
Informazioni generali
o Classe di Laurea: LM-68 (D.M. 270/04)
o Tipologia di corso: Laurea magistrale
o Durata: 2 anni
o Tipo di accesso: Accesso libero con verifica dei requisiti curriculari in ingresso
o Area di afferenza: Medicina e Chirurgia
o Dipartimento: Medicina dei Sistemi
o Codice corso: H78
Descrizione e obiettivi formativi
Il corso intende offrire una solida preparazione culturale di base nell´area delle scienze motorie, al fine di fornire agli studenti gli strumenti necessari alla progettazione e gestione delle attività sportive per i normodotati e i disabili.
L’impianto formativo prevede l’acquisizione di specifiche competenze e conoscenze: fondamenti teorici, metodologici e tecnici delle varie discipline sportive; metodologie e tecniche per la valutazione funzionale dell´atleta, con specifica attenzione alla tutela della sua salute anche nei confronti dei rischi connessi ai fenomeni di doping; assetti istituzionali entro i quali si colloca il sistema delle attività sportive; materie scientifiche di base, con capacità di collegamento e differenziazione nelle diverse tecniche applicate; evoluzione storica della cultura e delle tecniche dello sport; assetti economici e istituzionali entro i quali si colloca il sistema delle attività sportive.
Sbocchi professionali
Il programma prepara figure professionali altamente qualificate che possano essere impiegate nel mondo dello sport anche in autonomia e con ruoli di responsabilità sul singolo e la collettività. Il laureato può operare nel campo dello sport agonistico in qualità di allenatore, preparatore fisico e metodologo dell´allenamento, nelle attività fisiche del tempo libero, come personal trainer, istruttore di varie discipline del fitness in strutture per la pianificazione di programmi individualizzati di attività fisica. Il Laureato Magistrale in LM-68 può intraprendere la carriera di Docente di Scienze Motorie e Sportive nella scuola pubblica e in quella privata. Può anche operare come: Dirigente e coordinatore di servizi per l’attività motoria in aziende e società nel settore di interesse; Direzione e management di palestre, centri fitness, società di consulenza nel campo delle attività motorie; Osservatore sportivo; presso centri di studio, ricerca e sviluppo delle Federazioni Sportive Nazionali e di aziende di settore; presso centri di addestramento delle Forze Armate e dei Corpi Militari impegnati nella sicurezza e difesa dello stato; presso centri di addestramento dei dipartimenti del soccorso pubblico e della difesa civile.
Indicatori di efficacia e livello di soddisfazione dei laureandi
Riferimenti web e contatti
Sito Web: http://www.scienzemotorie.uniroma2.it
Coordinatore:
Prof. Ferdinando Iellamo
Email iellamo@med.uniroma2.it
Segreteria didattica:
Tel: +39 06 7259.6920
Dott.ssa Lucilla Tiberi
lucilla.tiberi@uniroma2.it
Tel. +39 06 7259.6938
Dott.ssa Emanuela Ciminelli
emanuela.ciminelli@uniroma2.it
Presso l'Università degli Studi di Roma 'Tor Vergata' è istituito, a decorrere dall'a.a.
2008-2009, il corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport (classe di laurea LM-68).
La durata del corso è stabilita in 2 anni.
Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 120 crediti. Al compimento degli studi viene rilasciata la laurea magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport (Classe delle lauree LM-68).
A coloro che hanno conseguito la laurea compete la qualifica accademica di dottore magistrale. I Laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono essere in grado di utilizzare avanzati strumenti culturali, metodologici e tecnico-pratici riguardati il mondo dello sport e delle scienze motorie in generale. I laureati magistrali devono possedere competenze specifiche ed approfondite nel campo delle attività motorie e sportive con attenzione alle differenti tipologie disciplinari e, nell'ambito del concetto di tutela della salute psico-fisica del praticante, alle differenze legate all'età, al genere, al contesto socio-culturale di appartenenza, al livello di maturazione psico-culturale e alla presenza di disabilità fisica. Il corso di laurea si svolge in Italiano.
Tenendo in considerazione gli obiettivi formativi qualificanti si ritiene opportuno che la laurea magistrale LM68 in 'Scienze e tecnica dello sport' abbia il fine di preparare laureati specialisti che: - abbiano una solida preparazione culturale di base nell'area delle scienze motorie e siano in grado di progettare, condurre e gestire le attività sportive; - abbiano competenze di livello avanzato sui fondamenti teorici, metodologici e tecnici dell'allenamento delle varie discipline sportive per poter operare nell'ambito dell'alta prestazione fisica; - abbiano familiarità con le metodologie e tecniche più appropriate per la valutazione funzionale dell'atleta, con specifica attenzione alla tutela della sua salute anche nei confronti dei rischi connessi ai fenomeni di doping; - abbiano una specifica competenza nella progettazione e nella gestione delle attività sportive per disabili; - abbiano adeguate conoscenze circa gli assetti istituzionali entro i quali si colloca il sistema delle attività sportive; - siano capaci di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture.
Per l'immatricolazione al Corso di Laurea magistrale è richiesto il possesso del Diploma di Laurea triennale o di altro titolo di studio equipollente, anche conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. Possono iscriversi coloro che sono in possesso di uno dei titoli sotto indicati: - Diploma ISEF equiparato ai sensi della Legge 13 giugno 2002, n.
136. - Laurea triennale in Scienze motorie; - Laurea quadriennale in Scienze motorie; - Laurea quadriennale ottenuta ai sensi del D.M.
15 gennaio 1999, art.
5, comma 6 (c.d.
Corsi di Completamento o Finalizzati); - Altri titoli di laurea previsti dal D.M.
270 del 22/10/2004 Art.6 comma 2 purchè valutati idonei e compatibili con un riconoscimento di almeno 120 CFU - i possessori di detti titoli avranno notificato un obbligo formativo fino a 60 crediti da colmare con modalità che saranno stabilite dal C.C.L.M.
Il recupero crediti verrà effettuato prima dell'inizio dell'a.a.
Per accedere alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i CFU previsti dall'ordinamento didattico. La prova finale consiste in un elaborato scritto, corredato da una presentazione multimediale su un argomento concordato con il relatore.
La relazione viene giudicata da una Commissione, nominata dal Presidente del Consiglio dei Corsi di Laurea, formata da docenti e da un Presidente.
Il voto di laurea è espresso con un punteggio compreso tra 66/110 e 110/110. La commissione può attribuire alla prova finale un voto massimo di 11 punti. In caso di una votazione pari a 110/110 la commissione esamina l’eventuale attribuzione della lode che sarà concessa solo con il parere unanime della commissione. • Il voto di ammissione si baserà: sulla media matematica degli esami di profitto (curriculum complessivo dello studente) • La valutazione della tesi si baserà sui seguenti criteri: Impegno nella preparazione della tesi Contributo individuale nella preparazione della tesi Capacità critica e di approfondimento dell’argomento trattato Capacità di esposizione della tesi Presentazione della tesi • Potranno essere assegnati punteggi aggiuntivi in base ai seguenti criteri: Punti per coinvolgimento in programmi di scambio internazionale (da 0 a 1 punti) Punti per meriti sportivi (da 0 a 1 punti) Punti per partecipazione a corsi organizzati in ambito universitario (da 0 a 1 punti) Per quanto riguarda il punteggio aggiuntivo sopra elencato è necessaria la valutazione preliminare del CCLM, previa richiesta degli studenti interessati.
Per l'Anno Accademico 2021/2022 al fine della preventiva valutazione dei requisiti curriculari e dell'adeguatezza della preparazione personale (ai sensi dell'art.
6, comma 1, del D.M.
270/2004), è aperta la preiscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecniche dello Sport, di cittadini italiani, cittadini comunitari e non comunitari legalmente soggiornanti in Italia legge n.
189/2002 art.26. Per i cittadini non comunitari residenti all'estero, richiedenti è previsto un contingente di 5 posti (Cinque). Possono partecipare coloro che sono in possesso di uno dei titoli sotto indicati: - Diploma ISEF equiparato ai sensi della Legge 13 giugno 2002, n.
136; - Laurea in Scienze Motorie (classe 33 del D.M.
509/1999 o classe L-22 del D.M.
270/2004); - Laurea (quadriennale) in Scienze Motorie o Area Scienze dello Sport; - Laurea (quadriennale) ottenuta ai sensi del D.M.
15 gennaio 1999, art.
5, comma 6 (c.d.
Corsi di Completamento o Finalizzati). Possono partecipare altresì coloro che sono in possesso di altri titoli di laurea previsti dal D.M.
270 del 22/10/2004, art.6 comma 2.
In tal caso la possibilità di successiva immatricolazione è subordinata alla valutazione con esito positivo da parte di un'apposita Commissione. La commissione valuterà la congruenza, il possesso dei requisiti curriculari e l'adeguatezza della preparazione personale (ai sensi dell'art.
6, comma 1, del D.M.
270/04) stabilendo, se necessario, attività di recupero delle competenze da effettuarsi prima dell'immatricolazione al Corso di studi.
• Anatomia funzionale dell’apparato cardiocircolatorio e del sistema nervoso centrale e periferico • Risposte acute cardiorespiratorie ai diversi tipi di esercizio fisico: fattori determinanti e loro meccanismi di regolazione • Adattamenti cardiorespiratori alle diverse modalità di allenamento e loro meccanismi di regolazione • Ruolo dell’attività fisica nelle prevenzione primaria e secondarie delle patologie croniche • Adattamenti neurovegetativi all’allenamento fisico in soggetti normali, patologici, e negli atleti • Modelli riabilitativi
La biomeccanica sportiva • Biomeccanica qualitativa • Biomeccanica quantitativa • La biomeccanica ed il movimento del corpo umano • L’allenamento, la prestazione e le macchine • La classificazione degli Sport • Esempi di biomeccanica applicata alle discipline sportive • Video-analisi del movimento • Il baricentro del corpo e sue misure • Conoscenza delle pedane posturometriche e stabilometriche e delle loro misurazioni. • Valutazione del passo con baropodometria in dinamica • Valutazione del gesto tecnico su pedana baropodometrica
• Cenni sui nutrienti: carboidrati, proteine, grassi, vitamine, Sali minerali, fibra, acqua, alcool. • I gruppi di alimenti • Metabolismi energetici • Necessità di energia e modulazione dei nutrienti (periodizzazione) • Equilibrio idrico-salino nella pratica sportiva • Metodi di valutazione della composizione corporea • Schemi dietetici per discipline di forza (resistance) • Schemi dietetici per discipline di resistenza (endurance) • Il calo peso negli sport da combattimento
• Significato e definizioni di Ergonomia • Ergonomia Posturale • Ergonomia funzionale • La biomeccanica ed il movimento del corpo umano • La biomeccanica sportiva • Biomeccanica applicata ad alcune discipline sportive • Analisi e valutazione della postura nel gesto tecnico specifico di alcuni sport • Il processo ergonomico posturale funzionale • Studio delle caratteristiche soggettive con la valutazione • morfo-funzionale-posturale • Valutazione dell’attrezzo sportivo • Valutazione della calzatura sportiva specifica • Alterazioni posturali dovute al gesto tecnico specifico e loro conseguenze • Composizione di protocolli di attività motoria posturale e antalgica, preventiva e compensativa di carattere generale e analitico nei vari sport.
Programma del corso Parte Teorica 1. Approfondimento del ruolo delle procedure di Match Analisi, inserite nel contesto generale della metodologia dell’allenamento sportivo. 2. Cenni di metodologia della ricerca: raccolta, elaborazione e presentazione dei dati. Statistica descrittiva applicata; Statistica Inferenziale applicata. Introduzione all’uso di Data Mining e Reti Neurali nell’ambito dei processi di Match Analysis. 3. Il concetto di informazione Ecologica ed Efficace – una pedagogia sportiva basata sul passaggio di informazioni pertinenti e tempestive. Laboratorio teorico-pratico Le attività saranno finalizzate a fornire ai partecipanti un sapere ed un saper fare (operatività reale) per poter intervenire correttamente nel contesto di uno Staff Tecnico di medio-alto livello: 1. Match Analisi di Primo livello: studio ed analisi dei Livelli di Condizione Fisica (modello di prestazione fisico- valutazione del carico interno e del carico esterno durante la gara). 2. Match Analisi di Secondo livello: studio ed analisi dei gesti tecnico-tattici significativi nel contesto gara (modello di prestazione tecnico-biomeccanico; analisi cinematica e dinamica del movimento). 3. Match Analisi di Terzo livello: studio ed analisi delle strutture Strategico-Tattiche degli Sport di Situazione.
Biochimica Il muscolo scheletrico Organizzazione strutturale, meccanismo della contrazione, tipologia delle fibre muscolari, azione dell'esercizio sul tipo di fibre muscolari. Fonti di energia per la contrazione muscolare. Cenni di termodinamica metabolica. Metodi per la valutazione dell'utilizzo di substrati. Regolazione dell'attività enzimatica. Il potenziale fosfato (ATP e fosfocreatina). Catabolismo degli adenin-nucleotidi. Ciclo dei nucleotidi purinici. Metabolismo anaerobico. Sistema glicolitico. Metabolismo aerobico. Ossidazione di carboidrati, lipidi e proteine. Ruolo funzionale della carnitina. Formazione di corpi chetonici. Significato funzionale, regolazione ed integrazione delle principali vie metaboliche durante l’ esercizio fisico Regolazione del metabolismo glucidico e ruolo del trasporto di glucosio. Regolazione del metabolismo lipidico. Trasporto ematico del colesterolo e dei trigliceridi. Trasporto e metabolismo degli acidi grassi nel muscolo. Metabolismo dei trigliceridi. Interazione del metabolismo glucidico e lipidico durante l’esercizio moderato. Turnover proteico e sua regolazione Metabolismo proteico durante l’esercizio fisico. Metabolismo di amminoacidi biologicamente importanti e relativi derivati: aminoacidi ramificati, carnitina, creatina. Risposte adattative all'esercizio di resistenza, all’esercizio ad alta intensità e all’altitudine Biochimica clinica 1) Il sangue, i suoi costituenti e l’emopoiesi 2) esame emocromo-citometrico 3) anemie, tipi e caratteristiche 4) il pH e l’equilibrio acido-base 5) l’omeostasi dell’equilibrio acido-base 6) funzionalità renale 7) gli elettroliti, l’acqua e le loro funzioni omeostatiche 8) il ruolo dei globuli rossi e l’effetto Bohr 9) meccanismi dell’apparato endocrino 10) ipotalamo-ipofisi 11) tiroide, metabolismo e attività fisica 12) omeostasi glucidica, insulinoresistenza e attività fisica 13) overtraining syndrome 14) fisiopatologia della overtraining syndrome 15) diagnostica della overtraining syndrome 16) integratori e doping
Principi generali di farmacologia: farmacocinetica (PK): assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione dei farmaci; Farmacodinamica (PD): principali meccanismi d’azione dei farmaci. Effetti avversi (indesiderati) dei farmaci, tossicità, interazioni farmaco-farmaco, farmaco-cibo, ecc. Tolleranza e dipendenza. Effetto di variabili quali: genetica, sesso/genere, età nella risposta terapeutica e negli effetti avversi ai farmaci. Sviluppo di un farmaco: ricerca pre-clinica e clinica (clinical trials). Integratori/rimedi omeopatici. Farmacologia del sistema nervoso autonomo e centrale. Farmaci antinfiammatori, analgesici ed antipiretici e per comuni patologie croniche (ad es. ipertensione, malattie cardi-vascolari, diabete). Doping. Attività fisica come approccio per la prevenzione di patologie croniche non trasmissibili e come approccio complementare alla terapia farmacologica.
SYLLABUS ▪ Struttura e storia della Federazione Italiana della Danza Sportiva (FIDS) o Storia o Organigramma o Discipline o Regolamenti Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport ▪ Elementi di tecnica di base delle danze standard e delle danze latino americane o Principi generali o Elementi musicali o Posture e posizioni o Esecuzioni pratiche di figurazioni ▪ Principi generali di didattica e metodologia dell’allenamento o Modello di prestazione nella danza sportiva o Le capacità motorie nella danza sportiva
SYLLABUS MODULO DI ANATOMIA FUNZIONALE LA CELLULA NERVOSA: Caratteristiche morfologiche e funzionali, sinapsi chimiche e sinapsi elettriche; Neurotrasmettitori, neuromodulatori, neuromediatori. NEVROGLIA: Glia centrale e periferica. SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: Generalità, classificazione delle fibre nervose periferiche, vie nervose. RECETTORI SENSITIVI SOMATICI: Generalità, classificazione funzionale. Terminazioni nervose libere, terminazioni nervose incapsulate (corpuscoli di Meissner, Pacini, Ruffini, organi tendinei del Golgi, fusi neuromuscolari). ANATOMIA DELL'EQUILIBRIO E DELLA POSTURA: Sistema uditivo: orecchio medio, orecchio interno; Sistema vestibolare: labirinto, canali semicircolari, recettori sensitivi, vie vestibolari; Sistema visivi: occhio, anatomia microscopica della retina, vie visive. CERVELLETTO: Struttura anatomica e funzione. GANGLI DELLA BASE: Struttura anatomica e circuiti nervosi. MODULO DI FISIOLOGIA DELLO SPORT LA CELLULA NERVOSA. Generalità sulle caratteristiche morfofunzionali. Potenziale di membrana. Canali ionici e generazione del potenziale d’azione. Conduzione nervosa: conduzione elettrotonica e conduzione saltatoria. NEUROTRASMISSIONE. La sinapsi: sinapsi elettriche e sinapsi chimiche. Principali classi di neurotrasmettitori. Recettori sinaptici ionotropici e metabotropici. Potenziali post-sinaptici e integrazione sinaptica. La sinapsi neuromuscolare. Potenziale di placca e meccanismi di accoppiamento eccitazione-contrazione nel muscolo scheletrico. GENERALITÀ DEI SISTEMI SENSORIALI E LEGGI DELLA PSICOFISICA. SENSIBILITÀ SOMATICA. Recettori della sensibilità tattile, propriocettiva, termica e nocicettiva. Vie della sensibilità epicritica e protopatica. Organizzazione funzionale della corteccia somatosensitiva primaria. FUNZIONE VISIVA. La retina e la fototrasduzione. Vie centrali e percezione di moto, forma, profondità e colore. I sistemi motori. Aspetti generali dell’organizzazione delle funzioni motorie: controllo anticipatorio e controllo a retroazione. FUNZIONI SPINALI. Circuiti riflessi: il riflesso da stiramento e il riflesso flessorio. Basi neurofunzionali del cammino. APPARATO VESTIBOLARE. Principi di funzionamento degli organi otolitici e canali semicircolari. Riflessi vestibolo-spinali e riflesso vestibolo-oculare. CERVELLETTO. Organizzazione morfofunzionale. Ruolo del cervelletto nel controllo delle funzioni motorie. NUCLEI DELLA BASE. Cenni di anatomia e organizzazione funzionale dei circuiti cortico-striatali. CONTROLLO DELLA POSTURA E DELL’EQUILIBRIO. CONTROLLO CORTICALE DEL MOVIMENTO VOLONTARIO. Organizzazione funzionale della corteccia motrice primaria. Aree premotorie e coordinazione visuomotoria. BASI NEUROFISIOLOGICHE DELL’APPRENDIMENTO MOTORIO.
BIOMECCANICA E FISIOPATOLOGIA DEI TRAUMI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO. EPIDEMIOLOGIA DEI TRAUMI NELL’ATTIVITA’ SPORTIVA I TRAUMI DEL SISTEMA NERVOSO LEGATI AI VARI TIPI DI SPORT : FATTORI DI RISCHIO, CARATTERISTICHE, PREVENZIONE GLI SPORT DI CONTATTO NELL’INFANZIA PREVENZIONE LE PATOLOGIE D’ INTERESSE NEUROCHIRURGICO PIU’ COMUNE E LA LORO INFLUENZA SULL’ATTIVITA’ SPORTIVA
• Dalla pedagogia alla pedagogia dello sport • Scienza ed educazione: dalla formazione di base al lifelong learning • Sport e formazione umana • Sport come sistema aperto e flessibile • Sport e contesto lavorativo • Sport e lavoro di equipe • Sport e formazione professionale: la figura dell’atleta • Sport e formazione professionale: la figura dell’allenatore • Strumenti e metodologie didattiche per una interazione efficace tra i diversi protagonisti del mondo sportivo
1. Introduzione al Metodo Scientifico applicato alle Scienze Motorie: La natura della Ricerca Ricerca di Base – Ricerca Applicata Le componenti della Ricerca Il Metodo Scientifico Osservazione e Valutazione Le Misure egli Strumenti di Misura Validità ed Affidabilità – Errori di Misura Disegni di Ricerca Modalità di Osservazione maggiormente utilizzati in ambito sportivo 2. Approfondimenti Metodologici – Uso dei Motori di Ricerca- Analisi della letteratura internazionale di riferimento. 3. Presentazione di alcuni strumenti di misura e valutazione maggiormente usati in ambito sportivo (laboratori) 4. Introduzione ai Metodi Statistici maggiormente applicati in ambito sportivo Statistica descrittiva e uso di Excel per Windows (Media, Mediana, Moda, Varianza, Deviazione Standard, Coefficiente di Variazione, Rapporti Percentuali, Correlazione) Statistica Inferenziale e uso di Excel per Windows (t-Test per campioni indipendenti, t-Test per campioni appaiati, ANOVA ad una via, ANOVA per misure ripetute) Effect Size (Cohen d - eta quadro, omega quadro) Report grafici e uso di Excel Introduzione all'uso di SPSS.
Programma I programmi dei Seminari vengono progettati sulla base delle aree professionalizzanti identificate e approvate dal CCL: • Federazioni Sportive Nazionali, CONI, Sport e Salute • Mondo dell’Associazionismo e Volontariato • Imprenditoria Sportiva • Organizzazione Scolastica • Fitness e Salute.
• Cenni sulla Terza età e gli aspetti fisici • Cenni sulla Terza età e gli aspetti psicosociali • Terza età ed i benefici dell’attività motoria e sportiva • Terza età e sport di squadra • Terza età e sport individuali • Gestione e programmazione di un gruppo di lavoro di soggetti della terza età. • Selezione e identificazione dell’attività motoria sportiva adeguata al singolo e/o al gruppo
• Risposte acute cardiorespiratorie ai diversi tipi di esercizio fisico: fattori determinanti e loro meccanismi di regolazione • Adattamenti cardiorespiratori alle diverse modalità di allenamento fisico e loro meccanismi di regolazione • Ruolo dell’attività fisica nella prevenzione primaria e secondaria • Adattamenti neurovegetativi all’allenamento fisico in soggetti normali, in pazienti cardiopatici e negli atleti • Monitoraggio e programmazione dell’allenamento mediante analisi dei sistemi di regolazione neurovegetativi • Overtraining e meccanismi di regolazione neuro-umorali • Modelli riabilitativi cardiologici
1. Gestione di programma e progetti nello sport 1.1 Definizione di Project management; 1.2 Pianificazione e controllo dell’attività sportiva: 1.3 Il team di progetto; 1.4 Definizione degli obiettivi per la strategia dei progetti. 2. Programmi e progetti 2.1 Il programma: definizione; 2.2 Il progetto: definizione e fase del progetto; 2.3 Categoria di progetti. 3. Organizzazione del Project Management Sportivo 3.1 Struttura organizzativa; 3.2 Il Project manager; 3.3 Il Project leaders. 4. I ruoli nel Project Management 4.1 Le diverse funzioni di Project Manager; 4.2 Direttore Generale e struttura Organizzativa. 5. Associazione sportiva dilettantistica 5.1 Atto costitutivo e statuto; 5.2 Struttura organizzativa. 6. Il progetto 6.1 Gestione del tempo; 6.2 Pianificazione; 6.3 Valutazione e gestione del progetto; 6.4 Chiusura. 7. Gestione degli aspetti amministrativi e fiscali 7.1 Impostazione amministrativa del progetto; 7.2 Definizione di business plan; 7.3 Schedulazione del budget del progetto. 8. Sponsorship 8.1 Definizione di sponsor e sponsee; 8.2 Obblighi dello sponsor e obblighi dello sponsee; 8.3 Significato e tipologie; 8.4 Sponsorship e brand developmennt; 8.5 Sponsorship Event.
- Introduzione alla Valutazione Funzionale: cos’è, perché si esegue, campi di applicazione, cosa analizza, mezzi e metodi utilizzati, fattori predisponenti e limitanti la performance. - La Valutazione Funzionale propriamente detta, Performance Analysis e controllo dell’allenamento. - Test: definizione, tipologie, caratteristiche, requisiti scientifici, differenza tra test da campo e da laboratorio. - La Validità di un test - Interpretazione della Valutazione Funzionale: accuratezza, precisione, compliance, sensibilità, specificità e responsiveness di un test; età biologica e età cronologica. - Test motori: operatività nell’esecuzione dei test, esempi di test motori, batteria di test. - Valutazione Funzionale: dal modello di prestazione al modello di allenamento. - Variabili proprie della Valutazione Funzionale. - Utilizzo della Valutazione Funzionale nella programmazione, pianificazione e controllo dell’allenamento per diverse tipologie di popolazione. - Concetti propedeutici all’elettromiografia di superficie: struttura e meccanica del muscolo, unità motorie, potenziale d’azione, aspetti neuromuscolari relativi alla contrazione muscolare. - Concetti base di sEMG: tracciato d’interferenza, sistemi di prelievo, limiti e vantaggi della metodica nell’ambito della Valutazione Funzionale. - Applicazioni pratiche sEMG: manifestazioni di fatica mioelettrica, analisi del movimento umano e del cammino, biofeedback, protesi mioelettriche e altre applicazioni. - Utilizzo della Valutazione Funzionale nella programmazione, pianificazione e controllo dell’allenamento per diverse tipologie di popolazione.
Programma ▪ Mitocondri: DNA mitocondriale; teoria endosimbiontica dell’origine degli organelli; fissione e fusione; sistema genetico degli organelli; replicazione del DNA mitocondriale; geni mitocondriali umani; relazione tra genoma mitocondriale e genoma nucleare; sintesi delle proteine mitocondriali; mutanti pet di lievito; eredità non mendeliana; codice genetico mitocondriale; patologie determinate da mutazioni dei geni mitocondriali (malattie OxPhos). ▪ Diversi livelli di regolazione dell’espressione genica; struttura delle regioni regolative della trascrizione dei geni eucariotici; elementi in cis e in trans per la regolazione trascrizionale di geni eucariotici; fattori di trascrizione attivati da ligando (es. recettore dei glucorticoidi); fattori di trascrizione a dita di zinco; fattori di trascrizione HLH; fattori di trascrizione elica-giro-elica; fattori di trascrizione a cerniera di leucine. ▪ Ciclo cellulare eucariotico e principali punti di controllo; passaggio da proliferazione a differenziamento: il caso del differenziamento muscolare; MyoD; azione e regolazione delle MRP. ▪ Fibre muscolari lente e veloci e relazione con l’espressione di MRP ▪ Caratteristiche delle cellule muscolari del muscolo striato, liscio e cardiaco; cellule mononucleate e multinucleate; sviluppo del muscolo: mioblasti, cellule satelliti, miotubi, miofibre; caratteristiche del ciclo cellulare dei tre tipi di cellule muscolari (striato, liscio, cardiaco). ▪ Eventi molecolari chiave della biogenesi; modalità di proliferazione o crescita delle cellule dei diversi tipi di muscolo ▪ Fattori di crescita e controllo della crescita e dello sviluppo del muscolo scheletrico ▪ Effetti diretti ed indiretti degli ormoni sullo sviluppo post-natale del muscolo scheletrico ▪ Fibre, miofibrille, sarcomeri; basi molecolari della contrazione muscolare: actina, miosina, troponina, tropomiosina, e proteine accessorie del sarcomero. ▪ Motori molecolari associati a microfilamenti ed associati a microtubuli: le superfamiglie delle miosine, delle chinesine e delle dineine; struttura e funzione dei microfilamenti di actina
Programma didattico Il programma prevede lo studio del rapporto tra lo sport italiano e le Olimpiadi moderne. Pertanto si soffermerà sulla nascita delle varie discipline sportive alla fine dell’Ottocento e sull’affermazione graduale dell’olimpismo anche in Italia. Si vedrà come il padre dei Giochi olimpici moderni, Pierre de Coubertin, tenesse molto allo sviluppo dell’olimpismo nella Penisola. Nodo centrale di tale sviluppo sarà la nascita del CONI nel 1914, che avverrà dopo uno scontro molto duro con la Federazione Ginnastica Italiana e il Comitato Permanente delle Federazioni. Si vedrà anche qui il notevole ruolo giocato da de Coubertin per lo sviluppo del movimento olimpico in Italia. Naturalmente molto spazio sarà dato allo sport durante il periodo fascista. Dopo aver tentato di sviluppare lo sport per tutti negli anni venti, la grande crisi economica del 1929 e l’urgenza di riportare vittorie in campo internazionale per l’affermazione del fascismo nel mondo fanno modificare questa politica. Nasce così lo sport spettacolo. Anche lo sport italiano avrà tragiche conseguenze dalla politica razzista del fascismo dopo il 1938. Infatti, molti atleti, allenatori e dirigenti verranno perseguitati e tanti di loro troveranno la morte nei campi di concentramento nazisti.
- Adattamenti cellulari al danno. Alterazioni della crescita e differenziazione delle cellule (concetto di adattamento cellulare al danno: modulazione delle funzioni cellulari in risposta ad eventi stressanti o in seguito a maggiore richiesta funzionale). Patologia cellulare (ipertrofia, iperplasia, ipotrofia, ipoplasia.) - Morte cellulare accidentale e programmata. Necrosi e Apoptosi (aspetti morfologici, biochimici, geni dell’apoptosi). Autofagia. - Il processo ripartivo. Cellule labili, stabili e perenni. Riparazione delle ferite dermo-epidermiche, guarigione per prima e seconda intenzione, tessuto cicatriziale (ruolo dei fibroblasti). - Termoregolazione, ipertermie e febbre. Infiammazione acuta, mediatori cellulari e chimici, formazione dell’essudato. Effetti locali ed effetti sistemici. - Glucosio, struttura chimica, funzione. Dosaggio del glucosio nel sangue: glicemia. Pancreas endocrino: funzione della insulina e del glucagone nella regolazione della quantità di glucosio nel sangue. Diabete di tipo 1 e di tipo2 - Urea: formazione nel fegato e dosaggio della quantità di urea nel sangue: azotemia - Emoglobina: trasporto dell’O2 nel sangue, formazione di ATP nei mitocondri e nel citoplasma. Globuli rossi e globuli bianchi funzione e dosaggio. Anemie - Bilirubinemia e Itteri relazione con i globuli rossi e l’anemia da emolisi - Colesterolo, funzioni e dosaggio ematico. Ruolo del fegato nel trasporto del colesterolo nel sangue. Colesterolo HDL e LDL - Proteine del sangue: Albumine e Globuline: funzione e dosaggio.
• il costo energetico come elemento determinante per il miglioramento della disciplina • classificazione di base delle metodiche di allenamento metaboliche (anche pratica) • metodi continui: uniforme, variato, progressivo • metodi intervallati: intermittenti ,interval training, ripetute • Analisi dei parametri metabolici durante l’allenamento (parte pratica) • interpretazione della frequenza cardiaca durante l’allenamento • interpretazione dell’ acido lattico durante l’allenamento • interpretazione dei parametri meccanici durante l’allenamento • interpretazione di parametri metabolici durante l’allenamento • la coniugazione tra forza e metabolismo: la forza resistente (e/o resistenza alla forza). Definizione e riferimenti pratico-sportivi. Differenze tra forza resistente e resistenza alla forza. La valutazione della forza resistente in allenamento.
- Ritardo mentale e disabilità intellettive (dsm-iv e dsm-v, icd-10, icf, aamr). - Aspetti motivazionali e di personalità. - Disturbi pervasivi dello sviluppo. - Sindromi genetiche causa di ritardo mentale e di funzionamento intellettivo limite. - Gli special olympics. - Fisdir. - Attività allenante e metodologia psi.co.m. nelle disabilità intellettive.
Il tirocinante deve effettuare le ore di tirocinio durante il biennio e verbalizzare alla conclusione del secondo anno. Il tirocinio, non deve coincidere con le ore di lezione universitarie previste dal regolare calendario accademico. 4. Organizzazione L’attività sarà divisa in due parti: - Prima parte: fase osservativa. - Seconda parte: fase operativa. La prima fase, definita come Fase Osservativa, consiste nell’osservazione del contesto lavorativo e del lavoro svolto dal tutor accogliente. La seconda fase, definita come Fase Operativa ed effettuata con la collaborazione del tutor aziendale, è caratterizzata dalla scelta e dall’attuazione di uno o più interventi operativi da parte del tirocinante. Tali fasi saranno riportate sul progetto formativo e di orientamento (allegato 1) alla voce obiettivi e modalità del tirocinio, a cura del Tutor Aziendale e successivamente approvato dal Referente Tirocini Prof. Mario Esposito.