Corso di laurea abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare - Area di Medicina e Chirurgia - Numero di posti programmato a livello nazionale (D.M. 270/04) - Classe L/SNT3
Lingua: Italiano
Informazioni generali
o Classe di Laurea: L/SNT3 (D.M. 270/04)
o Tipologia di corso: Laurea
o Durata: 3 anni
o Tipo di accesso: Numero di posti programmato a livello nazionale
o Area di afferenza: Medicina e chirurgia
o Dipartimento: Scienze Chirurgiche
o Codice corso: M03
Descrizione e obiettivi formativi
Il Corso prepara tecnici che provvedono alla conduzione e alla manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea ed alle tecniche di emodinamica: il percorso formativo approfondisce gli aspetti teorici e pratici necessari all'acquisizione delle competenze relative a tale ambito.
Il primo anno di corso è finalizzato a fornire le conoscenze biomediche e igienico preventive di base, i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze di base..
Il secondo anno è anno finalizzato all'approfondimento di conoscenze di cardiologia interventistica, diagnostica vascolare, pneumologia, chirurgia toracica, cardiochirurgia dell'adulto . Al fine di acquisire le competenze professionali relative alla esecuzione di esami ecocardiografici, test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria, ed alla conduzione della circolazione extracorporea nell'adulto, sono previste esperienze di tirocinio nei relativi contesti.
Il terzo anno è dedicato all'approfondimento delle tecniche di circolazione extracorporea pediatrica e di assistenze al circolo ed all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. L'esperienza di tirocinio permette di sperimentare, con supervisione, la propria graduale assunzione di autonomia e responsabilità, oltre all'acquisizione di competenze e metodologie di ricerca scientifica a supporto di elaborazione di dissertazioni.
La frequenza al corso è obbligatoria per tutte le attività sia teoriche che di tirocinio.
Sbocchi professionali
Il Corso abilita alla professione sanitaria di Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare.
I laureati possono trovare occupazione sia in regime di dipendenza che libero-professionale in servizi e unità ospedaliere universitarie o strutture private. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica, coadiuvano il personale medico negli ambienti idonei fornendo indicazioni essenziali o conducendo, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicarianti le funzioni cardiocircolatorie.
Tra gli ambiti di applicazione delle competenze acquisite: cardiochirurgico; oncologico per il trattamento antiblastico distrettuale; cardiologico per l’esecuzione tecnica dell’esame ecocardiografico; in centri di emodinamica e cateterismo cardiaco; per la diagnostica strumentale in ambulatorio e/o con l’ausilio della telemedicina nelle industrie di produzione e di agenzie di vendita operanti nel settore; nei laboratori di ricerca universitaria ed extrauniversitaria nel settore biomedico.
Condizione occupazionale (indicatori di efficacia e livello di soddisfazione dei laureandi):
http://statistiche.almalaurea.it/universita/statistiche/trasparenza?CODICIONE=0580206204800001
Valutazione della didattica - Studenti
Anno accademico precedente
Riferimenti web e contatti
Sito Web:
https://www.laureesanitarietorvergata.it/tecniche-di-fisiopatologia-cardiocircolatoria-e-perfusione-cardiovascolare/
Presidente del corso:
Prof. Calogera Pisano
calogera.pisano@uniroma2.it
Segreteria didattica:
tel.: +39 06 2090 3537
email: didatticatfcpc@gmail.com
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere: buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi. Laccesso al Corso di laurea è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a risposta multipla. Per essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e per fusione cardiovascolare è richiesto il possesso di una adeguata preparazione nei campi della biologia, della fisica e della matematica Agli studenti ammessi al Corso con un livello inferiore alla votazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline di biologia, della fisica e della matematica con le modalità specificate nel Regolamento di Corso.
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare i candidati in possesso di diploma di Scuola Media Superiore.
L'accesso al Corso di laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare è 'a numero chiuso'.
Il numero di posti disponibili è programmato annualmente con decreto ministeriale a livello nazionale (D.M.
270/04). L'Università di Roma Tor Vergata, nel recepire i DD.MM.
annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica secondo i programmi annualmente stabiliti con D.M. I requisiti di partecipazione e le modalità di svolgimento della prova vengono pubblicati con apposito bando, visionabile sul sito di ateneo.
In genere la data di pubblicazione del bando cade nel mese di luglio e quella di svolgimento della prova nel mese di settembre. Gli studenti verranno immatricolati con riserva; il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato dall'accertamento medico di idoneità psicofisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, rilasciato dal medico legale della ASL di appartenenza e deve essere presentato entro il mese di dicembre dell'anno accademico in corso.
La prova finale e’' suddivisa in due prove : 1) una prova pratica nel corso del quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico, pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico professionale 2) una prova teorica che consiste nella redazione di una Tesi e sua dissertazione. La tesi deve essere elaborata e redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi sperimentale di natura teorico-applicativa viene discussa davanti alla Commissione con un supporto informatico. Tale presentazione-dissertazione rappresenta il momento della verifica finale dell'acquisizione delle abilità di analisi, di pianificazione assistenziale, di comunicazione finalizzate all'assunzione di responsabilità e di autonomia professionale. La prova finale è organizzata in due Sessioni definite a livello nazionale, la prima nel periodo Ottobre-Novembre e la seconda nel periodo Marzo-Aprile.
Il Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare appartenente alla classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche (classe L-SNT/3) si articola in tre anni e prevede l’acquisizione di 180 Cfu suddivisi tra materie di base, caratterizzanti e affini allo specifico corso di laurea ed è istituito all'interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
I laureati nella Classe sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n.
251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell’area tecnico assistenziale.
Il laureato al termine del percorso triennale deve essere in grado di: - Effettuare i test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria(spirometria) - Gestire i sistemi computerizzati per la trasmissione e gestione degli esami cardiologici - Gestire lesecuzione tecnica dellesame ecocardiografico completo di valutazione quantitative ed ecoflussimetriche del sistema cardiaco e/o vascolare - Eseguire il controllo strumentale del paziente portatore di dispositivi di pacemaker e defibrillatrore automatico impiantabile. - Eseguire procedure di diagnostica strumentale in ambulatorio e/o con ausilio della telemedicina e degli strumenti di telemetria cardiaca - Gestire lassistenza cardiocircolatoria e respiratoria - Utilizzare le metodiche extracorporee normotermiche e ipertermiche per terapia antiblastica, pelvica, peritoneale, toracica, arti e fegato. - Applicare protocolli per la preservazione di organo e gestione del trasporto - Applicare le tecniche di dialisi extracorporea - Gestire le metodiche intraoperatorie di plasmaferesi intraoperatoria, preparazione del gel piastrinico e colla di fibrina - Provvedere alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica e di cardiologia non invasiva; - Gestire le apparecchiature dellelettrocardiografia, dellelettrocardiografia da sforzo, dellelettrocardiografia dinamica (holter) e dei sistemi di memorizzazione degli eventi di bradi-tachiaritmie. - Garantire la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste - Garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche richieste - Gestire autonomamente la metodica di circolazione extracorporea e lemodinamica del paziente procurata artificialmente dalla macchina cuore-polmone - Garantire lossigenazione del sangue e la perfusione sistemica. - Applicare le tecniche di protezione cerebrale negli interventi che interessano i vasi cerebrali - Documentare sulla cartella clinica i dati relativi alla circolazione extracorporea - Prendere decisioni coerenti con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano la organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale; - Partecipare allelaborazione di linee guida da applicare alle procedure messe in atto nel rispetto del principio di qualità-sicurezza (clinical risk management - Utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità; - Assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute; - Collaborare ad attività di docenza, tutorato sia nella formazione di base che permanente - Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dellequipe assistenziale, stabilendo relazioni collaborative; - Interagire e collaborare attivamente con equipe interprofessionali; - Realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e interventi di prevenzione Percorso formativo: 1° anno finalizzato a fornire le conoscenze biomediche e igienico preventive di base, i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all’orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all’acquisizione delle competenze di base. 2° anno finalizzato all’approfondimento di conoscenze di cardiologia interventistica , diagnostica vascolare, pneumologia, chirurgia toracica,cardiochirurgia dell’adulto .
Acquisire le competenze professionali relative alla esecuzione di esami ecocardiografici,test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria, ed alla conduzione della circolazione extracorporea nel’ladulto.
Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese. 3° anno finalizzato all’approfondimento delle tecniche di circolazione extracorporea pediatrica e di assistenze al circolo ed all’acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l’esercizio professionale la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi.
Aumentare la rilevanza assegnata all’esperienze di tirocinio che lo studente può sperimentare con supervisione una propria graduale assunzione di autonomia e responsabilità.
Acquisire competenze e metodologie di ricerca scientifica a supporto di elaborazione di dissertazioni.
Riconoscere i componenti per un by pass cardiopolmonare, Differenza tra Pvc e silicone Lettura cartella clinica e indagini strumentali. Calcolare Bsa e portata. Compilazione della relativa modulistica: - scheda Cec: compilazione pre cec e durante cec, - Check list - Rintracciabilità sangue. Conoscere e assemblare un circuito per recupero sangue. Saper eseguire emogasanalisi Gestione apparecchiatura Act. - Sala operatoria: spostamenti al suo interno, riconoscimento figure professionali, riconoscimento di tutte le apparecchiature riguardanti la figura del perfusionista. - Scelta delle cannule in relazione ai tipi di interventi: terminologia e misure. - Inizio montaggio del circuito cec. - Emogasanalisi: lettura e approccio alla gestione in cec. - la cardioplegia: tipologie, riconoscimento materiali ed esecuzione pratica. - Gestione apparecchiatura Act, - Il prime: soluzioni di riempimento, riconoscimento e scelta pratica. - sistemi di propulsione: riconoscimento circuiti cec, ecmo, vad.
Programma del Corso di Microbiologia Classificazione dei microrganismi. Flora microbica normale del corpo umano. Sterilizzazione, disinfezione, antisepsi. Batteriologia: generalità Caratteristiche generali della cellula batterica: morfologia e organizzazione. Batteri Gram-positivi e Gram-negativi. Coltivazione. Le spore. Fattori di virulenza. Tossine: endotossine ed esotossine. Potere patogeno dei batteri, processo infettivo: caratteri generali. Principali classi di batteri di interesse sanitario inclusi quelli responsabili delle infezioni intravasali e cardiache flora normale, batteriemie, sepsi. Virologia: generalità Caratteristiche generali dei virus. Classificazione dei virus: virus a DNA e a RNA. Fasi della replicazione virale. Interazioni con l’ospite. Effetti dell’infezione sulle cellule ospiti. Patogenesi delle malattie virali: modalità di infezione (ingresso, diffusione, disseminazione, eliminazione dei virus); infezioni localizzate e generalizzate; infezioni persistenti, infezioni croniche, infezioni latenti. Periodo di incubazione. Concetti generali dei meccanismi di difesa dell’ospite. Alcune classi principali di virus di interesse sanitario: Retrovirus Virus delle epatiti (A B C D E), Herpesvirus Poxvirus Adenovirus Papovavirus Picornavirus Ortomixovirus Paramixovirus -Infezioni nosocomiali: definizione, fattori di rischio, vie di trasmissione e controllo
Confronto tra ossigenatori di varie generazioni e attuazione di un circuito per esercitazioni in vitro finalizzate alla conduzione della Cec
PRIME E PRINCIPALI SOLUZIONI -DIFFERENZE TRA SOLUZIONI CRISTALLOIDI E SOLUZIONI COLLOIDALI -CARDIOPLEGIA -EMATICA IPERPOTASSICA NORMOTERMICA: PROTOCOLLO CALAFIORE -CRISTALLOIDE: S. THOMAS- CUSTODIOL -VIE DI SOMMINISTRAZIONE: ANTEROGRADA , SELETTIVA, RETROGRADA -CANNULE -SITI DI CANNULAZIONE: CENTRALE E PERIFERICA -PROTOCOLLI UTILIZZATI -DRENAGGIO PASSIVO E DRENAGGIO ATTIVO: DIFFERENZE -SISTEMI UTILIZZATI PER IL DRENAGGIO ATTIVO: CENTRIFUGA E VACUM. La biocompatibilità La miniaturizzazione del circuito L’ottimizzazione della Cec La mini-cec Comprensione di un disegno di un circuito Conduzione della Cec Conduzione cec + emogas
Conoscenza dell'elettrofisiologia: pace maker
- Grammatica e lessico generale della lingua inglese - Strutture sintattiche e stili di linguaggio settoriale scientifico - Terminologia specifica - Esercitazioni scritte e orali - Riassunti in inglese di articoli scientifici
Il programma dell’attività seminariale è rivolto agli studenti del 3° anno del Corso di Laurea in “Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare”, ma è aperto anche agli studenti del 1° e del 2° anno dello stesso Corso di Laurea. Si articola in cinque diversi eventi formativi: • Morbidity & Mortality • Meeting clinico Ognuno di questi eventi formativi ha una durata di circa un’ora (inizio alle ore 13:00 e termine alle ore 14:00) e si svolge presso l’Area Meeting della U.O.C. Cardiochirurgia al 1° piano OVEST della Torre 6 Degenza.
Fondamenti di Ingegneria Clinica Locali ad uso medico, cenni normativi - Classificazione dei locali medici: - Norma di riferimento(64.8/7); Locale ad uso medico; locale di gruppo 0,1,2, Tabella di classificazione, esempi Un locale di gruppo 2 di particolare importanza: la sala operatoria - Caratteristiche strutturali del blocco operatorio - Apparecchi e attrezzature normalmente presenti in sala operatoria - Impianto elettrico: Finalità, Nodo equipotenziale,Trasformatore d’isolamento e sistema IT-M - Impianto di condizionamento: Inquadramento normativo, Impianto di ventilazione e condizionamento a contaminazione controllata (VCCC); Caratteristiche microbiologiche in sala operatoria e Rischi da agenti chimici in sala operatoria e caratteristiche chimiche La gestione delle apparecchiature elettromedicali – Il Servizio di Ingegneria Clinica - Requisiti legislativi dispositivi medici - Mission e finalità - I collaudi di accettazione - Le Verifiche di sicurezza elettrica - Descrizione sintetica della verifica strumentale e cenni sul panorama normativo attuale - La Manutenzione Preventiva - I controlli di funzionalità - Esempio applicativo: approfondimento sulle apparecchiatura di Circolazione Extra corporea - Valutazione acquisizione, esempio applicativo – il contro pulsatore aortico - Esposizione tecnica di un fornitore La Gestione del rischio clinico associato all’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali - Definizione e obiettivi - Il rischio, errori latenti e attivi - Strumenti e modelli di riferimento - Applicazione al campo cardiochirurgico
La biocompatibilità • La miniaturizzazione del circuito • L’ottimizzazione della Cec • La mini-cec • Comprensione di un disegno di un circuito • Conduzione della Cec Montaggio e conduzione della CEC recupero sangue avvio alla conduzione e gestione della CEC in forma autonoma. • La contropulsazione aortica • Ecmo e Vad • Device a lungo e medio termine • Ultrafiltrazione e Muf • Procedure di emergenza in Cec
Inquadramento clinico del paziente affetto da patologia cardiovascolare . Scompenso cardiaco Elettrocardiogramma Metodologia della diagnostica cardiovascolare non invasiva (Approfondimento)