A circa un anno di distanza dal deposito delle motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione sulla vicenda processuale relativa alla cd "Trattativa Stato-mafia" è possibile provare, a mente serena, a trarne un bilancio. Cosa resta oggi di quella vicenda? Più luci o più ombre? La soddisfazione di avere assistito ad un processo storico o la perplessità per avere visto celebrare un avventato tentativo di processo alla storia? Un esempio paradigmatico di giustizia efficiente oppure un caso simbolo di giustizia mediatica?
Mercoledì 27 novembre, alle ore 15, presso la Sala del Consiglio della Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata, sono analizzati, in una prospettiva multidisciplinare, nel corso di una Tavola rotonda organizzata nell'ambito delle attività didattiche del dottorato di ricerca in "Studi giuspubblicistici", gli snodi principali della decisione concernenti i vertici delle forze dell’ordine e delle istituzioni governative. Ci si interrogherà in particolare sulla correttezza a monte della qualificazione giuridica dei fatti, nonché sulla sussistenza effettiva di un contributo concorsuale rilevante alla minaccia rivolta dai clan mafiosi all’Esecutivo dell’epoca ed infine sull’elemento psicologico che aveva caratterizzato il loro operato e sui riflessi politici, storici e mediatici dell'intera vicenda.
Partecipano all'evento Giuseppe Amarelli ordinario di Diritto penale nell'Università di Napoli Federico II, Raffaele Piccirillo Sostituito Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Cristiano Cupelli ordinario di Diritto penale nell'Università di Roma Tor Vergata, Pierpaolo Dell'Anno ordinario di Procedura penale nell'Università di Roma Tor Vergata e Michela Ponzani docente di Storia contemporanea nell'Università di Roma Tor Vergata.
L'incontro, aperto dai saluti istituzionali del rettore Nathan Levialdi Ghiron e di Venerando Marano, direttore del dipartimento di Giurisprudenza dell'Ateneo, è introdotto e moderato da Marco Fioravanti, coordinatore del dottorato di ricerca in Studi giuspubblicistici e ordinario di Storia del diritto, mentre le conclusioni sono affidate a Carlo Bonzano, ordinario di procedura penale sempre a Tor Vergata.
In allegato il programma dell'evento