Sistemi di valutazione e benessere organizzativo

Nell'ambito della divisione Sviluppo Organizzativo, la ripartizione Sistemi di Valutazione e benessere organizzativo sviluppa una serie di tematiche, tra cui:

- Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance

«Il Sistema di misurazione e valutazione della performance è un insieme di tecniche, risorse e processi che assicurano il corretto svolgimento delle funzioni di programmazione, misurazione, valutazione e rendicontazione della performance, ossia del ciclo della performance» (dalle Linee guida per il Sistema di Misurazione e Valutazione della performance, Ministeri, ver. 1.0, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ufficio per la valutazione della performance, Dicembre 2017).

Il CdA ha approvato nella seduta del 25 settembre 2018 il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance del nostro Ateneo. La Divisione Sviluppo Organizzativo ha incontrato tutto il Personale coinvolto nel processo di valutazione, valutati e valutatori, al fine di presentare il sistema nelle sue finalità e applicazioni evidenziando le grandi opportunità di crescita e di sviluppo personale e aziendale che il sistema offre. Il sistema viene aggiornato costantemente al fine di valorizzare al meglio l'intero processo valutativo. In allegato, l'ultimo sistema deliberato dal CdA.

- Mappatura delle competenze

Le «competenze» sono l'insieme delle capacità, esperienze e atteggiamenti che rendono una persona capace di svolgere efficacemente determinate attività.

Conoscerle è fondamentale sia per l'organizzazione, sia per la risorsa interna all'Ateneo. Grazie alla mappatura delle competenze, l'organizzazione può migliorare la conoscenza del personale e sviluppare percorsi di rinforzo delle competenze (attraverso un piano formativo mirato); è altresì utile per il personale che accresce così la consapevolezza delle proprie abilità.

Il progetto di mappatura delle competenze è partito nel 2017 e ha coinvolto il personale TAB dell'Ateneo, ottenendo una forte partecipazione.

Il progetto continua ad essere uno strumento efficace, ricoprendo un ruolo strategico non solo nell'accompagnare la fase di ingresso dei neo-assunti, ma anche come supporto a chi è già strutturato all'interno dell'Ateneo. 

- Onboarding

Dal 2023, con grande interesse e soddisfazione, viene portato avanti il progetto di onboarding con l'intento di accompagnare i nuovi colleghi che fanno ingresso nella nostra Università in tutte le fasi del loro inserimento, dal giorno della presa di servizio, ai primi passi in Ateneo, verso la conoscenza dell'Università, delle sue strutture e del suo funzionamento. Il processo di onboarding facilita l'inserimento delle nuove risorse all'interno di un'organizzazione, aiutandole a integrarsi sia sul piano operativo che culturale. Nell'università, questo percorso non si limita all'accoglienza, ma contribuisce a costruire un ambiente lavorativo sano, stimolante e orientato alla collaborazione.

Il progetto di onbording è strutturato in modo tale da garantire:

  • Un'accoglienza attenta e inclusiva, che riduce il senso di spaesamento e crea un clima positivo fin dal primo giorno;
  • L'acquisizione di competenze chiave e conoscenze organizzative, per favorire un inserimento efficace e privo di ostacoli;
  • La creazione di relazioni interpersonali, grazie a momenti di confronto e integrazione;
  • Un senso di appartenenza e motivazione, che rafforza il legame tra il dipendente e l'università come organizzazione.

Gli incontri di onboarding, previsti una volta al mese, forniscono utili indicazioni su come muoversi all'interno della comunità universitaria, fornendo tutto il supporto necessario per favorire il miglior inserimento possibile all'interno dell'Ateneo, personalizzando gli incontri in base alle esigenze e alle aspettative dei partecipanti, a fronte dei dubbi e delle necessità emersi nei primi giorni di servizio.

- Benessere Organizzativo

Il "benessere organizzativo" è "la capacità di un'organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori in ogni tipo di occupazione" (Avallone e Bonaretti, Benessere Organizzativo, 2003).

Il benessere organizzativo influenza l'efficienza, l'efficacia e lo sviluppo di qualunque struttura, sia essa privata che pubblica.

Il benessere organizzativo mette al centro le sue persone, il modo con cui vivono la relazione con la propria organizzazione e ha lo scopo di progettare e sviluppare interventi mirati alla costruzione di ambienti di lavoro e di relazioni fra i colleghi che contribuiscano al miglioramento della qualità della vita dei lavoratori e delle loro performance. Tanto più una persona sente di appartenere all'organizzazione, maggiore sarà la sua motivazione e il significato che darà al suo contributo lavorativo.

Dal 2008 tutte le pubbliche amministrazioni devono creare periodicamente indagini per la rilevazione dello stato di benessere dei lavoratori. Tali indagini, se da un lato misurano lo stato di salute dell'organizzazione, hanno lo scopo di evidenziare quali possano essere gli interventi migliorativi volti a incrementare il benessere dei lavoratori e la produttività in generale.

- Indagine di clima

In coerenza con quanto esplicitato, la Direzione Generale ha avviato nell'anno 2017 un'indagine di clima organizzativo indirizzata al personale TAB dell'Ateneo di Tor Vergata con l'obiettivo di acquisire una migliore comprensione delle dinamiche organizzative e relazionali interne all'Ateneo e di avviare un canale di ascolto organizzativo sulla qualità della vita lavorativa.

I dati emersi sono stati utili per orientare le politiche di sviluppo organizzativo in una prospettiva collaborativa e partecipata, stimolando il cambiamento dove necessario e confrontandosi con il contesto.

 

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