Giovedì 18 – Sabato 20 Giugno 2009 ore 9.00 - Villa Mondragone - via Frascati - Monteporzio Catone
Diverse sono le applicazioni degli studi sulle biomolecole antiche, per quanto riguarda la dispersione delle popolazioni preistoriche, gli adattamenti alimentari e i tempi e modi dell'addomesticazione di piante e animali che hanno ottenuto un notevole successo. Lo sviluppo di nuove discipline come l'archeologia biomolecolare ha modificato la nostra percezione di come le pratiche agricole e pastorali siano state introdotte in Europa e ha suscitato un acceso e ampio dibattito tra archeologi preistorici, antropologi e genetisti sulle modalità di colonizzazione umana.
Che cosa mangiavano i nostri antenati preistorici? A quale periodo possiamo far risalire le migrazioni dei primi agricoltori? E' possibile definire le modalità della colonizzazione umana a partire dall'introduzione in Europa delle pratiche agricole e pastorali? Di questo si parlerà nel 51° simposio "Dispersione Umana: dai fossili alle molecole" della SSHB (Society for the Study of Human Biology), che si terrà nei giorni dal 18 al 20 giugno 2009 presso il Centro Congressi dell'Università Roma "Tor Vergata" di Villa Mondragone, sotto l'egida dell'AAI (Associazione Antropologica Italiana). L'obiettivo del meeting è quello di ricostruire le migrazioni della nostra specie fuori dall'Africa verso le varie aree del mondo attraverso approcci tradizionali, archeologia e genetica, e metodi più innovativi, antropologia molecolare, recupero e analisi di biomolecole antiche, fattori nutrizionali (produzione alimentare e dieta). "Il rapido sviluppo avvenuto in questo secolo di una nuova disciplina come l'archeologia biomolecolare - dichiara la prof.ssa Olga Rickards, presidente del Corso di Laurea in Scienze Biologiche all'Università Roma "Tor Vergata" - e l'introduzione di sofisticate tecnologie di analisi delle biomolecole antiche hanno aperto promettenti prospettive per risolvere annose dispute riguardo le modalità della colonizzazione umana". Lo studio dei valori degli isotopi del collagene delle ossa variano con il tipo di alimentazione e possono fornire un'indicazione della dieta di un individuo del pre-neolitico così come l'analisi dell'isotopo Sr è in grado di determinare il grado di mobilità dei primi agricoltori e del bestiame e identificare così possibili migrazioni.
Info e programma: www.sshb.org/Rome2009.htm.
Tra i relatori:
Roma, 09 giugno 2009
Ufficio Stampa d'Ateneo
Università di Roma "Tor Vergata"
Sandro Lomonaco
Pamela Pergolini - Luigi Vespasiani
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