D.D. n. 3061 del 27/09/2024 (Riferimento 2372) Pubblicato sul Portale del Reclutamento del Dipartimento della Funzione Pubblica – inPA (https://www.inpa.gov.it/) del 27/09/2024 scadenza il 27/10/2024 ore 13:00 postergata al 28/10/2024 ore 13:00 (ex Art. 4 comma 2, ultima parte del bando)
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Categoria: Dirigente di seconda fascia a tempo determinato - per le specifiche esigenze della Direzione V – Gestione del personale dell'Amministrazione generale dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Durata: 36 mesi
Figura professionale: La figura professionale ricercata dovrà operare in base ai piani strategici di sviluppo dell'Ateneo, concorrendo alla realizzazione degli stessi e alla pianificazione e all'attuazione degli obiettivi di performance assegnati.
Requisiti di ammissione
Per l'ammissione alla procedura concorsuale di cui al precedente articolo 1 sono richiesti i seguenti requisiti:
(1) essere in possesso di diploma di laurea (previgente ordinamento) in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Ingegneria gestionale oppure laurea specialistica (D.M. n. 509/1999) in una delle seguenti classi di laurea: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell'informazione giuridica 70/S Scienze della politica, 64/S Scienze dell'Economia, 84/S Scienze Economico-aziendali, 71/S Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, 34/S Ingegneria Gestionale oppure laurea magistrale (D.M. n. 270/2004) in una delle seguenti classi di laurea: LMG/01 Giurisprudenza, LM-63 Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, LM/62 Scienze della Politica, LM-56 Scienze dell'Economia, LM-77 Scienze Economico-aziendali; LM-31 Ingegneria Gestionale
Per i titoli di studio conseguiti all'estero i candidati sono tenuti ad allegare il provvedimento relativo all'avvenuto riconoscimento legale del titolo posseduto (equipollenza/equivalenza) con il diploma italiano, rilasciato dalle competenti autorità.
(2) trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive alternative:
(a) dipendenti di ruolo di pubbliche amministrazioni, muniti di diploma di laurea (DL) o di laurea specialistica/magistrale (LS/LM) di cui al precedente art. 3, comma 1, n. 1), che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate dal D.P.C.M. 27.4.2018 n. 80, almeno tre anni di servizio. Il servizio deve essere stato svolto in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea e di cui almeno tre anni svolti in un ruolo di responsabilità nella conduzione di strutture complesse, desumibili da provvedimenti emessi con atto formale dagli Organi di direzione delle Amministrazioni di appartenenza, da cui risulti la responsabilità attribuita e la competenza richiesta. Per i dipendenti di ruolo di pubbliche amministrazioni reclutati a seguito di corso-concorso il periodo di servizio è ridotto a quattro anni;
(b) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricompresi nel campo di applicazione dell'articolo 1, comma 2 D. lgs. 30 marzo 2001, n. 165, muniti di diploma di laurea (DL) o di laurea specialistica/magistrale (LS/LM) di cui al precedente art. 3, comma 1, n. 1) che hanno svolto funzioni dirigenziali per almeno due anni;
(c) soggetti che hanno svolto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, muniti di diploma di laurea (DL) o di laurea specialistica/magistrale (LS/LM) di cui al precedente art. 3, comma 1, n. 1);
(d) cittadini/e italiani/e, muniti/e di diploma di laurea (DL) o di laurea specialistica/magistrale (LS/LM) di cui al precedente art. 3, comma 1, n. 1), che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea.
Quanto alle precedenti lettere b), c) e d), si precisa che tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti con provvedimento formale dell'organo competente in base a quanto previsto dagli ordinamenti dell'Amministrazione o dell'Ente al quale il candidato appartiene. Per esercizio di funzioni dirigenziali si intende lo svolgimento di attività di direzione di strutture organizzative complesse, di programmazione, di coordinamento e controllo delle attività degli uffici sottoposti, di organizzazione e gestione autonoma del personale e delle risorse strumentali ed economiche, di definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualità delle attività delle strutture sottordinate, nell'ambito di finalità ed obiettivi generali stabiliti dai dirigenti di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli Organi di Governo dell'amministrazione di appartenenza del candidato. Le circostanze nelle quali le funzioni di cui sopra sono state esercitate devono essere documentate.